Conversione in legge del milleproroghe - le richieste

In tale sede i Comuni hanno richiesto

in estrema sintesi :

-utilizzo oneri per la parte corrente al 75% fino al 31.12.2012

-dismissioni partecipate al 31.12.2013

- tetto per i mutui al 12% 2011 10% 2012 8% 2013

- termine per il bilancio di previsione 2011 al 31.05.2011

........e solo per curiosita', il decreto milleproroghe ha rinnovato la consueta sanatoria
delle affissioni abusive di manifesti elettorali !!!!!!

Il maxiemendamento al D.L. milleproroghe n. 225/2010, in corso di approvazione alla Camera, ha introdotto numerosi commi di interesse per gli enti locali, ad iniziare dallo slittamento fino al 30 aprile 2012 (art. 1 comma 2-qinques) di tutti i termini scaduti nel 2010 e prorogati automaticamente dal milleproroghe al 31 marzo 2011, tra cui lo slittamento della riforma della riscossione e la soppressione degli Ato. In riferimento all’obbligo di riduzione della dinamica di crescita del debito, le province e tutti i comuni non possono aumentare la consistenza del proprio debito al 31 dicembre dell'anno precedente, se la spesa per interessi supera il 12% per l'anno 2011, il 10% per l'anno 2012 e l'8% a decorrere dall'anno 2013 (art. 2-ter comma 7). Il limite precedente era fissato all'8% delle entrate per ciascun anno del triennio 2011-2013. Il comma 9 dell’art. 2-ter riguardo i proventi da concessioni edilizie, estende fino al 2012 la loro utilizzazione per il finanziamento di spese correnti e per la manutenzione ordinaria del verde, delle strade e del patrimonio comunale. È anche richiesto alle Regioni di definire criteri di virtuosità in riferimento agli enti locali, previo confronto in sede locale (art 2-ter comma 1) e che i piani di stabilizzazione finanziaria che interessano le regioni, che abbiano certificato il mancato rispetto del patto di stabilità interno per il 2009, siano completati entro il 30 giugno 2011 e che l’attuazione avvenga entro il 31 dicembre 2012 (art. 2-ter comma 2). Per quel che concerne le affissioni, il comma aggiuntivo propone la novellazione del comma 42-bis del decreto legge n. 207 del 2008 (Proroga di termini previsti da disposizioni legislative) prorogando i termini ivi previsti per definire con un versamento le violazioni ripetute e continuate delle norme in materia di affissioni e pubblicità commesse mediante affissioni di manifesti politici ovvero di striscioni e mezzi similari. Le violazioni considerate sono quelle commesse nel periodo dal 28 febbraio 2010 alla data di entrata in vigore della legge di conversione del decreto legge in esame. In tema di disposizioni in favore dei territori colpiti dagli eventi sismici verificatisi in Abruzzo, c’è anche la proroga della riscossione dei tributi al 31 dicembre 2011. Slitta al 31 dicembre 2013 (anziché 2011) il termine entro cui i comuni fino a 30 mila abitanti dovranno dismettere le società partecipate (art. 2-ter comma 11) e vengono rimodulati i requisiti che potranno permettere agli stessi di conservare le società (tre anni di bilanci in utile e niente perdite di bilancio che abbiano originato riduzioni di capitale o indotto il comune a ripianare il deficit nei conti). Entro il mese di marzo 2011 il ministero dell'Interno corrisponde, a titolo di acconto, in favore dei comuni appartenenti alle regioni a statuto ordinario, una somma pari ai pagamenti effettuati nel primo trimestre 2010, cioè un acconto di quello che spetta “in base alla legge delega del federalismo fiscale”. Il maxiemendamento proroga inoltre per tutto il 2011 le disposizioni in materia di compartecipazione provinciale al gettito d'imposta sul reddito delle persone fisiche (art. 2-ter comma 13). A decorrere dal 1 marzo 2011 nei Comuni con più di un milione di abitanti il numero dei consiglieri comunali resta determinato in sessanta e i componenti della Giunta non possono essere più di quindici, oltre al Sindaco (art.2 comma 9 sexies). Altra proroga dal 31 marzo al 30 aprile 2012 riguarda l'accatastamento degli immobili «fantasma» non ancora censiti e di quelli che hanno subito variazioni non dichiarate. In merito all’imposta di registro il maxiemendamento ha prolungato di ulteriori tre anni (passando così a otto) il termine per il completamento dell'intervento cui è finalizzato il trasferimento degli immobili compresi in piani urbanistici particolareggiati e per cui era prevista un’agevolazione in materia di registro (aliquota dell'1%). Infine con l’art. 2 comma 9 quinquies si esclude che gli oneri per i permessi retribuiti dei lavoratori dipendenti da privati o da enti pubblici economici potranno mensilmente superare, per ciascun consigliere degli enti locali, un quarto dell'indennità prevista per il rispettivo presidente.



Fonte : GruppoDelfino