IMU - Uso Gratuito iscritto all'AIRE

Il mio Comune ha stabilito che gli immobili concessi in Uso gratuito ai parenti in linea retta di 1° grado devono pgare l'IMU con l'aliquota del 7,6 per mille.
Ora ho un caso dove il padre è usufruttuario di un'appartamento dove il figlio ha la residenza però è iscritto all'AIRE.
In questo caso secondo voi vale l'uso gratuito ?

ha stabilito che gli immobili concessi in Uso gratuito ai parenti in linea retta di 1° grado devono pgare l'IMU con l'aliquota del 7,6 per mille....

perche?
Mi pare pleonastico poiche' l'uso gratuito e' norma non richiamata e non regolamentabile .
Nel caso poi il soggetto passivo Imu e' comunque l'usufruttuario ed una norma di riduzione dell'aliquota per uso gratuito non e' legittima

premetto la contrarietà assoluta a tale decisione comunale

mi sembrava paolo che avessimo convenuto quanto segue :

L’assimilazione all’abitazione principale è stata espressamente abrogata, a decorrere dal 01/01/2012.

- Sono abrogate, a decorrere dal 1° gennaio 2012, le seguenti disposizioni:
b. lettera e) (considerare abitazioni principali, con conseguente applicazione dell'aliquota ridotta od anche della detrazione per queste previste, quelle concesse in uso gratuito a parenti in linea retta o collaterale, stabilendo il grado di parentela;) del comma 1, dell’articolo 59 del decreto legislativo 15 dicembre 1997, n. 446;

Quindi si ritiene possibile prevedere da regolamento per tali immobili una riduzione dell’aliquota di base dello 0,76 per cento fino al massimo dello 0,46 (- 0,30) senza applicazione di detrazioni e dovendo comunque versare la quota stato pari allo 0,38 per cento.

chiarito ciò, soggetto passivo resta l'usufruttuario, che dovrà versare l'imposta con aliquota 7,6 senza detrazioni - codice tributo comune 3918 - codice tributo stato 3919

...Mi pare pleonastico poiche' l'uso gratuito e' norma non richiamata e non regolamentabile ....
mi sono espresso male ed in fretta poiche' intendevo proprio asserire che non e' possibile prevedere nel regolamento ...considerare abitazioni principali, con conseguente applicazione dell'aliquota ridotta od anche della detrazione per queste previste, quelle concesse in uso gratuito a parenti in linea retta o collaterale, stabilendo il grado di parentela...

mentre rimane ferma la possibilita' che vedo piu' deliberativa che regolamentare di una riduzione dell’aliquota di base dello 0,76 per cento fino al massimo dello 0,46 (- 0,30) senza applicazione di detrazioni e dovendo comunque versare la quota stato pari allo 0,38 per cento.

come peraltro avevamo abbondantemente scritto.

Forse mi sono espresso male io...
Non ci sono agevolazioni di nessun tipo per gli usi gratuiti e ne tantomeno riduzioni.
Il mio comune ha portato l'aliquota base al 10,6 per mille lasciando però l'aliquota al 7,6 per mille per gli immobili concessi in uso gratuito ai figli.... ovviamente con la quota dello 0,38 a favore dello stato.
Quindi chiedevo se in quel caso devo applicare il 7,6 o il 10,6 per mille!

in tal caso il 7,6