Dati mancanti - Superfici imponibili TARES

Stò cercando un riferimento normativo o un criterio affidabile che mi indichi le modalità per parametrizzare o stimare la superficie imponibile ai fini TARES (assodato che si tratta della calpestabile) nel caso in cui via sia mancanza del dato.

Mi spiego, dall' incrocio del ruolo TARSU con i dati dell' anagrafe all' 1/1/2013 risultano mancanti circa 300 superfici, si è provveduto quindi ad inviare i modelli per le dichiarazioni e ne sono tornati un centinaio.

Visti i tempi strettissimi che mi si impongono per l' approvazione del PF e del Regolamento(30 Marzo) come posso comportarmi?

Ai fini del calcolo della tariffa di riferimento ritenete possibile stabilire una superficie convenzionale sulla base del numero dei componenti del nucleo familiare (che è noto), correggendo poi il valore una volta avuta la dichiarazione ?

Es. nucleo 1 componente 50 mq
nucleo 2 componenti 70 mq
nucleo 3 componenti 100 mq

Nessuno che gentilmente mi possa suggerire come fare ?

l'unico modo che ritengo possibile è l'incrocio con i dati catastali disponibili dal portale dei comuni (dati metrici tarsu)

questo presuppone avere un sistema informativo che sia in grando di leggere tali file ed integrare le banche dati

da una analisi nel mio territorio i dati delle superfici sono presenti per circa il 90% delle unità immobiliari

altro problema è poi collegare le dichiarazioni ai dati catastali, cosa che doveva essere fatta da tempo ma che pochi comuni/gestori hanno fatto

Romanelli ha scritto:Nessuno che gentilmente mi possa suggerire come fare ?

Se non capisco male quelle superfici ti mancano proprio? Non hai una vecchia dichiarazione ai fini tarsu? Se hai la vecchia dichiarazione puoi utilizzare provvisoriamente quella superficie.
Se non hai manco quella originaria ti resta solo la strada dell'accertamento diretto.
Altra possibilità: al tuo ufficio tecnico non hanno nulla progetti, autorizzazioni con planimetrie o altro che ti possano aiutare ad avere qualche elemento dal quale presumi (presunzione semplice) una superficie? Qualcuno ha autorizzato quelle costruzioni?

La superficie presunta la comunichi all'utente che, di norma, se a lui favorevole sta zitto se sfavorevole si fa sentire.

In questo modo rimandi, a tempi migliori, l'accertamento che comunque prima o poi dovrai fare.

spero ti possa bastare

Grazie mille per le dritte.

Visti i tempi però non riuscirei assolutamente a percorrere le strade che gentilmente mi suggerite.

Considerato che conosco il numero di componenti del nucleo di ciascuna delle utenze "mancanti" pensavo di utilizzare come imponibile la superficie minima richiesta per la concessione dell' idoneità d' alloggio secondo quanto stabilito dal Ministero dell' interno a riguardo.
Credo in questo modo di poter soddisfare il criterio di presunzione di cui sopra..di certo non potrò sovrastimare
(introdurrò anche sanzioni nel regolamento per chi non ha presentato la dichiarazione nei tempi corretti)

Cosa ne pensate ?

Ai fini del calcolo della tariffa di riferimento ritenete possibile stabilire una superficie convenzionale sulla base del numero dei componenti del nucleo familiare (che è noto), correggendo poi il valore una volta avuta la dichiarazione ?

Es. nucleo 1 componente 50 mq
nucleo 2 componenti 70 mq
nucleo 3 componenti 100 mq

Io invece ho il problema opposto, di alcuni appartamenti conosco la superficie reale perchè ho in dotazione le planimetrie catastali online, ma non ho la possibilità di verificare da anagrafe i componenti dei nucleo familiare che ci abitano perchè non sono residenti.
Non sono riuscito a trovare una norma che in base alla grandezza dell'appartamento mi riporti il numero di persone che posso considerare convezionalmente ai fini Tares.
Come posso risolvere questo problema? Grazie mille

@ romanelli
Sicuramente è da prevedere la sanzione nel caso non venga restituito il questionario... per il resto non saprei se la presunzione della superficie dal numero dei residenti possa essere corretta

@ vanzini
il problema degli appartamenti di non residenti ce l'hanno un po' tutti coloro che si trovano in un Comune turistico.
Io pensavo di partire dai Kg conferiti in discarica, fare una media del conferimento nei mesi con pochi turisti e rapportarla ad anno e togliere questo totale dai Kg. iniziali.
A questo punto avremmo i Kg. conferiti dai turisti e quindi il relativo costo... ripartendolo sulle abitazioni di non residenti si potrebbe avere un dato che ci potrebbe portare al numero dei componenti... però non ho provato a sviluppare la cosa e quindi non so se, dal lato pratico, qualcosa potrebbe non funzionare e magari possa mancare qualche dato.

