ENTRATA ACCERTATA E SPESE IMPEGNATA COMUNE

Un Comune ha in bilancio un entrata accertata e non riscossa nei confronti del Soggetto X per € 100.000,00 e una spesa impegnata e non ancora pagata nei confronti del Soggetto Y per Eur 100.000,00 (quindi sono 2 soggetti diversi che vantano in sede preventiva un debito e un credito nei confronti dell'ente). La domanda alla quale si vuole ottenere la risposta è la seguente: il Soggetto X (debitore dell'ente) può pagare la cifra dovuta di 100.000,00 € direttamente al Soggetto Y (creditore dell'ente) determinando così contemporaneamente l'estinzione del credito e del debito senza passare per le casse del Comune?
Quindi dal punto di vista della competenza si assisterebbe ad una estinzione di un credito e un debito dell'ente senza che però vi sia stata manifestazione finanziaria (incasso ed esborso). Vi chiedo gentilmente: è fattibile una casistica del genere? verrebbero violati i principi contabili degli enti locali? Mi dareste i riferimenti normativi?

L'operazione contabile descritta e' vietata in assoluto poiche' viola due principi contabili ovvero il divieto di compensazione e l'universalita' del bilancio.
Nessuna operazione extra bilancio puo' essere effettuata derivandone che occorre incassare l'accertato e pagare l'impegnato a nulla rilevando accordi tra i due soggetti .

Paolo Gros ha scritto:L'operazione contabile descritta e' vietata in assoluto poiche' viola due principi contabili ovvero il divieto di compensazione e l'universalita' del bilancio.
Nessuna operazione extra bilancio puo' essere effettuata derivandone che occorre incassare l'accertato e pagare l'impegnato a nulla rilevando accordi tra i due soggetti .

A mio avviso non si violerebbe il principio di divieto di compensazione. Come ho anche gia risposto. Infatti secondo tale principio è vietato inscrivere entrate al netto dei relativi costi di riscossione e parimenti per le uscite. Ma la casistica che ho rappresentato è diversa: diverqi soggetti ecc....;il dilemma nel caso specifico è si puoi destinare una specifica entrata a copertura di una specifica uscita? Perché è questo che in pratica avverrebbe. Grazie tantissime

mi pare di capire che si voglia metter in campo una operazione di delegazione come prevista dal codice civile...(se va a buon fine e con tutte le cautele del caso ....)potrebbero eliminarsi contestualmente i due residui (di parte corrente ?? )senza transito di riscossioni e pagamenti nel bilancio atteso che l'operazione di pagamento si svolgerebbe tra i due soggetti diversi dal comune....

francodan ha scritto:mi pare di capire che si voglia metter in campo una operazione di delegazione come prevista dal codice civile...(se va a buon fine e con tutte le cautele del caso ....)potrebbero eliminarsi contestualmente i due residui (di parte corrente ?? )senza transito di riscossioni e pagamenti nel bilancio atteso che l'operazione di pagamento si svolgerebbe tra i due soggetti diversi dal comune....

Concordo in parte, tuttavia ho dei seri dubbi che ciò sia possibile, volevo infatti aprire un confronto a tal proposito;infatti a mio avviso con l'operazione sopra descritta nn verrebbe violato il principio dell'unità (il complesso delle entrate finanzia l'ente pubblico e serve e far fronte al complesso delle sue uscite)? Cosa ne pensate?

ho indicato i residui con punto interrogativo....è chiaro che se si tratta di entrate che finanziano la parte capitale (quindi residui di parte capitale)la cosa non mi pare fattibile per vari motivi in quanto implica la revisione di tutti gli atti amministrativi collegati....

a mio avviso e' una gestione extra bilancio non consentita , nel massimo rispetto comunque delle opinioni di ciascuno

Secondo me ha ragione Paolo, non si può fare una compensazione fra le voci di entrata e uscita. Al più è possibile procedere con la cessione del debito o con l'accollo, secondo le regole del c.c. e quindi procedere ad una variazione di bilancio. Una volta accertato che il debito, al lordo di tutte le spese, è coperto dal credito la netto di tutte le spese, dopo il consenzo del creditore ceduto, si procede q una variazione di bilancio con minori entrate coperte da minori uscite. E' chiaro che deve essere rispetato il principio che le minori entrate di parte corrente non possono essere coperte con minori entrate in conto capitali, ma devono avere la stessa natura. Da revisore io darei parere positivo a una variazione di bilancio come detto, correlata da apposita documentazione comprovante la cessione del debito.