TUC - Tributo Unico Comunale - emendamento 19.1 e approfondimento a cura di lucio guerra

Come già scritto da Paolo....non vi e' mai limite al peggio....

non so chi ha scritto l'emendamento ma è una vera schifezza

dal seguente link potete scaricare l'intero approfondimento

http://servizi.cmcatrianerone.pu.it/canale.asp?id=983

TUC - Tributo Unico Comunale
emendamento 19.1 legge di stabilità 2014

lucio guerra ha scritto:Come già scritto da Paolo....non vi e' mai limite al peggio....

non so chi ha scritto l'emendamento ma è una vera schifezza

dal seguente link potete scaricare l'intero approfondimento

http://servizi.cmcatrianerone.pu.it/canale.asp?id=983

TUC - Tributo Unico Comunale
emendamento 19.1 legge di stabilità 2014

Giusto perchè nulla resti impunito: è firmato D'Alì, Mandelli, Sacconi

quelli sono i firmatari, come ho scritto nell'approfondimento

non è noto chi l'abbia materialmente scritto

e non e' neppure noto lo stato confusionale al momento del parto di un aborto di tal fatta!!!

sono totalmente frastornati

in una parte dell'emendamento dicono che il TUC sostituisce l'IMU, poi dicono che sono esenti dall'IMU ............ non esiste richiamo alle norme regolamentari, chi debba approvare le tariffe e chi è il soggetto attivo ecc.

il prelievo sui rifiuti, altra componente rispetto alle 2 TUC patrimoniale e TUC servizi, non si comprende cosa sia, se sono abrogate TARSU/TIA/TARES, se fossero abrogate, non sono contenute le indicazioni di disciplina dell'eventuale nuovo prelievo ecc

più che una norma che introduce un nuovo tributo mi sembra la lettera di totò e peppino .:;

“Scusate se sono poche, ma settecentomila lire ci fanno specie che quest'anno, una parola, c'è stato una grande moria delle vacche come voi ben sapete.”

T: Non era buona quella "signorina" lì?... Signorina, veniamo, veniamo noi con questa mia addirvi …
(riflette se la frase è corretta; se ne convince e conferma) veniamo noi con questa mia a dirvi.
P: A dirvi
T: Addirvi. Una parola! (con la mano indica a Peppino che addirvi è una parola sola) Addirvi! Una parola!
T: Che, scusate se sono poche, ma settecentomila lire, punto e virgola, noi, noi ci fanno specie che quest'anno, una parola, quest'anno c'è stato una grande moria delle vacche, come voi ben sapete! Punto! Due punti!! Ma si, fai vedere che abbondiamo. Abbondandis in abbondandum. Questa moneta servono, questa moneta servono, questa moneta servono che voi vi consolate. Scrivi presto!
P: Con insalata.
T: Che voi vi consolate!
P: Ah! Avevo capito con l'insalata.
T: (infastidito) E non mi far perdere il filo, che ce l'ho tutto qui.
P: Avevo capito con l'insalata.
T: Dai dispiacere, dai dispiacere che avreta...che avreta...che avreta (riflette sulla correttezza della parola) e già, è femmina, è femminile, che avreta perché... (guarda Peppino interrogativamente) perché?
T: Perché che?? Ooooh!! Perché…dai dispiaceri che avreta perché… è aggettivo qualificativo, no?!
Perché dovete lasciare nostro nipote, che gli zii che siamo noi, medesimo di persona; (Peppino si asciuga il sudore...) ma che stai facendo una faticata che ti asciughi il sudore?....che siamo noi medesimi di persona vi mandano questo (alzando il pacchetto con le mani ), perche' il giovanotto e' studente che studia, che si deve prendere una laura........
P: laura....
T: laura. Che deve tenere la testa al solito posto, cioe'....
P: Cioe'...
T: Sul collo. Punto, punto e virgola, un punto e un punto e virgola.
P: Troppa roba!
T: Lascia fare! Che dicono che noi siamo provinciali, che siamo tirati.
P: Ma è troppo!
T: Salutandovi indistintamente... salutandovi indistintamente... sbrigati!!! Salutandovi indistintamente, i fratelli Caponi che siamo noi...apri una parente e dici che siamo noi, i fratelli Caponi.
P: Caponi.
T: Hai aperto la parente? Chiudila!
P: Ecco fatto.
T: Vuoi aggiungere qualcosa?
P: Io, insomma, senza nulla a pretendere, non c'è bisogno....

E così se come funghi spuntano proposte emendative di Tuc al posto di Trise ma anche di vendite delle spiagge che con un tempismo bipartisan sono previste in un emendamento del Pdl a firma del relatore D’Alì e della senatrice democratica Manuela Granaiola, è altresì innegabile che difficilmente supereranno la prova delle coperture, dell’opportunità e … del buon senso. Quello del Pd non ha superato la prova del gruppo del senato visto che in serata è stato ritirato.

In precedenza, il presidente della Regione Toscana Enrico Rossi aveva chiesto al partito di alzare la voce e di dire che le spiagge sono di tutti. Se fin qui le proposte di modifica fanno colore, a preoccupare è il cosiddetto emendamento civetta, quello depositato per far capire al governo che qualcosa dovrà concedere: ovvero la proposta bipartisan di istituire una no tax area fino a 12mila euro.

Inoltre il Pd punta a favorire i redditi più bassi con una modulazione del cuneo in grado di aumentare le detrazioni procapite che supererebbero i 200 euro per i redditi tra i 14mila e i 17.500 euro l’anno. Più generoso il Pdl con le fasce più alte a danno dei nuceli familiari.

