sospensione della turnazione

Salve, sono un isp. capo della polizia locale, vorrei sapere se è legittimo il provvedimento che intende adottare il mio dirigente riguardo all'articolazione dell'orario di lavoro:
Cause riduzione del fondo comunale il nostro dipartimento non ha più le somme sufficienti per coprire l'indennità di turnazione, pertanto il nostro comandante ha deciso di coprire i servizi con il seguente articolazione dell'orario di servizio:
per 40 giorni 15 unità lavorano dalle ore 08,00 alle 14,00 da lunedì a sabato, riposo la domenica;
per 40 giorni 10 unità lavorano dalle 14,00 alle 20,00 da lunedì a sabato, riposo la domenica.
Secondo voi è possibile una tale articolazione dell'orario? E' possibile che un dipendente deve per 40 giorni effettuare lo stesso orario con i disagi sociali, familiari che da questo tipo di orario possono scaturire?

E' componente della organizzazione del lavoro in relazione al servizio a favore della cittadinanza e tale decisione spetta al dirigente che comunque ( disagi a parte che sono comunque componenti del lavoro stesso ) osservando le norme contrattuali che paiono osservate puo' legittimamente fare quanto descritto.

Un comune vicino al nostro ha sperimentato un'articolazione dell'orario di lavoro molto simile a quella prospettata per il tuo comune: - la differenza stava nel fatto che l'articolazione comprendeva la domenica e i festivi. Alcuni agenti hanno fatto ricorso al Giudice del lavoro che nel luglio del 2009 ha dato loro ragione con una sentenza in cui ha sostanzialmente ribadito che dove vi è rotazione di dipendenti in turni vi è un sistema di turnazione, anche se questa turnazione viene articolata su una base temporale che non è settimanale, bensì più ampia. Ciò perché ciascun dipendente deve in ogni caso adeguare le proprie esigenze di vita a quelle di servizio.

Il giudice ha aggiunto che « ... Nessuna rilevanza può riconoscersi all'insufficienza di fondi destinati a tale istituto, sussistendo il diritto dei ricorrenti alla retribuzione per l'attività svolta ... » ed ha concluso che solo se ciascun agente avesse prestato la propria attività lavorativa in orari e giorni fissi, si sarebbe potuto evitare il ricorso all'istituto della turnazione.

Il comune vicino ha quindi ipotizzato il sistema di articolazione dell'orario di lavoro così suggerito e per questo ha posto in via preventiva un quesito all'Aran nel luglio 2010.
L'Aran ha risposto che questa articolazione dell'orario di lavoro, limitatamente all'aspetto della disciplina contrattuale è possibile, ma ha aggiunto che « ... Una prestazione lavorativa ordinaria resa solo di pomeriggio, per sei giorni settimanali, può essere valutata come maggiormente penosa e disagiata rispetto a quella resa in orario pomeridiano ... » e che « ... Per la prestazione resa stabilmente solo in orario pomeridiano, stante la valutazione di maggiore penosità e disagio che l'accompagna, per il personale che vi è addetto potrebbe essere richiesta, comunque, dalle organizzazioni sindacali la corresponsione dell'indennità di disagio ... ».

Come detto ....potrebbe essere richiesta, comunque, dalle organizzazioni sindacali la corresponsione dell'indennità di disagio ...ovvero in sede di ricorso al f giudice del lavoro ....anche se questa turnazione viene articolata su una base temporale che non è settimanale....

e tutto questo e' sicuramente vero come e' vero che tale articolazione rimane comunque , indennita' contrattuali eventuali e sentenzer tra le parti del giudice del lavoro , prerogativa dirigenziale che ovviamente deve tener conto delle esigenze delle partti ovvero dell'ente e dei lavoratori