prescrizione indennità fine mandato Sidaco

un Sindaco ha ricoperto tale carica dal 2002 al 2007.
non ha percepito indennità di carica per due mensilità (aprile e maggio 2007)
non gli è stato corrisposta "l'indennità di cessazione" dalla carica avvenuta nel maggio 2007.
faccio notare che l'Ente a fine legislatura 2007 versava in una situazione economico-finanziaria precaria,tant'è che gli amministratori suvìbentrati hanno rinunciato a tutte le indennità,informandone il Comsiglio Comunale e quindi anche il vecchio Sindaco (passato nel frattempo all'opposizione).
in data odierna il suddetto Sindaco ha fatto richiesta di tutti gli arretrati(interessi e rivalutazione compresa).
Ma tale diritto non si è prescritto?

Come per ogni indennita' , Tfs compreso, i termini di prescrizioni sono 5 anni decorrenti dalla data del diritto per cui nell'attuale il mese di maggio 2007 e' ancora dovuto .

Paolo Gros ha scritto:Come per ogni indennita' , Tfs compreso, i termini di prescrizioni sono 5 anni decorrenti dalla data del diritto per cui nell'attuale il mese di maggio 2007 e' ancora dovuto .

quindi l'Ente è costretto a pagare!!!
e se non paga ,rischiamo debito fuori bilancio,visto che il tutto è stato sollecitato tramite studio legale,con conseguenti responsabilità amministrative e contabili?
di questi tempi un pagamento del genere è"sottrazione ai cittadini onesti"!!!!

E' cosi' poiche' se il sindaco non aveva espressamente rinunciato all'indennita' tali somme dovevano essere annualmente ed obbligatoriamente impegnate comunque ivi compresa la quota per fine mandato.

in realtà il comune alla cessazione del mandato avrebbe dovuto liquidare d'ufficio la somma e non a richiesta del sindaco...

francodan ha scritto:in realtà il comune alla cessazione del mandato avrebbe dovuto liquidare d'ufficio la somma e non a richiesta del sindaco...

Lo stesso "sindaco"" è stato condannato ,nell'esercizio delle sue funzioni,ad un risarcimento all'Ente per un importo superiore a dette indennità ,è possibile compensare il debito ?

Occorre pervenire ad un accordo transattivo che di fatto non costituisce debito fuori bilancio

se il comune è a credito ,come pare,dovrebbe avviare le procedure legali per il recupero....o chiudere una transazione se la ritiene conveniente (ma essendoci ex amministratori interessati è meglio procedere con prudenza )

francodan ha scritto:se il comune è a credito ,come pare,dovrebbe avviare le procedure legali per il recupero....o chiudere una transazione se la ritiene conveniente (ma essendoci ex amministratori interessati è meglio procedere con prudenza )

"transazione" intesa anche come compensazione?...quel che non riesco a comprendere è il procedere con prudenzae...in che senso?....scusami se insisto.