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4 partecipanti
TARES 2013 UTENZE DOMESTICHE condotte da soggetti NON RESIDENTI nel Comune (AIRE)
Salve,
Sono iscritoo AIRE nel Comune di Fauglia (PISA) e risiedo in Germania. Nell' Anagrafe del Comune è NOTO che siamo 2 adulti e 1 bambina nel NUCLEO FAMILIARE.
Ci hanno applicato come NUCLEO FAMILIARE per il conteggio TARES 6 componenti sulla base di un Regolamento Comunale TARES approvato in data 30.9.2013 che dice:
"Per le utenze domestiche condotte da soggetti NON residenti nel Comune, per gli alloggi dei cittadini residenti all' estero (iscritti AIRE) e per gli alloggi a disposizione di enti diversi dalle persone fisiche occupati da soggetti non residenti, si assume come numero degli occupanti quello indicato dal seguente prospetto
SUPERFICIE metri quadri NUMERO OCCUPATI PRESUNTO
fino a 35 1
fino a 50 2
fino a 65 3
fino a 80 4
fino a 100 5
oltre 100 6
È LECITO CHE IL COMUNE DEBBA DIRE QUANTI SIAMO NEL NUCLEO FAMILIARE ???
Sul sito FINANZE.GOV.IT all' Articolo 17 del Regolamento TARES 2013 sta scritto:
3. Per le utenze domestiche condotte da soggetti non residenti nel Comune, per gli alloggi dei cittadini resideni all' estero (iscritti AIRE) e per gli alloggi a disposizione di enti diversi dalle persone fisiche occupati da soggetti non residenti, SI ASSUME COME NUMERO DEGLI OCCUPANTI QUELLO INDICATO DALL' UTENTE o, IN MANCANZA, ALTERNATIVA 1: quello di .... UNITÀ ALTERNATVA 2 quello di un unità ogni ...mq di superficie imponibile
Sono iscritoo AIRE nel Comune di Fauglia (PISA) e risiedo in Germania. Nell' Anagrafe del Comune è NOTO che siamo 2 adulti e 1 bambina nel NUCLEO FAMILIARE.
Ci hanno applicato come NUCLEO FAMILIARE per il conteggio TARES 6 componenti sulla base di un Regolamento Comunale TARES approvato in data 30.9.2013 che dice:
"Per le utenze domestiche condotte da soggetti NON residenti nel Comune, per gli alloggi dei cittadini residenti all' estero (iscritti AIRE) e per gli alloggi a disposizione di enti diversi dalle persone fisiche occupati da soggetti non residenti, si assume come numero degli occupanti quello indicato dal seguente prospetto
SUPERFICIE metri quadri NUMERO OCCUPATI PRESUNTO
fino a 35 1
fino a 50 2
fino a 65 3
fino a 80 4
fino a 100 5
oltre 100 6
È LECITO CHE IL COMUNE DEBBA DIRE QUANTI SIAMO NEL NUCLEO FAMILIARE ???
Sul sito FINANZE.GOV.IT all' Articolo 17 del Regolamento TARES 2013 sta scritto:
3. Per le utenze domestiche condotte da soggetti non residenti nel Comune, per gli alloggi dei cittadini resideni all' estero (iscritti AIRE) e per gli alloggi a disposizione di enti diversi dalle persone fisiche occupati da soggetti non residenti, SI ASSUME COME NUMERO DEGLI OCCUPANTI QUELLO INDICATO DALL' UTENTE o, IN MANCANZA, ALTERNATIVA 1: quello di .... UNITÀ ALTERNATVA 2 quello di un unità ogni ...mq di superficie imponibile
stebe- Messaggi : 4
Data d'iscrizione : 17.10.13
possibilità di accettare dichiarazione del contribuente
nel nostro comune (Atina) abbiamo inserito nel regolamento la possibilità di acquisire la dichiarazione del contribuente . (Peraltro il regolamento adottato è basato sulle linee guida del MEF).
