Rimborso spese agli amministratori all'80%

Agli amministratori locali che si recano in missione spetta, fino alla emanazione di un nuovo decreto da parte del ministro dell'Interno, l'80% di quanto previsto dalla precedente normativa.( DM 12.2.2009 Interno)
E' questo il risultato di un accordo stipulato tra il governo, l'Anci e l'Upi nella riunione del 6 ottobre della conferenza stato, città ed autonomie locali e rivestendo la fattispecie di interpretazione autentica e' applicabile dalla data di entrata in vigore del DL78 ovvero il 1 giugno 2010.

sapete dove si può reperire il testo definitivo, ho trovato sola la famosa bozza di accordo che circolava già da un po'.
vi ringrazio

Secondo voi l’accordo è già ora applicabile?
Viene stabilito che quanto disciplinato con l’accordo dovrà essere applicato fino alla emanazione del nuovo Decreto del Ministro dell’Interno, provvedimento da emanare sulla base delle previsioni dettate dallo stesso DL n. 78/2010.
E’ scritto anche che questa intesa costituisce una interpretazione che si può definire sostanzialmente come autentica, per cui se ne deve trarre la conclusione che essa si applica a decorrere dalla data di entrata in vigore del decreto legge, cioè dallo scorso 1 giugno.
A vostro avviso è corretto?
Puo’ un accordo essere interpretazione autentica di una Legge?

Il dubbio di Stipendi e' piu' che legittimo.
Sono alla ricerca del testo dell'accordo che occorre leggere per benino prima dell'applicazione.
La notizia era sui quotidiani specializzati e riportava " interpretazine autentica" che in effetti e' avvenuta tra le parti ma come detto attenderei di reperire il testo.
Se qualche collega l'ha trovato in rete puo' gentilmente comunicare il link.

Riflettevo :
all'accordo era presente il Governo , la norma precedente fu emanata con DL ( il 78) e se e' vero che :
"È detta autentica l'interpretazione della legge effettuata dal medesimo organo che ha posto in essere l'atto normativo. Nell'ordinamento italiano la principale di tali norme è la legge di interpretazione autentica, approvata dal legislatore per scegliere quale, fra le possibili interpretazioni di una o più disposizioni, sia da considerare espressione della voluntas legislatoris."
Dovremmo essere abbastanza tranquilli.
Ho notato che la locuzione " interpretazione autentica " viene usta anche in articoli di Arturo Bianco al riguarda , sul sito Anci e sul sito dei piccoli Comuni.
Direi quindi che fino all'emanazione di un nuovo DM sia possibile applicare la norma cosi' come nell'accordo. ( in qualsiasi caso sarebbe davvero colpa erariale lieve )

e non voglio insistere con la polemica.. ma sinceramente mi dà fastidio che gli amministratori siano stati tanto solerti con le loro spettanze ..tanto da arrivare addkrittura ad una interpretazione autentica .. mentre noi siamo ancora qui che non sappiamo come gestire gli spostamenti perchè nessuno ci ha sbloccato l'utilizzo del mezzo proprio e nemmeno è arrivata chiarezza ( parlare di interpretazione autentica è un miraggio) sull'art.9 comma 4 del D.L.78/2010.

Mi associo in toto al pensiero di Aidi che non e' polemica ma un oggettivo riscontro della realta'.
Hai assolutamente ragione e la mia solidarieta' per quello che puo' contare.

trovato il testo

http://statocitta.it/Documenti/DOC_016849_ATTO%20N.%20191.pdf

l'accordo di conferenza Stato -città ed autonomie locali del 6.10.2010 in sostanza stabilisce quanto segue in attesa dell'emanazione di uno specifico decreto da parte del Ministero dell'interno:

- i rimborsi delle spese di soggiorno non sono più forfettari ma devono essere documentati e non possono superare l'80% degli importi previsti dal decreto interministeriale del 12.2.2009 vale a dire:
euro 184 ( ex 230,00 ) per giorno di missione fuori sede con pernottamento;
euro 160 ( ex 200,00) per missioni fuori sede che non superino 18 ore e che prevedano un pernottamento;
euro 52 ( ex65,00) per missioni fuori sede di durata non inferiore a 6 ore;
euro 28 ( ex 35,00) per missioni di durata inferiore a 6 ore, in luoghi distanti almeno 60 km dalla sede dell'ente di appartenenza.

- fermi restando i limiti di spesa documentati di cui innanzi; il rimborso delle spese di viaggio e di soggiorno ( ma il rimborso di un pasto si può considerare soggiorno? boh) non può in ogni caso superare i limiti stabiliti dal CCNL del personale dirigente del comparto regioni-autonomie locali.
secondoi voi a quali limiti si fa riferimento?
al pernottamento: alberghi a 4 stelle?,
spesa dei pasti - euro 30,55 per un pasto (trasferte di almeno 8 ore ) o 61,10 per due pasti ( trasferte di almeno 12 ore)
per il rimborso pasti non capisco:
se la trasferta d esempio è di 7 ore e pranzo quanto ti rimborso? 30,55?
se la trasferta è di 3 ore e distante più di 60 km e pranzo cosa liquido? 28 euro?

