cessazione e riassunzione vigile urbano

Buona sera, per conto del segretario del mio Ente inoltro richiesta di parere:
Spett. dott., un parere su questa situazione.
Il mio comune nell’anno 2001 ha aderito ad un’Unione di Comuni ed in quell’occasione trasferì un vigile urbano per il servizio di Polizia Municipale, vigile urbano che è stato collocato a riposo nell’anno 2007. A seguito del predetto pensionamento, l’Unione provvide ad assumere autonomamente una unità di polizia municipale, cosa questa consentita per Statuto, prima con diversi contratti a tempo determinato e poi definitivamente stabilizzandola.
Alla fine dell’anno 2012, con decorrenza 1° Gennaio 2013, il mio comune è uscito dalla predetta Unione che, a seguito del recesso anche degli altri comuni si è sciolta definitivamente, sempre dal 1° Gennaio 2013. Nello stesso periodo, per l’esattezza nel mese di Novembre 2012, in sede di adozione della delibera di fabbisogno del personale, il mio comune ha deciso il riassorbimento di una unità di polizia municipale (per l’esattezza la stessa persona che l’Unione ha provveduto a stabilizzare).
Tengo a precisare che il comune a decorrere dal 1° Gennaio 2013, è entrato nel patto di stabilità, che l’incidenza delle spese del personale è notevolmente al di sotto del 35% delle spese correnti e che prima del riassorbimento del vigile vi è stato un regolare accordo tra i Sindaci dei comuni e le rappresentanze sindacali per il riassorbimento delle varie unità che costituivano il corpo di polizia municipale.
La mia domanda è dunque questa: è stato corretto riassorbire una unità di polizia municipale sul solo presupposto del rispetto della percentuale di cui sopra non tenendo conto delle disposizioni sul turn-over dal momento che negli anni 2006 e 2009 vi sono stati due cessazioni dal servizio cui hanno fatto seguito due assunzioni, rispettivamente nell’anno 2007 (per la cessazione dell’anno 2006) e nell’anno 2010 per la cessazione dell’anno 2009?
Inoltre ritengo sia che non si sarebbe dovuta percorrere la via del concorso per l’assunzione del vigile urbano, in quanto temporalmente troppo onerosa, e sia ritengo irrilevante la non coincidenza tra la persona fisica a suo tempo trasferita all’Unione (successivamente collocata a riposo) e quella che è stata riassunta a seguito dello scioglimento dell’Unione.
Infine ritengo che si sia agito correttamente in quanto, diversamente, ossia non reinteriorizzando il servizio di polizia municipale a seguito dello scioglimento dell’Unione, sarebbe venuto meno un servizio indispensabile e che comunque la regola del turn-over vale per le assunzioni che non hanno una situazione particolare come quella descritta, sebbene un articolo dello Statuto dell’Unione così recitava: “Il personale comandato, in caso di scioglimento dell’Unione torna al Comune di appartenenza, quello di nuova assunzione segue la sorte dell’Unione”.
Nell’attesa, ringrazio anticipatamente.
Dott. Luigi De Arcangelis

quanto ritieni mi pare in assoluto corretto