modalità scorrimento graduatoria a tempo determinato e differenza tra proroga e rinnovo

Gentilissimo Paolo,
sono un Ag. con contratto a tempo determinato part-time come Ag. di PM per un anno e premetto che sono classificato al primo posto in graduatoria, nell'Ente in cui lavoro alcuni affermano che possono prorogarmi per un tempo uguale a quello del primo contratto quindi max di un altro anno, anche se secondo me ciò non è vero poichè la normativa prevede un tempo massimo di tre anni ovvero per la valenza della graduatoria e nello stesso Ente.
Riassumendo:
- Possono prorogarmi per un periodo superiore a quello del primo contratto?
- Nel caso mi proroghino per un anno, devono poi scorrere la graduatoria ripartendo dal secondo come affermano o devono/possono ricominciare a chiamare dal primo?
-Alcuni colleghi in altri Enti dopo la scadenza della proroga lavorano con rinnovi tranquillamente finchè non raggiungono il limite di tre anni, loro dicono che è legittimo si può fare e che differenza cè tra proroga e rinnovo?
In attesa di risposta la saluto e la ringrazio anticipatamente.

Nel caso di contratto a Td Il contratto di lavoro non può avere una durata iniziale superiore ai 36 mesi.
Il termine del contratto a tempo determinato puo’ essere, con il consenso del lavoratore, prorogato solo quando la durata iniziale del contratto sia inferiore a tre anni. In questi casi la proroga e’ ammessa una sola volta e a condizione che sia richiesta da ragioni oggettive e si riferisca alla stessa attivita’ lavorativa per la quale il contratto e’ stato stipulato a tempo determinato. Con esclusivo riferimento a tale ipotesi la durata complessiva del rapporto a termine non potra’ essere superiore ai tre anni.
L’onere della prova relativa all’obiettiva esistenza delle ragioni che giustificano l’eventuale proroga del termine stesso e’ a carico del datore di lavoro.
La proroga è ammessa soltanto fino al raggiungimento del limite massimo dei tre mesi, quindi è vietata nel caso in cui il contratto abbia già un termine iniziale pari al trimestre


Il contratto è rinnovabile . Per poter ricorrere al rinnovo è necessario che tra la scadenza di un contratto a tempo determinato ed il successivo sia rigorosamente rispettato un intervallo di tempo di 10 giorni se il contratto precedente aveva durata inferiore ai 6 mesi, di 20 giorni se superiore ai 6 mesi.
Il rinnovo ovviamente essendo reiterazione a nuovo del contratto iniziale puo' essere dello stesso identico periodo del contratto iniziale .

...Alcuni colleghi in altri Enti dopo la scadenza della proroga lavorano con rinnovi tranquillamente finchè non raggiungono il limite di tre anni... e tanto non e' possibile poiche' un contratto a TD eventualmente prorogato come detto nel limite di tre mesi per esigenze straordinarie non puo' essere rinnovato poiche' la proroga puo' seguire un rinnovo ma non viceversa derivandone che quanto asserito non puo' legittimamente essere intrapreso.

Nello specifico quindi e' possibile un rinnovo di anno eventualmente seguito da proroga di tre mesi e nulla piu'.

Riguardo quindi allo scorrimento della graduatoria devono ripartire dall'inizio (quindi da me) o chiamare direttamente al secondo classificato?
Nel caso di rinnovo quanti se ne possono fare fino al raggiungimento dei 3 anni?
Sempre nel caso del rinnovo si deve richiamare dalla graduatoria o terminato il periodo di 20 giorni a casa posso tornare a lavorare tranquillamente?
Grazie dell'attenzione