Poi ho letto di chi vorrebbe prendere i componenti del nucleo familiare nel comune di residenza (ma si dovrebbe comunque chiedere singolarmente ad ogni contribuente).

Probabilmente considerarne 2 su tutti potrebbe essere "equilibrato" (sicuramente noi non considereremo riduzioni per uso stagionale) però ripeto, non abbiamo ancora fatto nulla

Probabilmente considerarne 2 su tutti potrebbe essere "equilibrato" (sicuramente noi non considereremo riduzioni per uso stagionale) però ripeto, non abbiamo ancora fatto nulla

Io prima dei tributi ho lavorato diversi anni all'ufficio edilizia privata e in questo momento mi viene in mente il Decreto ministeriale Sanità 5 luglio 1975 che all'art. 2 prevede:
- Per ogni abitante deve essere assicurata una superficie abitabile non inferiore a mq 14, per i primi 4 abitanti, ed a mq 10, per ciascuno dei successivi.
- Le stanze da letto debbono avere una superficie minima di mq 9, se per una persona, e di mq 14, se per due persone.
Dato che ho quasi tutte le planimetrie catastali, per gli appartamenti ove non riesco ad individuare il numero dei componenti del nucleo familiare potrei numerare in base alla camere da letto cosi come da prescrizioni del DMS sopracitato. Però non so se posso applicarlo per la Tares?

mi sembra un'ottima idea

questa potrebbe essere la soluzione (da personalizzare)

http://servizi.cmcatrianerone.pu.it/canale.asp?id=595

- SUPERFICIE MINIMA NUCLEO FAMILIARE TARES
raffronto superficie abitazione con componenti il nucleo familiare

Il fatto di fare riferimento ai metri dell'abitazione ed in base a quelli "stimare" quanti possono essere i componenti-utilizzatori dell'immobile mi pare sia stato giudicato illegittimo da alcuni TAR... Sarebbe sicuramente una soluzione semplice e che andrebbe a pesare più sulle seconde case che sulle abitazioni di residenza ma credo che, anche per questo, andrebbe contro a quella che era l'intenzione del legislatore (ovviamente ad essere bravi e cercare di trovare una logica in tutto questo caos )


Anche perché già l'altra parte della tariffa fa riferimenti ai metri quadrati quindi sarebbe come calcolare due volte sulla stessa cosa

è una problematica pratica da risolvere e sono noti i vari pronunciamenti giurisprudenziali

proprio per questo ritengo che quanto proposto abbia una sua logica, facente esplicito riferimento ad un disposto normativo che interviene sui requisiti minimi dimensionali, igienico sanitari, delle abitazioni

applicare quindi una "presunzione" di occupanti (nella impossibilità di avere tale dato) notevolmente inferiore a quella che risulta dai requisiti del dm sanità, può senz'altro evidenziare un criterio oggettivo e cmq a favore del contribuente

non ha rilevanza in fatto che la parte fissa della tariffa faccia riferimento ai mq, ma è necessario stabilire un criterio per determinare in maniera "presuntiva" il numero dei componenti nel caso in cui il comune non sia in possesso di tale dato

La soluzione da te proposta per me sarebbe sicuramente "comoda" ed anche gradita dagli amministratori... siccome sarò l'ultimo in Italia ad approvare regolamento ed inviare qualcosa, visto che siamo ancora parecchio indietro, vedrò come si sviluppa la situazione e come l'affronterete voi

si tratta di una proposta che non vule essere "la soluzione"

ma una possibile soluzione per motivare l'inserimento della tabella nel regolamento

Certo Lucio... d'altra parte, in un modo o nell'altro se ne dovrà uscire

- Per ogni abitante deve essere assicurata una superficie abitabile non inferiore a mq 14, per i primi 4 abitanti, ed a mq 10, per ciascuno dei successivi.

E' proprio il contenuto del decreto a cui facevo riferimento.

Conforta che altri ritengano (in attesa di accertamenti e prevedendo apposite sanzioni) il "metodo" attuabile.