DURC - DITTA CESSATA

CHIEDO CORTESEMENTE UN VOSTRO QUALIFICATO PARERE PER IL SEGUETNE CASO.
L'ufficio Tecnico del mio comune provvede con apposito atto a liquidare, a favore di una impresa edile un acconto su una fattura, di importo superiore a 20.000,00 euro, per dei lavori di somma urgenza, acquisendo per ciò un DURC regolare.Successivamente liquida un secondo acconto della stessa fattura e al momento della richiesta del DURC la ditta dichiara di avere cessato la propria attività con cancellazione dalle relative casse. L'ufficio provvede ugualmente alla richiesta del Durc ma il sistema , non riconoscendo più codice fiscale e partita iva, non gli permette l'inserimento dei dati nè alla data di cessazione nè prima di essa. A questo punto può essere utilizzato il DURC a suo tempo presentato (regolare), considerando che il ritardo del pagamento è imputabile all'ente? E se il responsabile spone l'iter in determina, assumendosene quindi la responsabilità, quali conseguenze per l'ufficio di ragioneria?

Occorre verificare che nella cessazione la ditta non abbia pendenze contributive .
Ovvero se la chiusura della PI non abbia pendenze nei confronti dei dipendenti.

1) ditta effettua fornitura inferiore 20.000.
2) ditta comunica cessazione attività
Ai fini della liquidazione, la ditta la ditta ha presentato in luogo del DURC la dichiarazione dell'articolo 4, comma 14 bis, primo periodo, della legge 12 luglio 2011, n. 106 di conversione del d.l. 70/2011, dove ha dichiarato la regolarita contributiva fino alla data della cessazione.
Posso liquidare?

Puoi certamente liquidare e pagare.
In sede di verifica ex post sara' la ditta, qualora inadempiente a risponderne penalmente e civilmente