L’impressione è che si sia ancora in alto mare e che la legge di stabilità non si delineerà in commissione prima della prossima settimana e comunque non prima di un vertice di maggioranza che il premier Letta potrebbe convocare per il fine settimana. Il che farebbe presupporre un approdo in aula solo nella settimana del 25 novembre quando, inevitabilmente, andrà a incontrarsi-scontrarsi con il voto sulla decadenza di Berlusconi previsto il 27 novembre.

I TUC sono stati, per il momento, accantonati

Senato : Sono stati inoltre integralmente accantonati gli emendamenti riferiti agli articoli da 19 a 23.

Nella discussione parlamentare sulla legge di Stabilità si accantona la proposta Pdl del tributo unico comunale (Tuc) e si spinge verso la Trise.

L'intenzione della maggioranza è arrivare a un'imposta che esenti l'80 per cento dei proprietari di prima casa e contenga una componente Tasi sui servizi indivisibili soggetta a detrazioni in base al reddito (50 euro per ogni punto di aliquota) e ai figli a carico.

Presidenza del Presidente
AZZOLLINI
Intervengono i vice ministri dell'economia e delle finanze Fassina e Casero, i sottosegretari di Stato alla Presidenza del Consiglio dei ministri Legnini e Sabrina De Camillis e per lo sviluppo economico Simona Vicari.

La seduta inizia alle ore 16,45.

IN SEDE REFERENTE

(1121) Bilancio di previsione dello Stato per l'anno finanziario 2014 e bilancio pluriennale per il triennio 2014-2016

- (Tab. 1) Stato di previsione dell'entrata per l'anno finanziario 2014 e per il triennio 2014-2016

(Tab. 2) Stato di previsione del Ministero dell'economia e delle finanze per l'anno finanziario 2014 e per il triennio 2014-2016 (1120) Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato (Legge di stabilità 2014)

(Seguito dell'esame congiunto e rinvio)

Riprende l'esame congiunto, sospeso nella seduta di ieri.

Il presidente AZZOLLINI segnala che i relatori hanno incontrato notevoli difficoltà nell'approfondimento delle proposte emendative, in ragione dell'enorme quantità di emendamenti rimasti accantonati, che investono tutti gli argomenti della legge di stabilità. Al fine di consentire l'effettiva valutazione delle proposte sui temi più importanti, nell'intento di redigere un testo ben formato da sottoporre all'Assemblea per la discussione, dopo aver acquisito in via informale il parere dei Gruppi parlamentati, propone di procedere alla reiezione, anche in blocco, degli emendamenti riferiti agli articoli da 19 a 23 del disegno di legge di stabilità, già accantonati nella seduta di ieri; sottolinea, infatti, che sulla materia (le imposte sugli immobili) interverranno nuovi emendamenti dei relatori, ai quali potranno essere riferiti subemendamenti, che non saranno preclusi anche qualora corrispondano nel contenuto a emendamenti respinti nel modo indicato.

sono quindi messi in votazione, per blocchi distinti e riferiti a ciascuno degli articoli da 19 a 23, gli emendamenti che non risultano già ritirati o dichiarati inammissibili: la Commissione delibera per la reiezione di tutti gli emendamenti in votazione.

Il PRESIDENTE, infine, ribadisce che la reiezione appena deliberata non preclude la presentazione di subemendamenti alle proposte emendative che saranno presentate dai relatori, corrispondenti nel contenuto alle proposte che sono state oggetto delle votazioni appena compiute.

La Commissione prende atto.

Per trovare la quadratura del cerchio, i relatori della Legge di Stabilità, Antonio D’Alì e Giorgio Santini, si sono riuniti ieri fino a tarda notte a Palazzo Chigi insieme al governo.

Sul tavolo soprattutto la questione più delicata, quella della nuova tassa sulla casa.

L’accordo, che dovrebbe essere formalizzato in un emendamento che potrebbe essere presentato già oggi, dovrebbe prevedere che la nuova Tasi (ma il nome dovrebbe cambiare) non si applichi almeno nella sua componente patrimoniale sulle prime case.

Sulle abitazioni principali si pagheranno soltanto i servizi indivisibili che i Comuni dovranno indicare esplicitamente. Questo avverrà comunque con l’imposizione di un’aliquota che potrebbe essere inferiore all’1 per mille con la possibilità dei sindaci di azzerarla anche attraverso l’uso di detrazioni. Alcuni sconti fiscali, comunque, dovrebbero essere resi «obbligatori» per le fasce più svantaggiate. A pagare il balzello sarà chi occupa l’immobile, sia che si tratti di proprietari che di inquilini. La componente patrimoniale della tassa sarà pagata su tutti gli altri immobili. Questo potrebbe significare un ritocco verso l’alto del tetto al prelievo fissato dall’attuale testo all’11,6 per mille o un a differenziazione delle aliquote a seconda che si tratti di seconde, terze o quarte case e così via.

Italiani, elettori, inquilini, coinquilini, casigliani!
Quando sarete chiamati alle urne per compiere il vostro dovere, ricordatevi un nome solo: Antonio La Trippa!
Italiano! Vota Antonio La Trippa!
Italiano ! Vota Antonio La Trippa!
Inquilini, coinquilini, condomini, casigliani, quando andrete alle urne per compiere il vostro dovere, votate la lista PNR, Partito Nazionale Restaurazione; scegliete un numero solo che è tutto una garanzia, tutto un programma: 47
"Morto che parla!")
E fesso a chi non sta zitto!.... Ma guarda che numero mi hanno dato!