Comma 3 dell'art.17 del Regolamento:
3. Per le utenze domestiche condotte da soggetti non residenti nel Comune, per gli alloggi dei cittadini residenti all’estero (iscritti AIRE), e per gli alloggi a disposizione di enti diversi dalle persone fisiche occupati da soggetti non residenti, si assume come numero degli occupanti quello indicato dall’utente o, in mancanza, quello di un’unità ogni 56 mq di superficie imponibile (con arrotondamento all’unità superiore).
Resta ferma la possibilità per il comune di applicare, in sede di accertamento, il dato superiore emergente dalle risultanze anagrafiche del comune di residenza.
Comma 3 dell'art.17 del Regolamento:
3. Per le utenze domestiche condotte da soggetti non residenti nel Comune, per gli alloggi dei cittadini residenti all’estero (iscritti AIRE), e per gli alloggi a disposizione di enti diversi dalle persone fisiche occupati da soggetti non residenti, si assume come numero degli occupanti quello indicato dall’utente o, in mancanza, quello di un’unità ogni 56 mq di superficie imponibile (con arrotondamento all’unità superiore).
Resta ferma la possibilità per il comune di applicare, in sede di accertamento, il dato superiore emergente dalle risultanze anagrafiche del comune di residenza.
atinaragioneria- Messaggi : 4
Data d'iscrizione : 07.01.13
ma sta scritto "o, in mancanza,"
Secondo Lei qanto fatto dal comune è legittimo poichè previsto ex lege. Posso chiedere quale?Paolo Gros ha scritto:corretto lecitro e lwegittimo poiche' previsto ex lege
Nell' Art 17 comma 3 del Regolamento che si trova su finanze.gov. sta scritto che per iscritti AIRE
"SI ASSUME COME NUMERO DEGLI OCCUPANTI QUELLO INDICATO DALL' UTENTE O, IN MANCANZA, ...."
Dal mio punto di vista QUESTO non lascia dubbi al fatto che PRIMA DOBBIAMO vedere se l' UTENTE abbia indicato o no (lo dobbiamo chiedere o permettere all' utente di dichiararlo) di quanti componenti sia composto il proprio nucleo familiare E SOLO SE IL NUMERO DEGLI OCCUPANTI NON È INDICATO DALL' UTENTE ALLORA si possono applicare Alternativa 1 oppure ALTERNATIVA 2 e quindi giungere allasoluzione proposta dal Comune di Fauglia.
NON vedo come sia possibile ALTRA interpretazione logica di quanto scritto nel Regolamento Governativo.
Se poi esiste una altra base giuridica allora ....
L' amministratore che invece ha risposto di aver deciso di chiedere all' Utente ritengo abbia eseguito a puntino quanto proposto dal legislatore.
stebe- Messaggi : 4
Data d'iscrizione : 17.10.13
ma sta scritto "o, in mancanza,"
Secondo Lei quanto fatto dal comune è legittimo poichè previsto ex lege. Posso chiederLe quale?Paolo Gros ha scritto:corretto lecitro e lwegittimo poiche' previsto ex lege
Nell' Art 17 comma 3 del Regolamento che si trova su finanze.gov. sta scritto che, per iscritti AIRE,
"SI ASSUME COME NUMERO DEGLI OCCUPANTI QUELLO INDICATO DALL' UTENTE O, IN MANCANZA, ...."
Dal mio punto di vista QUESTO non lascia dubbi al fatto che PRIMA DOBBIAMO vedere se l' UTENTE abbia indicato o no (lo dobbiamo chiedere o permettere all' utente di dichiararlo) di quanti componenti sia composto il proprio nucleo familiare E SOLO SE IL NUMERO DEGLI OCCUPANTI NON È INDICATO DALL' UTENTE ALLORA si possono applicare Alternativa 1 oppure ALTERNATIVA 2 e quindi giungere alla soluzione proposta dal Comune di Fauglia.
NON vedo come sia possibile ALTRA interpretazione logica di quanto scritto nel Regolamento Governativo.
Se poi esiste una altra base giuridica allora ....
