PARERE (QUASI SEMPRE) OBBLIGATORIO...?

Buongiorno,
su delibera di CC che riguarda la cessione di un immobile al comune, scambiato con diritti edificatori al privato, è necessario e obbligatorio il parere del responsabile economico - finanziario e del Revisore (art. 239)...?

Ad avviso dello scrivente sì... o forse vi sono delle eccezioni che non conosco. Ma se gli amministratori giocano a "nascondino" e fanno finta di nulla, in ragione del fatto che la situazione merita doverosi approfondimenti, che succede?

Vanno in CC ed approvano un atto senza parere? Con quale effetto e validità? L'atto viziato può essere segnalato al prefetto, alla Corte dei Conti, ovvero impugnato dinanzi al TAR? Responsabile economico e revisore hanno obbligo di segnalare questa "anomalia" a Sindaco, Segretario e CC?
Grazie per la Vostra collaborazione.

Responsabile economico e revisore hanno obbligo di segnalare questa "anomalia" al consiglio comunale .
La valenza contabile patrimoniale dell'atto e' fuor di dubbio per cui tale atto potra' , essendo carente di requisiti obbligatori quali i pareri, essere annullato

parere è necessario dato che l'atto implica aspetti sul bilancio e patrimonio
ma la mancanza del parere ,secondo una parte della giurisprudenza,non inficia l'atto ma semplicemente comporta la piena ed esclusiva responsabilità degli amministratori

una parte della giurisprudenza...altra sostiene l'annullabilita' dell'atto

si ma si sta consolidando.....( a questo punto tanto vale ...toglierli....)
consiglio di stato 1663 2014
La Sezione al riguardo rinvia al consolidato indirizzo giurisprudenziale a mente del quale i pareri, previsti per l'adozione delle deliberazioni comunali (prima ex art. 53 della legge 8 giugno 1990, n. 142, e poi ex art. 49 del D.Lgs. 18 agosto 2000,n. 256), non costituiscono requisiti di legittimità delle deliberazioni cui si riferiscono, in quanto sono preordinati all'individuazione sul piano formale, nei funzionari che li formulano, della responsabilità eventualmente in solido con i componenti degli organi politici in via amministrativa e contabile, così che la loro eventuale mancanza costituisce una mera irregolarità che non incide sulla legittimità e la validità delle deliberazioni stesse (cfr. Cons. St., sez. V, 21 agosto 2009, n. 5012; sez. IV, 22 giugno 2008, n. 3888).

a questo punto tanto vale ...toglierli

condivido

Grazie per le Vostre autorevoli considerazioni, che condivido, compreso il finale... Per semplificare, anzichè il valzer dei pareri, perchè non mettere un timbro del del Sindaco che stabilisce "la conformità dell'atto nel rispetto del mandato ricevuto dai cittadini"? Potrebbe essere un'idea, soprattutto quando il ripetto dlele leggi è un intralcio all'attuazione del programma...

Interessante il riferimento alla giurisprudenza, con la responsabilità in capo agli amministratori che prendono la scorciatoia per aggirare l'ostacolo con il rischio di portare avanti situazioni dubbie sotto il profilo patrimoniale (ed erariale...). A questo punto, e maggior ragione, giusto evidenziare con l'"anomalia", con la piena consapevolezza che le successive conseguenze/responsabilità sono in capo ad altri...