Utilizzo a scavalco polizia locale senza nulla osta

Il comune dove sono di ruolo mi ha concesso il nulla osta per fare delle ore in più, extra orario, in un altro comune. Tale nulla osta sta per volgere al termine. Sarebbe possibile, senza il nulla osta del comune cedente, essere usati dall'altro comune. Con che tipologia di contratto se si può fare? Grazie in anticipo

no in modo assoluto , l'utilizzo ex comma 557 lex 311 deve essere autorizzato dall'ente di appartenenza

Tra l'altro non basta il nullaosta ma serve accordo tra gli Enti...


http://www.ailanto.it/speciali/missioniesternepm.htm

Polizia municipale - Svvolgimento servizio presso amministrazione diversa da quella di appartenenza – Norme applicabili.

http://incomune.interno.it/pareri/parere.php?prog=797

14/05/2008 - Polizia municipale - Utilizzo personale in servizi distaccati a comando presso altre amministrazioni.

http://incomune.interno.it/pareri/parere.php?prog=802


11/02/2008 - Polizia municipale - Utilizzazione dipendente altro ente -¬ Finanziaria 2008

http://incomune.interno.it/pareri/parere.php?prog=777

Segnalo:

http://www.regione.piemonte.it/autonomie/dwd/15scavalco.pdf


L 'articolo 1, comma 557, della legge 30 dicembre 2004, n° 311, prevede che "i Comuni con popolazione inferiore ai 5.000 abitanti, i consorzi tra enti locali gerenti servizi a rilevanza industriale, le comunità montane e le unioni di Comuni possono servirsi dell'attività lavorativa di dipendenti a tempo pieno di altre amministrazioni locali purché autorizzati dall' amministrazione di provenienza".


OK, quanto sopra vale per gli impiegati, ma l'agente di polizia locale mantiene il potere sanzionatorio se lavora a scavalco?


La Cassazione ha annullato un verbale levato da un agente di altro Comune a scavalco a Carate Urio:

http://www.giudicedipace.it/programma/readarticle.php?article_id=161

Citazione:

La Corte Suprema cassa la sentenza del Giudice di Pace, il quale non si era pronunciato sulla carenza di legittimazione dell’Agente accertatore. "La questione della legittimazione dell'agente accertatore M. S., quale dipendente di un Comune diverso da quello di Carate Urio, nel quale è stato contestato al B., la violazione dell'art. 142 e.8 del C.d.S., è stata dal medesimo posta già con l'atto di opposizione al verbale di accertamento, sostenendosi che il M., in quanto esercitante funzioni di polizia municipale, fuori del comune di appartenenza, non aveva il potere di elevare contravvenzioni al C.d.S., nel territorio di un altro comune; né a conferire tale potere poteva valere 1'asserito rilascio di apposita autorizzazione da parte del dirigente, al personale del Comune di Como. Il disposto dell'art. 12 del C.d.S., attribuisce l'espletamento dei servizi di polizia stradale anche ai corpi dei servizi di polizia municipale, purché nell'ambito del territorio comunale di competenza".


Il problema è ce l'agente era stato autorizzato a lavorare a Carate Urio dal proprio Comandante... ma NON era stato sottoscritto un accordo, come richiesto dalla legge quadro della Polzia Municipale (e dalla legge reginale Lombardia n° 4/2002).

La legge quadro infatti permette collaborazioni previ piani e accordi, ma solamente in occasioni particolari.

Articolo 4 comma 4 Legge Quadro:

Citazione:

a) sono autorizzate le missioni esterne al territorio per soli
fini di collegamento e di rappresentanza;
b) le operazioni esterne di polizia, d'iniziativa dei singoli
durante il servizio, sono ammesse esclusivamente in caso di
necessita' dovuto alla flagranza dell'illecito commesso nel
territorio di appartenenza;
c) le missioni esterne per soccorso in caso di calamita' e
disastri, o per rinforzare altri Corpi e servizi in particolari
occasioni stagionali o eccezionali, sono ammesse previa esistenza di
appositi piani o di accordi tra le amministrazioni interessate, e di
esse va data previa comunicazione al prefetto.