Con il Parere 56/08 del Dipartimento della Funzione Pubblica si fa più chiarezza per quanto concerne il limite di 36 mesi nell’ultimo quinquennio per i lavoratori flessibili impiegati con diverse tipologie di contratto, introdotto dall’art.49 del DL 112/2008 (convertito in Legge 133/08).
Il parere recita: “Si aggiunge infine che il limite massimo dei 36 mesi va riferito ad ogni singola procedura di concorso pubblico e quindi va conteggiato separatamente per ogni graduatoria concorsuale. Ogni procedura di reclutamento a tempo determinato, nel rigoroso rispetto della normativa di cui all’art. 35 del d.lgs. 165/2001, rispondendo ad un fabbisogno temporaneo di volta in volta nuovo, è assimilabile al caso di mansioni non equivalenti ed azzera, pertanto, i periodi di contratto di lavoro flessibile precedentemente stipulati con la stessa amministrazione. Detta lettura della norma risulta coerente anche con l’art. 51 della Costituzione

Nel tuo caso quindi il rinnovo potra' essere di un solo anno ulteiormente rinnovabile di altro anno fino al raggiungimento dei tre anni dopo di che non potrai piu' essere chiamato in riferimento a quella procedura concorsuale .
Nel caso invece si ritenesse di non rinnovare e di scorrere la graduatoria ripartirebbero dal primo, ovvero da te con cui pero' deve essere osservato il periodo di interrruzione , ma nel caso il contratto non potrebbe durare piu' di due anni .

Scusate se mi intrometto nella discussione, ma sono anche io implicato in un caso analogo e ho bisogno di un pò di chiarezza.

Quindi se ho capito bene:
1) la proroga può essere fatta nei contratti a TD con una durata max di tre mesi e per un periodo una volta scaduto di altri tre mesi.
2) nel caso di rinnovo di un contratto a TD invece deve essere osservato uno stop di 10-20 giorni e può superare il periodo del contratto precedente fino ad un max di 36 mesi.

Ecco il mio caso nello specifico:
scaduto il primo contratto a TD superiore ai tre mesi in data 31/12/2011 per il proseguimento senza interruzione da gennaio 2012 l'Ente non potrà fare una proroga (che sarebbe max di tre mesi) per consentirmi di restare a lavorare per un contratto uguale o superiore a quello precedente ma un rinnovo e di conseguenza:

a) qualora si proceda al rinnovo bisognerebbe ricominciare a chiamare dall'inizio la graduatoria per ogni rinnovo che l'Ente intenda fare oppure basta lo stop dei 20 giorni e poi ricominciare a lavorare tranquillamente trascorso tale termine con il nuovo contratto?
b) possono essere fatti tanti rinnovi, finchè non si arriva ai 36 mesi?
c) cosa si potrebbe fare nel caso specifico?

Mi scuso per le tante domande ma spesso negli Enti fanno confusione tra proroga e rinnovo, e ancor più spesso uniscono questi istituti nello stesso significato.

In attesa di risposta la saluto e la ringrazio anticipatamente.

per consentirti di restare a lavorare per un contratto uguale a quello precedente occorre rinnovo pari al periodo del contratto iniziale.
Il rinnovo puo' essere adottato alla scadenza a nulla rilevando nel caso il periodo di interruzione poiche' si riferisce al limite di 36 mesi di specifico concorso.
Tale periodo rileva se si sei ricorre a nuovo contratto derivante da stessa graduatoria per altro periodo che comunque assommato al primo non èpuo' superare i 36 mesi.


....nel caso di rinnovo di un contratto a TD invece deve essere osservato uno stop di 10-20 giorni e può superare il periodo del contratto precedente fino ad un max di 36 mesi...

in tal caso non si parla di rinnovo ma di nuovo contratto che come detto deve partire dal soggetto primo in graduatoria e nel complesso ( compresdo il perido precedente ) non puo' superare 36 mesi.
Quindi ti conviene il rinnovo se l'iniziale era di un anno e mezzo ( puoi rinnovarew per stesso perido e arrivi a 36 mesi ) ovvero nuovo contratto con interruzione se l'iniziale era inferiore a un anno e mezzo .( se era di un anno puo' essere fatto nuovo contratto di due anni )

Rinnovo e proroga non sono sinonimi ma due istituti assolutamente diversi come detto in altro post.