Aliquote IMU

La mia Amministrazione ritiene di dover differenziare le aliquote imu a seconda dei casi, ad esempio le case locate con contratto registrato aliquota base e quelle con contratto a canone agevolato aliquota agevolata, oppure immobili sfitti da più di un anno aliquota aumentata.
Mi lascia perplessa la previsione delle case date in comodato dove viene mantenuta l'aliquota base, cosa ne pensate per quest'ultimo caso considerato che la normativa non prevede agevolazioni per il comodato ancorchè l'aliquota viene mantenuta in quella di base.
Inoltre si può prevedere una agevolazione anche per i figli superiori ai 26 anni ma con gravi disabilità?
Grazie a tutti

Le agevolazioni facoltative sono sono quelle che la legge permette di decidere, ad esempio le agevolazioni per gli iscritti AIRE.
La stessa differenziazione delle aliquote non è contemplata dalla norma IMU.
In merito alle case in comodato non è possibile applicare alcuna agevolazione.
Considerando che lo Stato pretende il 3,8 per mille su queste case non sarebbe neanche economico per il Comune.

Annama ha scritto:La mia Amministrazione ritiene di dover differenziare le aliquote imu a seconda dei casi, ad esempio le case locate con contratto registrato aliquota base e quelle con contratto a canone agevolato aliquota agevolata, oppure immobili sfitti da più di un anno aliquota aumentata.
Mi lascia perplessa la previsione delle case date in comodato dove viene mantenuta l'aliquota base, cosa ne pensate per quest'ultimo caso considerato che la normativa non prevede agevolazioni per il comodato ancorchè l'aliquota viene mantenuta in quella di base.
Inoltre si può prevedere una agevolazione anche per i figli superiori ai 26 anni ma con gravi disabilità?
Grazie a tutti

https://entilocali.forumattivo.it/t13494-imu-uso-gratuito-iscritto-all-aire

L’assimilazione all’abitazione principale è stata espressamente abrogata, a decorrere dal 01/01/2012.

- Sono abrogate, a decorrere dal 1° gennaio 2012, le seguenti disposizioni:
b. lettera e) (considerare abitazioni principali, con conseguente applicazione dell'aliquota ridotta od anche della detrazione per queste previste, quelle concesse in uso gratuito a parenti in linea retta o collaterale, stabilendo il grado di parentela;) del comma 1, dell’articolo 59 del decreto legislativo 15 dicembre 1997, n. 446;

Quindi si ritiene possibile prevedere da regolamento per tali immobili una l'aliquota base dello 0,76 per cento (+/- 0,30) senza applicazione di detrazioni e dovendo comunque versare la quota stato pari allo 0,38 per cento - codice tributo comune 3918 - codice tributo stato 3919

non si ritiene infine possibile prevedere una agevolazione anche per i figli superiori ai 26 anni ma con gravi disabilità, in quanto, seppure condivisibile moralmente, tale agevolazione non è prevista dalla legge e non regolamentabile da parte dei comuni

In merito all'AIRE, il comma 10 dell'articolo 13 del dl 201/2011, presvede, così come ribadito dalla circolare 3/DF del 18 maggio 2012 alla pagina 19 dice che "...possa essere considerata abitazione principale...etc.." pertanto il comune può considerarla ma non è obbligato, di qui la possibilità di regolamentare gli Aire come AP o seconde case.

........pertanto il comune può considerarla ma non è obbligato, di qui la possibilità di regolamentare gli Aire come AP o seconde case............

tale passaggio era già ovviamente implicito nell'argomento trattato