Componente commissione in ambito di zona

Buongiorno.Vorrei porre la seguente domanda:
Le determinazioni adottate dal responsabile del servizio AMBITO DI ZONA, dipendente dal comune capofila, citano, quando richiesto dal caso, regolamenti comunali (del comune capofila) per poter procedere (ad esempio "regolamento per l'esecuzione in economia di lavori, beni e servizi") nell'acquisto o conferimento incarichi.
Nel caso in cui il responsabile del servizio AMBITO DI ZONA procedesse a liquidare i compensi ad un titolare di posizione organizzativa del comune capofila che ha svolto il ruolo di componente o di segretario di varie commissioni esaminatrici per Avvisi relativi all'Ambito di Zona (quindi esterni alle responsabilità assunte e coperte dalla retribuzione di posizione erogata dal comune e aggiuntive in quanto il titolare p.o. non è componente dell'ufficio di piano) dovrebbe utilizzare, così come ha fatto con il "Regolamento per l'esecuzione in economia di lavori, beni e servizi", il "Regolamento comunale (del comune capofila) per la determinazione dei compensi da corrispondere ai componenti delle commissioni esaminatrici di concorso ed al personale addetto alla sorveglianza" OPPURE dovrebbe utilizzare il D.P.C.M. 23 MARZO 1995 "DETERMINAZIONI DEI COMPENSI DA CORRISPONDERE AI COMPONENTI DELLE COMMISSIONI ESAMINATRICI E AL PERSONALE ADDETTO ALLA SORVEGLIANZA DI TUTTI I TIPI DI CONCORSO INDETTI DALLE AMMINISTRAZIONI PUBBLICHE"? Grazie per l'attenzione.

Grazie per il riscontro. Gentilissimo.

Quartarone Giovanni ha scritto:

L'ARAN ha sottolineato come le clausole contrattuali che disciplinano il trattamento accessorio dei titolari di posizione organizzativa e l'assorbimento di ogni altra competenza accessoria e indennità siano riferibili, in via esclusiva, agli incarichi attribuiti 'ratione officii' e, quindi, ai soli incarichi che, in base all'ordinamento dell'ente, possono ritenersi compresi tra i compiti e i doveri d'ufficio. Le prestazioni connesse a tali incarichi, infatti, rientrano nei normali obblighi di lavoro e non possono comportare alcun compenso ulteriore rispetto alla normale retribuzione.

Se invece l'incarico non rientra tra quelli compresi tra i compiti e i doveri d'ufficio, il dipendente deve essere autorizzato ai sensi dell'art. 53 del d.lgs. n. 165/2001, ma deve, a quel punto, ritenersi legittima la corresponsione dei gettoni o del diverso compenso eventualmente previsto, fermo restando che le attività devono essere svolte al di fuori e non a carico dell'orario di lavoro.


https://www.aranagenzia.it/index.php/orientamenti-applicativi/comparti/regioni-ed-autonomie-locali/sistema-di-classificazione/6873-compensi-aggiuntivi/1213-ral636--orientamenti-applicativi

Buongiorno dr. Quartarone. In relazione alle modalità di liquidazione compenso (se secondo quanto previsto da regolamento comunale del comune capofila o secondo quanto previsto dal D.P.C.M. del 1995) avrebbe qualche consiglio da darmi? Grazie e buona giornata.

D.P.C.M. del 1995

Grazie ancora!