indennità di fine mandato sindco

Salve a tutti
Vorrei sapere quale norma prevede che l'indennità di fine mandato deve essere corrisposta anche in caso di riconferma del Sindaco uscente.
Grazie

Il diritto a percepire l'indennità di fine mandato decorre dalla data di entrata in vigore della legge 265/99 (ovvero dal 21 agosto 1999).
Va corrisposta all'atto della cessazione del mandato del sindaco senza alcuna richiesta da parte dell'interessato. Quando un sindaco viene rieletto va corrisposta alla fine del primo mandato (Parere 09/02/2009 prot. Nr.15900 /TU/82 del Ministero dell’Interno) a valere sul bilancio dell’esercizio nel quale si verifica la conclusione, prevedendo il necessario adeguamento dello stanziamento relativo alle indennità di funzione; infatti diversi comuni assumono ogni anno tale impegno di spesa.
La base per il calcolo della suddetta indennità risulta pari ad una mensilità per ogni anno di mandato, proporzionalmente ridotta per i periodi inferiori all'anno (rif. Decreto del Ministero dell’Interno 4/04/2000 nr. 119 art.10).

Perfetto! Grazie mille

Il trattamento fiscale come deve essere considerato?

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Se il Sindaco per il primo anno ha rinunciato all'indennità in quanto assessore provinciale l'indennità di fine mandato deve essere considerata per quattro o per cinque anni?

La base per il calcolo della suddetta indennità risulta pari ad una mensilità per ogni anno di mandato, proporzionalmente ridotta per i periodi inferiori all'anno (rif. Decreto del Ministero dell’Interno 4/04/2000 nr. 119 art.10).
conseguendone per cinque anni , periodo del mandato

Quindi l'indennità fine mandato gli spetta nche per l'anno che non ha percepito l'indennità mensile da Sindaco?

quella a cui aveva a suo tempo rinunciato

Scusami Paolo questo è una rispo Anci che afferma esattamente il contrario di quello che dici ed in particolare sostiene che l'indennità di fine mandato spetta su quanto effettivamente corrisposto:

In merito a quanto richiesto si ricorda che l’integrazione dell’indennità del sindaco, a fine mandato, con una somma pari ad un’indennità mensile spettante per ciascun anno dello stesso mandato, secondo quanto stabilito dall’art. 82, comma 8 del Testo unico 18 agosto 2000, n. 267 e dall’art. 10 del decreto interministeriale 4 aprile 2000, n. 118, è dovuta in misura corrispondente all’indennità mensile effettivamente corrisposta per ciascun anno di mandato.
Le disposizioni richiamate sono state in tal senso interpretate dal Ministero dell’interno fino dalla prima circolare applicativa delle norme del Testo unico, n. 5 del 5 giugno 2000 pubblicata sulla G.U. n. 140 del 17.6.2000, con la quale fu escluso il riferimento al’indennità di funzione totale stabilita dalla legge ma in effetti non percepita, ovvero dimezzata per i lavoratori dipendenti non collocati in aspettativa, ritenendo ammissibile la commisurazione solo all’indennità effettivamente percepita.
Sul tema è intervenuta la I Sezione del Consiglio di Stato con parere del 19 ottobre 2005, n. 2982/05, pronunciandosi sul ricorso straordinario presentato da un Sindaco che ricoprendo contemporaneamente due cariche degli enti locali non aveva percepito l’indennità di funzione dal Comune, avendo optato per quanto dovuto per l’altra carica ricoperta, ha ritenuto che il calcolo dell’indennità di fine mandato è basato su quanto effettivamente corrisposto, per cui essa non è per niente dovuta agli Amministratori ai quali, per uno dei motivi previsti dalla legge incluso quello indicato, non è stata corrisposta alcuna indennità mensile di funzione.
Pertanto, secondo le ricordate interpretazioni ufficiali, al Sindaco che nel corso del mandato quinquennale non ha mai percepito, per i due motivi che avete indicato, l’indennità di funzione non può essere corrisposta l’integrazione di fine mandato prevista dalle norme sopra indicate.

e' sempre possibile pensarla controcorrente.
L'indennita' nel caso ha la sua ratio nel reinserimento del sindaco nel mondo del lavoro ed il fatto che abbia rinunciato, ovvero optato per latra indennita' mensile, a mio avviso non rileva ai fini della applicazione della norma.
La norma ci dice : ...con una somma pari ad un’indennità mensile spettante....e non corrisposta.
Sempre che l'italiano abbia ancora un senso e le norme debbano perseguire le finalita' per cui sono state scritte.
I pareri anci poi ,come risaputo ,sono il verbo ma nel caso sono di altra confessione.

Il Ministero dell'Interno con circolare 4/2006 ha precisato che l'indennità fine mandato è commisurata all'indennità mensile effettivamente corrisposta.................

le circolari sono circolari e come tali dovrebbero sortire gli effetti sul soggetto emanante ovvero il ministero...
Rispetto l'opinione di tutti ed ho solo espresso la mia.

Paolo Gros ha scritto:le circolari sono circolari e come tali dovrebbero sortire gli effetti sul soggetto emanante ovvero il ministero...
Rispetto l'opinione di tutti ed ho solo espresso la mia.

Riguardo i consiglieri comunali, hanno indennità di fine mandato anche loro o percepiscono solo il gettone di presenza?

grazie

percepiscono solo il gettone di presenza