INDICE TEMPESTIVITA' PAGAMENTI

Buon giorno e buon anno,

alcuni dubbi:

1) i pagamenti oggetto di osservazione sono solo quelli della spesa corrente oppure anche quelli della spesa per investimenti ?

2) per l'anno 2014 vale il termine max di 90gg e la scadenza è il 31/01/2015 ?

3) gli atti di approvazione della programmazione del fabbisogno di personale 2014 (piano annuale di assunzioni 2014), approvati nel mese di Dicembre 2014 ed i relativi atti di avvio delle procedure di assunzione, devono essere condizionati al positivo esito del calcolo dell'indice (entro il valore di 90gg) ancora oggi non effettuato oppure dovevano già, all'atto dell'approvazione, aver preso atto dell' avvenuto calcolo dello stesso indice entro il valore massimo ?

Grazie !

1) correnti e capitale;
2) si;
3) gli atti adottati a dicembre 2014 non potevano prendere atto .... di un calcolo che può farsi solamente a gennaio 2015; avrebbero però dovuto subordinare le effettive assunzioni da effettuare nel 2015 al rispetto dell'indice di tempestività (in quanto tale obbligo era già conosciuto: art. 41, comma 2, del D.L. n. 66/2014).

La definizione del calcolo dei tempi medi di pagamento è stato definito dal DPCM del 22/09/2014, pubblicato sulla GU Serie Generale n.265 del 14-11-2014. In particolare all'Art.9 precisa che:
1 -... un indicatore annuale dei propri tempi medi di pagamento relativi agli acquisti di beni, servizi e forniture, denominato: «indicatore annuale di tempestivita' dei pagamenti» (trattasi dell'intervento 3 che esclude pertanto le spese in conto capitale);
2. A decorrere dall'anno 2015, le pubbliche amministrazioni elaborano, sulla base delle modalita' di cui ai commi da 3 a 5 del presente articolo, un indicatore trimestrale dei propri tempi medi di pagamento relativi agli acquisti di beni, servizi e forniture, denominato: «indicatore trimestrale di tempestivita' dei pagamenti»;
3. L'indicatore di tempestivita' dei pagamenti di cui ai commi 1 e 2 del presente articolo e' calcolato come la somma, per ciascuna fattura emessa a titolo corrispettivo di una transazione commerciale,
dei giorni effettivi intercorrenti tra la data di scadenza della fattura o richiesta equivalente di pagamento e la data di pagamento ai fornitori moltiplicata per l'importo dovuto, rapportata alla somma degli importi pagati nel periodo di riferimento.
...
6. L'indicatore di cui al comma 1 del presente articolo e' utilizzato anche ai fini della disposizione di cui all'art. 41, comma 1, del decreto-legge 24 aprile 2014, n. 66.

Ma le spese in conto capitale è sicuro che non vanno conteggiate ?

E' fondamentale tale aspetto !


Grazie.

Malgrado la mia convinzione dell'esclusione, nella corretta ricostruzione della normativa rientrano anche i pagamenti in conto capitale.
La confusione, infatti, nasce a fronte della similitudine con le disposizioni di cui all’art.47 comma 9 lett.a) la quale disponeva che “…Per  gli  enti  che  nell'ultimo  anno  hanno registrato  tempi  medi  nei   pagamenti   relativi   a   transazioni commerciali superiori a 90 giorni, rispetto  a  quanto  disposto  dal decreto legislativo 9 ottobre 2002, n. 231, la riduzione  di  cui  al periodo precedente e' incrementata del 5 per cento. …”  La circolare n.9 del Ministero dell’Interno aveva avuto modo di specificare che “La tipologia di spese riguarda solo SPESE CORRENTI e non anche quelle in CONTO CAPITALE, come si evince dalla codifica SIOPE (vedi Tabella A).
Considerato che l’art.41 D.L.66/2014, così come integrato dal DPCM del 22/09/2014, pubblicato sulla GU Serie Generale n.265 del 14-11-2014, si riferisce alla generale normativa del di cui al D.Lgs.231/2002, allora subentra l’interpretazione autentica di cui alla Legge 30/10/2014 n.161, la quale all’art.24 comma 1 precisa quanto segue “L'articolo 2, comma 1, lettera a),  del  decreto  legislativo  9 ottobre 2002, n. 231,  come  sostituito  dall'articolo  1,  comma  1, lettera b), del decreto legislativo  9  novembre  2012,  n.  192,  si interpreta nel senso che le transazioni commerciali  ivi  considerate comprendono anche i contratti previsti dall'articolo 3, comma 3,  del codice di cui al decreto legislativo 12 aprile 2006, n. 163”.
Sulla base delle su esposte considerazioni, il calcolo previsto dalla normativa comprende tutti i pagamenti ivi inclusi quelli in conto capitale. Se questa è la corretta interpretazione ci saranno notevoli problemi per tutti quei comuni che, per il rispetto del patto di stabilità, non abbiano effettuato i pagamenti in conto capitale in ragione del ritardo dell’erogazione dei relativi pagamenti da parte della Regione di riferimento.

Quindi:
- entro il 31/01/2015: estrarre i tempi medi di pagamento per l'intero anno 2014 (si ripete cioè l'adempimento fino fatto - a maggio 2014 - una sola volta, e cioè per l'intero anno 2013);
- dal 2015, trimestralmente, estrarre i tempi medi di pagamento dei vari trimestri del, appunto, 2015... se non erro si parla solo di "su base trimestrale", non precisando la data di scadenza: per analogia intenderei che calcolo e pubblicazione pres. del trimestre 1 sia da fare entro il 30/04/2015, trimestre 2 entro il 31/04/2015, ecc....

è così?

grazie grazie

si

Attenzione : Da lunedì 9 febbraio, i moderatori non aggiorneranno più il presente forum, l'attività come da Voi conosciuta procedera’ su www.tuttopa.it. Il presente forum rimarra’ attivo in visualizzazione per i contenuti storici.

c'è un problema però... volevo procedere con la certificazione relativa all'anno 2014; come al solito allora basta cliccare su:

http://finanzalocale.interno.it/apps/tbel.php/login/verify

e accedere al sistema (TBEL); quindi, nel menu a sinistra, clicco su "Richiesta Certificazioni" per arrivare alla lista delle certificazioni disponibili che trovo però, mentre sccrivo (9 gennaio), ancora vuota

può essere?
risulta anche a voi?

grazie grazie

...volevo procedere con la certificazione relativa all'anno 2014;??????????????????????

sì,
quella da fare entro gennaio: i ritardi medi dei pagamenti effettuati nel 2014!!