e per le spese di viaggio? OGGI I DIRIGENTI NON POSSONO UTILIZZARE IL PROPRIO MEZZO , ma se potessero il CCNL gli consente il rimborso di 1/5 della benzina.. quindi?
se un regolamento prevedeva per sindaco e giunta il rimborso kmetrico sulla base delle tariffe aci? ora devo applicare il quinto della benzina?

ultima congettura: l'accordo al punto 6 disponde che il decreto dovrà rideterminare il limite max del rimborso delle spese che comunque non dovrà essere superiore agli importi dell'accordo.. quindi, ipotesi impossibile, ma potrebbe essere inferiore? e con che decorrenza? sicuramente stavolta non avrebbe effetto retroattivo vero?
della serie.... più si cerca di capire e più si complicano le cose

mi viene un dubbio... non è che sono io che mi sto facendo "un viaggio" ?

Sulla base della intesa definita nella Conferenza tra Stato, città ed autonomie locali, le misure dei rimborsi per le spese di soggiorno sono rideterminate nel seguente modo:

missione di un giorno con pernottamento: dalla precedente cifra di 230 euro si passa a 184 euro;
missione di 18 ore con pernottamento: dalla precedente cifra di 200 euro si passa a 160 euro;
missione superiore a 6 ore: dalla precedente cifra di 65 euro si passa a 52 euro;
missione inferiore a 6 ore ed in località distante almeno 60 km, a condizione che l’amministratore abbia consumato almeno 1 pasto, il che deve risultare da una specifica dichiarazione: si passa dalla precedente cifra di 35 euro a 28 euro.
Le nuove tariffe devono essere applicate dallo scorso 1 luglio, cioè dalla data di entrata in vigore del decreto, per cui bisogna adeguare di conseguenza le scelte che sono state effettuate nel corso di questo periodo.
La erogazione del compenso in una misura ridotta, ma sempre sulla base del citato Decreto del Ministro dell’Interno, determina la conseguenza che, come per le attività svolte prima delle nuove disposizioni contenute nella manovra estiva, non è necessario allegare le pezze giustificative e che le spese non vanno liquidate in relazione a quelle effettivamente sostenute. Si tratta infatti di un rimborso che deve essere calcolato in modo forfettario.
Si deve infine ricordare che, come per il passato, gli amministratori devono essere autorizzati a recarsi in missione. L’autorizzazione per il vicesindaco, vicepresidente della provincia e gli assessori è rilasciata dal sindaco o dal presidente della provincia; per i consiglieri essa viene invece rilasciata dal presidente del consiglio.

Il commento di Arturo Bianco

IL COMMENTO
La scelta interpretativa effettuata dalla Conferenza Stato città ed autonomie locali si presta ad essere molto discussa per il suo contenuto. Basta ricordare che il testo della manovra estiva non prevede alcun Decreto su questa materia, ma si limita a stabilire la necessità di un provvedimento del Ministro dell’Interno per fissare in riduzione la misura delle indennità di carica spettanti ai sindaci, presidenti di provincia, vice sindaci e vice presidenti di provincia ed agli assessori, nonché dei gettoni di presenza dei consiglieri. Altro elemento di criticità è costituito dal fatto che la norma non richiama in alcun modo il Decreto del Ministro dell’Interno e, quindi, ciò non autorizza una interpretazione che va nella direzione della riduzione della misura in essa fissata per il rimborso delle spese di soggiorno.
Questa lettura permette di arrivare alla conclusione che si combinano le esigenze di riduzione delle spese della politica con quelle di evitare scelte che sollevano rilevanti problemi applicativi e sono penalizzanti in modo eccessivo per gli amministratori degli enti locali.

Nel commento di Arturo Bianco è scritto che l’erogazione del compenso viene corrisposta in una misura ridotta, ma sempre sulla base del citato Decreto del Ministro dell’Interno, determina la conseguenza che, come per le attività svolte prima delle nuove disposizioni contenute nella manovra estiva, non è necessario allegare le pezze giustificative e che le spese non vanno liquidate in relazione a quelle effettivamente sostenute. Si tratta infatti di un rimborso che deve essere calcolato in modo forfetario.

Leggendo i punti 1 e 2 dell’accordo io avevo capito che:
- le spese devono essere documentate
- non si tratta di un rimborso forfetario ma di un limite massimo

1 Le modifiche apportate all'art. 84 del TUEL comportano una riduzione complessiva dei costi dovuti per il rimborso delle spese di viaggio e di soggiorno, che debbono essere
effettivamente sostenute e documentate, come previsto dal comma 2 dello stesso articolo.

2 Il rimborso delle spese di soggiorno. nelle more dell'adozione del decreto previsto dall'art. 84 comma 1, del TUEL. come modificato dall'art. 5, comma 9, del dl 7812010, non può superare 1'80% degli importi indicati nel decreto interministeriale del 12 febbraio 2009, adottato dal Ministro dell'lnterno e dal Ministro dell'Economia e delle Finanze, che non possono più essere considerati come rimborsi forfetari comunque spettanti, ma come tetto massimo di spesa non superabile.

è così stipendi, hai capito bene tu.
come ho scritto nel mio precedente post non riesco però a capire dove è esattamente l'altro limite relativo al collegamento con il CCNL dirigenti