Permessi legge 104/92

Buonasera,
Un dipendente ha chiesto di poter fruire di 3 giorni mensili ai sensi dell'art.33, l.104/92.
E' legittimo ritenere che se il dipendente usufruisce degli stessi in giorni con rientro (9 ore di lavoro) ne spetteranno solo due, perché ai sensi della normativa vigente (l.133/2008 e CCNL 6.7.1995) nel caso di fruizione dell'intera giornata lavorativa, viene computata all'orario di lavoro che il dipendente avrebbe dovuto osservare nella giornata di assenza?
Grazie e cordiali saluti.

Luigi Luciani ha scritto:Buonasera,
Un dipendente ha chiesto di poter fruire di 3 giorni mensili ai sensi dell'art.33, l.104/92.
E' legittimo ritenere che se il dipendente usufruisce degli stessi in giorni con rientro (9 ore di lavoro) ne spetteranno solo due, perché ai sensi della normativa vigente (l.133/2008 e CCNL 6.7.1995) nel caso di fruizione dell'intera giornata lavorativa, viene computata all'orario di lavoro che il dipendente avrebbe dovuto osservare nella giornata di assenza?
Grazie e cordiali saluti.

si in realtà non sono tre giorni ma bensì 18 ore....
almeno nella mia ragioneria vengono applicate in questo modo....

Concordo, anche da me si applica così : il dipendente può usufruire di 3 giorni, ma nel limite massimo di 18 ore.

Mi intrometto nel vostro topic. Ma quale è la normativa che esplicitamente dice che se usufruiti a giorni i permessi mensili per legge 104 non devono comunque superare le 18 ore? Anche nell'ente ove lavoro ci siamo organizzati in questo modo ma ogni volta sorgono dubbi soprattutto quando ci sono le contestazioni dei dipendenti.

Provo a chiarire.

• La legge prevede 3 gg. di permesso
• Il ccnl dispone che possano essere fruiti anche ad ore, nel limite massimo di 18 ore mensili

Ovviamente, nel caso di fruizione mista (gg. e ore) il limite massimo non può essere che di 18 ore mensili.
E' altrettanto ovvio che la sola disposizione contrattuale non possa superare - o meglio, si dovrebbe dire "contrarre" - quella di legge, riducendone gli effetti.

Ciò anche alla luce delle indicazioni di cui al dl. 112/2008 (art. 71, c. 4, primo periodo), poichè non risultano ancora definiti nei ccnl " i termini e le modalità di fruizione delle stesse, con l'obbligo di stabilire una quantificazione esclusivamente ad ore delle tipologie di permesso retribuito, per le quali la legge, i regolamenti, i contratti collettivi o gli accordi sindacali prevedano una fruizione alternativa in ore o in giorni..." .

Ulteriori indicazioni nella circ. DFP n. 8/2008 (p. 2.3):
"poiché questi permessi giornalieri sono disciplinati direttamente dalla legge, è la legge stessa che dovrà stabilire un eventuale monte ore, mentre il contingente delle 18 ore previsto dal CCNL vale solo nel caso in cui il dipendente opti per una fruizione frazionata del permesso giornaliero."

Per cui, la situazione ..." se il dipendente usufruisce degli stessi in giorni con rientro (9 ore di lavoro) ne spetteranno solo due... " non può verificarsi.

Grazie Tyla, la tua risposta è stata molto chiara!

tyla ha scritto:Provo a chiarire.

• La legge prevede 3 gg. di permesso
• Il ccnl dispone che possano essere fruiti anche ad ore, nel limite massimo di 18 ore mensili

Ovviamente, nel caso di fruizione mista (gg. e ore) il limite massimo non può essere che di 18 ore mensili.
E' altrettanto ovvio che la sola disposizione contrattuale non possa superare - o meglio, si dovrebbe dire "contrarre" - quella di legge, riducendone gli effetti.

Ciò anche alla luce delle indicazioni di cui al dl. 112/2008 (art. 71, c. 4, primo periodo), poichè non risultano ancora definiti nei ccnl " i termini e le modalità di fruizione delle stesse, con l'obbligo di stabilire una quantificazione esclusivamente ad ore delle tipologie di permesso retribuito, per le quali la legge, i regolamenti, i contratti collettivi o gli accordi sindacali prevedano una fruizione alternativa in ore o in giorni..." .

Ulteriori indicazioni nella circ. DFP n. 8/2008 (p. 2.3):
"poiché questi permessi giornalieri sono disciplinati direttamente dalla legge, è la legge stessa che dovrà stabilire un eventuale monte ore, mentre il contingente delle 18 ore previsto dal CCNL vale solo nel caso in cui il dipendente opti per una fruizione frazionata del permesso giornaliero."

Per cui, la situazione ..." se il dipendente usufruisce degli stessi in giorni con rientro (9 ore di lavoro) ne spetteranno solo due... " non può verificarsi.

Buongiorno ma il mio dubbio rimane,è vero che sono 3 giorni mesinili ma mi domandavo se le 18 ore sono da considerarsi su un'orario di 6 giorni lavorativi? In qaunto non mi è ancora chiaro se 36 ore lavoarative su 6 giorni sono 18 ore e se sono su 5 giorni lavorativi sono 21,60 ( ore lavorate/giorni settimanli x 3) e dove trovo tale legge che stabilisce di quanto sostengo?

tyla ha scritto:Provo a chiarire.

