Pensione anticipata-riduzioni per Permessi ex art. 79 D.Lgs. 267/2000

Gent. Paolo,
sono un pubblico amministratore, prossimo al collocamento a riposo per anzianità di servizio ( 42 anni e 6 mesi) e 59 anni di età, l’Ufficio personale da cui dipendo, ha la necessità di dover considerare ai sensi della Legge 24/02/2012, n. 14, i periodi di assenza per permessi retribuiti fruiti ai sensi dell’art. 79 del T.U. n. 267/2000, se valutabili quale “prestazione effettiva di lavoro”
Questi permessi si possono considerare appunto, come "prestazione effettiva di lavoro" secondo quanto previsto dalla L. 14/2012, visto che questi permessi sono serviti per espletare un mandato riconosciuto dalla costituzione e sancito dall’art. 77 del T.U. n. 267/2000?
O viceversa devo essere penalizzato tutta la vita per aver servito (gratuitamente) lo Stato Italiano? (sarebbe proprio un paradosso !!!)
La ringrazio anticipatamente per la risposta.

si tratta di permessi retribuiti

a disposizione di cui al comma 3 dell'art. 79, che riguarda, tra gli altri, oltre ai componenti degli organi
esecutivi, anche i membri 'delle commissioni consiliari o circoscrizionali
formalmente istituite nonché delle
commissioni comunali previste per legge,
ovvero membri delle conferenze dei capigruppo e degli organismi di pari
opportunità, previsti dagli statuti e dai regolamenti consiliari
', attribuisce agli stessi la possibilità di usufruire di
permessi per partecipare alle riunioni degli organi di cui
fanno parte per la loro effettiva durata. In tal caso, il
diritto di assentarsi comprende il tempo per raggiungere il luogo della riunione e rientrare al posto di lavoro. Ne
consegue che, qualora il consigliere co
munale sia membro di uno degli organi suindicati, avrà diritto anche ai
permessi orari di cui all'art. 79, comma 3.
I permessi sopra specificati sono retrib
uiti, atteso che, ai sensi dell'art.
80 del D.Lgs. 267/2000, le assenze dal
servizio sono retribuite al lavoratore da
l datore di lavoro, il quale, se si tratta di soggetto privato o di ente pubblico
economico, ha diritto di ricevere il rimborso di quanto co
rrisposto, da parte dell'ente presso il quale il dipendente
esercita le funzioni pubbliche.
Pertanto, il comune di riferimento ha l'obbligo di rimborsare al datore di lavoro, che sia un soggetto privato o un
ente pubblico economico, quanto dallo stesso corrisposto, per retribuzioni e assicurazioni, per le ore o giornate di
effettiva assenza del lavoratore. Il rimborso è effettuato dal comune, su richiesta documentata del datore di
lavoro, entro trenta giorni.

La mia domanda era rivolta per avere un parere se questi permessi si possono considerare "prestazione effettiva di lavoro" e pertanto non danno penalità per l'accesso alla pensione anticipata, al raggiungimento dei 42 anni e 6 mesi prima dei 62 anni entro il 31/12/2017 in ordine all'applicazione del disposto di cui all'art. 6, comma 2 quater, del D.L. n. 216/2011, convertito in legge n. 14/2012.

tutto cio' che e' retribuito e' comunque effettivo

Incredibile ma vero!|!!!
in allegato la risposta negativa dell'inps.

ho speso 20 anni della mia vita ad impegnarmi per la comunità come amministratore locale, oltre che svolgere, senza nessuna interruzione, il mio lavoro di impiegato e dopo 42 anni e 6 mesi di effettivo lavoro, mi ritrovo io e la mia famiglia penalizzati economicamente per tutta la vita.
 state sereni!!!!!!!!!


p.s. non riesco a postare la risposta dell'INPS (Impossibile caricare il file : ha superato la dimensione totale di spazio di archiviazione.) a chi fosse interessato la invio personalmente.