Tari Tares tarsu e tanti dubbi

Secondo Voi è ammissibile la seguente situazione:
- un comune che, nel 2013 ha applicato la Tares calcolandola esattamente come veniva calcolata la Tarsu 2012, lasciando 6 categorie con relative tariffe al mq, quest'anno intende continuare così, basandosi unicamente sul criterio alternativo art.1 co 652 L.147/2013 che prevede che in alternativa ai criteri di cui al comma 651 il Comune può commisurare la tariffa alla quantità e qualità medie ordinarie di rifiuti prodotti per unità di superficie, in aggiunta variando le tariffe al mq

non lo ritengo possibile

Il comune nella commisurazione della tariffa tiene conto dei criteri determinati con il regolamento di cui al decreto del Presidente della Repubblica 27 aprile 1999, n. 158.

Nelle more della revisione del regolamento di cui al decreto del Presidente della Repubblica 27 aprile 1999, n. 158, al fine di semplificare l'individuazione dei coefficienti relativi alla graduazione delle tariffe il comune può prevedere per gli anni 2014 e 2015 l'adozione dei coefficienti di cui all'allegato 1, tabelle 2, 3a, 3b, 4a e 4b, del citato regolamento di cui al decreto del Presidente della Repubblica n. 158 del 1999, inferiori ai minimi o superiori ai massimi ivi indicati del 50 per cento e può altresì non considerare i coefficienti di cui alle tabelle 1a e 1b del medesimo allegato 1

Lucio Guerra ha scritto:non lo ritengo possibile

Il comune nella commisurazione della tariffa tiene conto dei criteri determinati con il regolamento di cui al decreto del Presidente della Repubblica 27 aprile 1999, n. 158.

Nelle more della revisione del regolamento di cui al decreto del Presidente della Repubblica 27 aprile 1999, n. 158, al fine di semplificare l'individuazione dei coefficienti relativi alla graduazione delle tariffe il comune può prevedere per gli anni 2014 e 2015 l'adozione dei coefficienti di cui all'allegato 1, tabelle 2, 3a, 3b, 4a e 4b, del citato regolamento di cui al decreto del Presidente della Repubblica n. 158 del 1999, inferiori ai minimi o superiori ai massimi ivi indicati del 50 per cento e può altresì non considerare i coefficienti di cui alle tabelle 1a e 1b del medesimo allegato 1

"e può altresì non considerare i coefficienti di cui alle tabelle 1a e 1b" come deve essere interpretato? si possono modificare i coefficienti delle tabelle 1a e 1b sopracitati o la possibilità è di azzerarli e non tenerne proprio conto?
Grazie anticipatamente

ognuno è sempre libero di applicare il metodo matematico che ritiene + opportuno .. anche il pallottoliere

Scusa Lucio, capisco il tuo pensiero. Ma ti chiedevo solo come interpretare quella parte normativa. Sui coefficienti delle tabelle 2,3 e 4 la norma è chiara, posso in teoria aumentare o diminuire fino al 50%. Non si vuole usare il pallottoliere ma usare un criterio che possa evitare aumenti o diminuzioni esagerate. Ti ringrazio anticipatamente della tua puntuale e precisa risposta.

il criterio che vorresti utilizzare è il criterio di NON utilizzare il dpr 158, come ogni anno per tutti i comuni ancora a tarsu, e questo non lo ritengo possibile...

ma ognuno può farsi il suo tributo e trovare il criterio che possa evitare aumenti o diminuzioni esagerate... ma questa non sarebbe tari ...... ma ancora l'iniqua tarsu camuffata, dove le utenze domestiche pagano anche per le non domestiche che di fatto producono + rifiuti

è la storia che si sta ripetendo da anni ...