L' amministratore che invece ha risposto di aver deciso di chiedere all' Utente ritengo abbia eseguito a puntino quanto proposto dal legislatore.
stebe- Messaggi : 4
Data d'iscrizione : 17.10.13
Re: TARES 2013 UTENZE DOMESTICHE condotte da soggetti NON RESIDENTI nel Comune (AIRE)
L'art.17 citato è solamente una bozza di regolamento proposta... praticamente non è niente (NON è un "Regolamento Governativo"), è il Comune che adotterà un regolamento e se lo costruirà, nel rispetto della normativa, come meglio crede.stebe ha scritto:Secondo Lei quanto fatto dal comune è legittimo poichè previsto ex lege. Posso chiederLe quale?Paolo Gros ha scritto:corretto lecitro e lwegittimo poiche' previsto ex lege
Nell' Art 17 comma 3 del Regolamento che si trova su finanze.gov. sta scritto che, per iscritti AIRE,
"SI ASSUME COME NUMERO DEGLI OCCUPANTI QUELLO INDICATO DALL' UTENTE O, IN MANCANZA, ...."
Dal mio punto di vista QUESTO non lascia dubbi al fatto che PRIMA DOBBIAMO vedere se l' UTENTE abbia indicato o no (lo dobbiamo chiedere o permettere all' utente di dichiararlo) di quanti componenti sia composto il proprio nucleo familiare E SOLO SE IL NUMERO DEGLI OCCUPANTI NON È INDICATO DALL' UTENTE ALLORA si possono applicare Alternativa 1 oppure ALTERNATIVA 2 e quindi giungere alla soluzione proposta dal Comune di Fauglia.
NON vedo come sia possibile ALTRA interpretazione logica di quanto scritto nel Regolamento Governativo.
Se poi esiste una altra base giuridica allora ....
L' amministratore che invece ha risposto di aver deciso di chiedere all' Utente ritengo abbia eseguito a puntino quanto proposto dal legislatore.
Detto questo personalmente ritengo che per le case a disposizione o si mette un numero di occupanti "accettabile" da tutti (1-2 occupanti) o, se si prevede la possibilità che possano essere anche di più ritengo che debba essere accordata la riduzione per "uso stagionale" o almeno lasciata la possibilità al contribuente di dichiarare (con tutte le conseguenze che si porta dietro una dichiarazione) quanti occupanti massimi utilizzano la casa.
Ribadisco che queste 3 righe sopra sono il mio personalissimo pensiero ma se nel regolamento del Comune queste possibilità non ci sono potrebbero dire che non è possibile e sono 6.
DanieleGE- Messaggi : 460
Data d'iscrizione : 26.04.12
Età : 56
Re: TARES 2013 UTENZE DOMESTICHE condotte da soggetti NON RESIDENTI nel Comune (AIRE)
RIPETO, anche Daniele GE dice che il Comune adotterà un regolamento e se lo costruirà "NEL RISPETTO DELLA NORMATIVA" come meglio credeDanieleGE ha scritto:L'art.17 citato è solamente una bozza di regolamento proposta... praticamente non è niente (NON è un "Regolamento Governativo"), è il Comune che adotterà un regolamento e se lo costruirà, nel rispetto della normativa, come meglio crede.stebe ha scritto:Secondo Lei quanto fatto dal comune è legittimo poichè previsto ex lege. Posso chiederLe quale?Paolo Gros ha scritto:corretto lecitro e lwegittimo poiche' previsto ex lege
Nell' Art 17 comma 3 del Regolamento che si trova su finanze.gov. sta scritto che, per iscritti AIRE,
"SI ASSUME COME NUMERO DEGLI OCCUPANTI QUELLO INDICATO DALL' UTENTE O, IN MANCANZA, ...."
Dal mio punto di vista QUESTO non lascia dubbi al fatto che PRIMA DOBBIAMO vedere se l' UTENTE abbia indicato o no (lo dobbiamo chiedere o permettere all' utente di dichiararlo) di quanti componenti sia composto il proprio nucleo familiare E SOLO SE IL NUMERO DEGLI OCCUPANTI NON È INDICATO DALL' UTENTE ALLORA si possono applicare Alternativa 1 oppure ALTERNATIVA 2 e quindi giungere alla soluzione proposta dal Comune di Fauglia.
