Sforamento limite spesa personale nel caso di una mobilità esterna alla luce della deliberazione n. 27/2013 della Corte dei Conti

Nel caso di un comune di circa 6 mila abitanti in cui è cessato per quiescenza il capo ufficio tecnico cat D titolare di p.o. nel 2011, si approvava la programmazione triennale del fabbisogno di personale 2012/2014 ai sensi dell'art. 91 comma 1 del D.Lgs. n. 267/2000, con la previsione dell'assunzione mediante mobilità esterna ai sensi dell'art. 30 del D.Lgs. n. 165/2001 di un istruttore direttivo cat D.
Il tutto rispettando i vincoli di spesa del personale (50% dell'incidenza di personale sulle spese correnti), avviene tra enti soggetti ai medesimi vincoli di assunzione, non è stato dichiarato l'eccedenza di personale, l'ente non si trova in situazioni di deficit strutturale e ha rispettato il patto di stabilità per il 2012 e il 2013.
E' stato pubblicato l'avviso di mobilità a dicembre 2012 e la procedura si è conclusa con deliberazione di giunta comunale a giugno 2013. A seguito dello scorrimento della graduatoria il comune si è attivato e a dicembre 2013 ha chiesto, in questo caso a una provincia, il nulla osta al trasferimento individuando il 30 dicembre 2013 quale data utile di inizio servizio. Visto però il periodo natalizio in cui la provincia ha chiuso i propri uffici dal 25 al 31 dicembre e le varie assenze presso l'ufficio personale, della provincia, la stessa ha chiesto più tempo per valutare la necessità che il dipendente porti a compimento alcuni procedimenti amministrativi di cui risulta responsabile.
Nel frattempo è uscita la deliberazione della Corte dei Conti n. 27 che con riferimento alle assunzioni recita: "che le spese previste per le assunzioni programmate, ma non effettivamente attuate non possano incrementare virtualmente la spesa dell’anno di riferimento, ai fini della riduzione delle spese di personale dell’anno in corso, di cui all’art. 1, comma 557, della l. n. 296/2006".
Secondo voi è possibile qualche forma di deroga considerando che si tratta di una mobilità esterna che avviene a neutralità finanziaria all'interno dello stesso comparto delle AA.LL e per lo più, vista la riforma cogente in materia di eliminazione delle provincie, risulta andare nella direzione giusta di una riduzione della spesa per il personale provinciale, tanto decantata.


Grazie anticipatamente per la risposta e gli eventuali riferimenti normativi.

si si osserva letteralmentre quanto espresso dalla corte direi di no anche se la corte in tal caso non era magistrtura giudicante

in altre parole?
Cmq per le provincie la corte dei conti della lombardia nella delibera n. 417 del 28/09/2012 quando parla di mobilità, a pag. 7, la associa al termine "trasferimento o ingresso" e specificatamente per le provincie prevede a pag. 6 " l'impossibilità di assumere nuovo personale effettuare assunzioni a tempo indeterminato nelle more del processo di riduzione/razionalizzazione delle medesime; si tratta, infatti, di una disposizione che esula da motivazioni strettamente finanziarie per collocarsi su un piano di razionalità organizzativa: stante la possibile soppressione dell’ente datore di lavoro, il Legislatore ha ritenuto corretto e doveroso cristallizzare la struttura burocratica (nel comparto risorse umane) dello stesso, in vista dell’accennata soppressione.per concorso o mobilità.
Certo che se un dipendente va in mobilità in un altro ente il caso è diverso e quindi a pag. 6 e 7 si ribadisce che " concernente le assunzioni a mezzo di procedura di mobilità, sia pure effettuate tra enti sottoposti entrambi a vincoli assunzionali.
In proposito, si deve rammentare che la norma fondamentale, alla base della giurisprudenza richiamata dello stesso ente e legittimante deroghe alle limitazioni assunzionali (cfr. da ultimo, per un quadro riepilogativo, SRC Lombardia nn. 304 e 169/2012/PAR),costituita dall’articolo 1, comma 47 della Legge 30 dicembre 2004 n. 311, che così dispone: «In vigenza di disposizioni che stabiliscono un regime di limitazione delle assunzioni di personale a tempo indeterminato, sono consentiti trasferimenti per mobilità, anche intercompartimentale, tra amministrazioni sottoposte al regime di limitazione, nel rispetto delle disposizioni sulle dotazioni organiche e, per gli enti locali, purché abbiano rispettato il patto di stabilità interno per l’anno precedente».
Dall’esame della lettera della disposizione si ricava facilmente: a) che la norma riguarda precipuamente gli enti sottoposti a vincoli assunzionali; b) che, dunque, la norma configura una deroga ai limiti assunzionali che si giustifica in base alla neutralità finanziaria dell’assunzione che, in ottica sistemica coinvolgente l’intero sistema di finanza pubblica sottoposto a limitazioni assunzionali, si configura come un mero “trasferimento” o “ingresso”.
Quindi a parere dello scrivente se siamo difronte a un nuovo concorso vale la delibera 27 della Corte dei Conti che impone vincoli pesanti, mentre nel caso delle mobilità in ingresso al nuovo ente si applica la normativa precedente, escluse le province.

Grazie ancora per la vs. opinione.

in altre parole puoi procedere comunque anche in contrasto con quantro espresso dalla Corte che , come detto, non essendo nel caswo giudicante non forma giurisprudenza ma dottrina avverso alla quale e' possibile comunque muoversi

Da dove si ricava che la corte dei conti, sezione autonomie, non è giudicante? in effetti "per la risoluzione di questioni di massima di particolare rilevanza, la Sezione delle autonomie emana delibera di orientamento" ma alla fine la corte "enuncia il seguente principio di diritto: L’art. 16, comma 31 del d.l. n. 138/2011, che ha esteso, anche ai comuni con popolazione compresa tra i 1.001 ed i 5.000 abitanti, l’obbligo di riduzione della spesa di personale di cui all’art. 1, comma 557, della l. n. 296/2006, è norma di stretta interpretazione, pertanto l’importo previsto per assunzioni
programmate, ma non effettuate, non può incrementare virtualmente il livello della spesa
di personale da prendere in considerazione per l’anno di riferimento.
Dovendosi poi conformare tutte le Sezioni regionali di controllo non credo si possa procedere diversamente, con la mobilità.

Grazie anticipatamente.