• La legge prevede 3 gg. di permesso
• Il ccnl dispone che possano essere fruiti anche ad ore, nel limite massimo di 18 ore mensili

Ovviamente, nel caso di fruizione mista (gg. e ore) il limite massimo non può essere che di 18 ore mensili.
E' altrettanto ovvio che la sola disposizione contrattuale non possa superare - o meglio, si dovrebbe dire "contrarre" - quella di legge, riducendone gli effetti.

Ciò anche alla luce delle indicazioni di cui al dl. 112/2008 (art. 71, c. 4, primo periodo), poichè non risultano ancora definiti nei ccnl " i termini e le modalità di fruizione delle stesse, con l'obbligo di stabilire una quantificazione esclusivamente ad ore delle tipologie di permesso retribuito, per le quali la legge, i regolamenti, i contratti collettivi o gli accordi sindacali prevedano una fruizione alternativa in ore o in giorni..." .

Ulteriori indicazioni nella circ. DFP n. 8/2008 (p. 2.3):
"poiché questi permessi giornalieri sono disciplinati direttamente dalla legge, è la legge stessa che dovrà stabilire un eventuale monte ore, mentre il contingente delle 18 ore previsto dal CCNL vale solo nel caso in cui il dipendente opti per una fruizione frazionata del permesso giornaliero."

Per cui, la situazione ..." se il dipendente usufruisce degli stessi in giorni con rientro (9 ore di lavoro) ne spetteranno solo due... " non può verificarsi.

Buongiorno ma il mio dubbio rimane,è vero che sono 3 giorni mesinili ma mi domandavo se le 18 ore sono da considerarsi su un'orario di 6 giorni lavorativi? In qaunto non mi è ancora chiaro se 36 ore lavoarative su 6 giorni sono 18 ore e se sono su 5 giorni lavorativi sono 21,60 ( ore lavorate/giorni settimanli x 3) e dove trovo tale legge che stabilisce di quanto sostengo?.

Per la precisione
http://www.inps.it/MessaggiZip/Messaggio%20numero%2016866%20del%2028-06-2007.pdf

http://www.inps.it/portale/default.aspx?itemdir=5941

L'inps cura i conti propri. E' un interessante punto di riferimento, ma non detta legge.

In caso di fruizione a giornate intere, i giorni di permesso sono tre (indipendentemente dall'articolazione oraria).
In caso di utilizzo in forma oraria sono 18 ore.
In caso di fruizione mista, così si esprime l'Aran:
"Nel caso in cui il dipendente intenda fruire nello stesso mese sia di permessi orari che di quelli giornalieri, la scrivente Agenzia, in altri orientamenti applicativi, ha già avuto modo di affermare che, in tale circostanza, per ogni periodo di 6 ore di permesso si deve computare la corrispondente riduzione di una giornata di permesso e che quindi coerentemente solo un residuo di ore non inferiore a sei può comportare la fruizione di un intero giorno di permesso (che potrà essere fruito, però, anche in una giornata di 9 ore destinata al rientro pomeridiano)."

link:
http://www.aranagenzia.it/index.php/orientamenti-applicativi/comparti/regioni-ed-autonomie-locali/permessi/6899-permessi-retribuiti/4759-ral1529orientamenti-applicativi

tyla ha scritto:L'inps cura i conti propri. E' un interessante punto di riferimento, ma non detta legge.

In caso di fruizione a giornate intere, i giorni di permesso sono tre (indipendentemente dall'articolazione oraria).
In caso di utilizzo in forma oraria sono 18 ore.
In caso di fruizione mista, così si esprime l'Aran:
"Nel caso in cui il dipendente intenda fruire nello stesso mese sia di permessi orari che di quelli giornalieri, la scrivente Agenzia, in altri orientamenti applicativi, ha già avuto modo di affermare che, in tale circostanza, per ogni periodo di 6 ore di permesso si deve computare la corrispondente riduzione di una giornata di permesso e che quindi coerentemente solo un residuo di ore non inferiore a sei può comportare la fruizione di un intero giorno di permesso (che potrà essere fruito, però, anche in una giornata di 9 ore destinata al rientro pomeridiano)."

link:
http://www.aranagenzia.it/index.php/orientamenti-applicativi/comparti/regioni-ed-autonomie-locali/permessi/6899-permessi-retribuiti/4759-ral1529orientamenti-applicativi

Grazie della sua risposta ma non ci sono stati degli aggiornamenti? Non riesco a capire di quando risale questa informazione. Cordiali saluti

Buongiorno Luigi. Noi dopo lunghe ricerche e dopo il chiarimento di Tyla, i permessi Legge 104 sono nel limite mensile di 18h (se usufruiti a ore) o nel limite mensile di 3 giorni (indistintamente che siano di 6 o 9 ore, nel senso che sono tre giorni e di questi tre non si contano le ore).
All'inizio del mese il dipendente presenta il suo piano per la legge 104 indicando se il mese X la usufruirà a giorni o a ore e specificando il periodo.