NON vedo come sia possibile ALTRA interpretazione logica di quanto scritto nel Regolamento Governativo.
Se poi esiste una altra base giuridica allora ....
L' amministratore che invece ha risposto di aver deciso di chiedere all' Utente ritengo abbia eseguito a puntino quanto proposto dal legislatore.
Detto questo personalmente ritengo che per le case a disposizione o si mette un numero di occupanti "accettabile" da tutti (1-2 occupanti) o, se si prevede la possibilità che possano essere anche di più ritengo che debba essere accordata la riduzione per "uso stagionale" o almeno lasciata la possibilità al contribuente di dichiarare (con tutte le conseguenze che si porta dietro una dichiarazione) quanti occupanti massimi utilizzano la casa.
Ribadisco che queste 3 righe sopra sono il mio personalissimo pensiero ma se nel regolamento del Comune queste possibilità non ci sono potrebbero dire che non è possibile e sono 6.
MA QUALE È LA NORMATIVA. Se la normaiva è il Reolamento citato dal Ministero allora quanto fatto dal Comune NON È nel rispetto della Normativa; se invece esiste uno stato che permette ad ogni Comune di richiedere il pagamento per 6 persone ad una famiglia di 3 che tra l' altro NON risiede se non per 14 settimane su 52 nella abitazione italiana ALLORA è giusto che l' Italia vada come vada e permettetemi di dire PER FORTUNA CHE ABITO IN UN PAESE CIVILE dove le cose si fanno per bene e la legge esiste e NON ci sono sempre psossibilità di fregare il prossimo come meglio si vuole.
NON credo esista in nessun altro Stato moderno che si possa richiedere il pagamento di una tassa a 6 persone PRESUNTE quando si sa benissimo (il comune è piccolo) che la famiglia è composta da 3 persone. Se questo rientra nella "NORMATVA" secondo Lei allora sarà meglio cercare un paese dove trascorrere le vacanze più giusto se non altro e più vicino alla realtà
stebe- Messaggi : 4
Data d'iscrizione : 17.10.13
c'è poco da fare
noi siamo qui a dibattere animatamente in merito all'oggetto. Ci preoccupiamo di seguire lo spirito del dettato della legge, ci leggiamo le centinaia si circolari, interpretazioni, commenti , forum, facebook e chi più ne ha più ne metta. Facciamo il regolamento. Facciamo il piano finanziario . Facciamo le tariffe. (ore umane lavorate incalcolabili). riunioni defatiganti prima ristrette e poi allargate con gli amministratori, con le associazioni di categoria, con le commissioni temporanee, estemporanee e permanenti. (nottate insonni per risolvere questo e quel cavillo, per "pesare" le singole tariffe per non "ammazzare" nessuna categoria). Dopodiché il comune investe tempo e risorse per attuare quanto partorito dalle nostre scelte. Ma a nostra insaputa "qualcuno", come nel film "I tre giorni del condor", ti cambia le carte in tavola e ti dirà: "abbiamo scherzato", non se ne fa nulla. La TARES ce la siamo inventata per trastullo nostro e vostro. Adesso facciamo sul serio: si torna alla TARSU/TIA. no comment
atinaragioneria- Messaggi : 4
Data d'iscrizione : 07.01.13
Re: TARES 2013 UTENZE DOMESTICHE condotte da soggetti NON RESIDENTI nel Comune (AIRE)
Caro Stebe, diciamo che la normativa non lo vieta... Come ha detto atinaragioneria noi ci mettiamo tutto l'impegno ed il buon senso ma siamo comunque "le ultime ruote del carro"... La norma da delle indicazioni di massima poi sta ai Comuni applicare il proprio regolamento per andare più nel particolare... Come detto prima il regolamento del ministero NON è legge, è solo un esempio e nulla di più.
Il mio pensiero l'ho scritto prima... Bisognerebbe capire il pensiero del Comune dove ha l'abitazione.
Il mio pensiero l'ho scritto prima... Bisognerebbe capire il pensiero del Comune dove ha l'abitazione.
DanieleGE- Messaggi : 460
Data d'iscrizione : 26.04.12
Età : 56
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