L'assimilazione all'abitazione principale per i parenti ai fini Ici -Illegittimita'

**Paolo Gros** Sab 1 Gen 2011 - 3:56

Qualora si intenda applicare la norma di assimilazione al trattamento dell'abitazione principale ai fini Ici a parenti in linea retta o collaterale , stabilendone il grado di parentela ( lettera e dell'art.59 del Dlgs 446/1997 ) post L.126/2008 , ebbene attenzione , tale norma e' nel diritto inapplicabile.

Nell'attuale infatti , come anzi detto, la medesima si sostanzierebbe nel riconoscimento di una esenzione totale dal pagamento , ma la soggettivita' passiva dell'Ici e' una delle due norme ( l'altra e' l'aliquota massima) che il legislatore ha interamente riservato alla normativa nazionale.

Solo ed esclusivamente se detta norma di equiparazione per parenti in linea retta o collaterale fosse gia' stata presente nel regolamento comunale ante esecutivita' del DL 27.5.2008 n. 93 art 1 ( convertito nella L.126/2008 che ha introdotto l'esenzione Ici per le abitazioni principali del soggetto passivo e casistiche assimilabili ) puo' rimanere in essere : in ultima analisi per tutti quei comuni che non avevano detta norma prevista nel regolamento a quella data non e' possibile l'introduzione ex novo.

A tale riguardo ci sostine la deliberazione 243/2009/PAR del 26.06.2009 della Corte dei Conti sezione di controllo Emilia Romagna nonche' la risoluzione 1/DF del 4.3.2009 inviata dall'Anci ai vari Comuni .

Particolare attenzione in questa casistica deve essere prestata dai funzionari o dirigenti dei servizi finanziari in quanto l'introduzione nell'attuale come anzi detto di una norma di tal guisa , che per sua natura esentativa produce minore entrata,essendo nel diritto illegittima produce danno erariale .

Consiglio ai colleghi , qualora (ahinoi! ) ne ricorresse la fattispecie su input politico , di indicare nel parere contabile ( ma anche tecnico da parte dei responsabili dei tributi ) :
Parere contrario : Il CC e' organo incompetente per materia all'individuazione della soggettivita' passiviva Ici essendo la materia di esclusiva competenza del legislatore nazionale.