Comodato d'uso gratuito a figlio iscritto AIRE

Abitazione in comproprietà tra i genitori (5 % a testa) e il figlio (90%). Il figlio è iscritto all'AIRE e per regolamento comunale tale fabbricato è considerato abitazione principale, sempre nel regolamento comunale è previsto il comodato d'uso ai parenti in linea retta entro il primo grado.
Secondo voi è possibile riconoscere per il 10% di possesso dei genitori l'agevolazione di comodato d'uso al figlio considerato che lo stesso è iscritto all'AIRE ?

Secondo me no. L'abitazione non è nella piena disponibilità dei genitori. Il figlio ha diritto ad abitare in tale abitazione indipendentemente dalla volontà dei genitori.

frown ha scritto:Abitazione in comproprietà tra i genitori (5 % a testa) e il figlio (90%). Il figlio è iscritto all'AIRE e per regolamento comunale tale fabbricato è considerato abitazione principale, sempre nel regolamento comunale è previsto il comodato d'uso ai parenti in linea retta entro il primo grado.
Secondo voi è possibile riconoscere per il 10% di possesso dei genitori l'agevolazione di comodato d'uso al figlio considerato che lo stesso è iscritto all'AIRE ?

In materia di ICI/IMU, se nel regolamento è stata riconosciuta come abitazione principale, l'immobile utilizzato dall'iscritto AIRE o in comodato ai parenti, RITENGO che lo stesso sia esentato dall'imposta o al pagamento della mini-IMU

alessandro chierego ha scritto:Secondo me no. L'abitazione non è nella piena disponibilità dei genitori. Il figlio ha diritto ad abitare in tale abitazione indipendentemente dalla volontà dei genitori.

Quindi se un padre ed un figlio comproprietari al 50% di un fabbricato di abitazione ma solo il figlio vi abita, il padre non può concedere in comodato d'uso la sua quota del 50% e quindi usufruire dell'assimilazione ai fini IMU in quanto il figlio ha già il diritto di abitarci? Ho capito bene OPPURE STO FACENDO CONFUSIONE? Grazie

iadon ha scritto:In materia di ICI/IMU, se nel regolamento è stata riconosciuta come abitazione principale, l'immobile utilizzato dall'iscritto AIRE o in comodato ai parenti, RITENGO che lo stesso sia esentato dall'imposta o al pagamento della mini-IMU

La penso anch'io così infatti, tutto dipende dal regolamento comunale comunque che in questo caso è favorevole a questa interpretazione

si ritiene possibile concedere in comodato un bene anche limitatamente alla propria quota di possesso

Domanda: La Legge 80/2014 ha introdotto l’art. 9-bis il quale elimina, per l’anno 2014, la possibilità di assimilare le abitazioni possedute dai cittadini italiani non residenti alle prime case, con conseguente esenzione dall'imposta. Pertanto i residenti all'estero devono pagare l'IMU per l’abitazione posseduta sul territorio comunale applicando l’aliquota stabilita dal Comune per le “seconde case”, come si fa da regolamento equiparare l'abitazione concessa in comodato d'uso ad un residente AIRE ad abitazione principale? forse sono io che interpreto male la legge?

Perché la legge prevede in altri commi ed articoli che si possa equiparare (tramite regolamento comunale) l'abitazione concessa in comodato ai parenti entro il secondo-terzo grado all'abitazione principale, ovviamente deve essere stato stipulato un comodato gratuito che tra l'altro va registrato all'Agenzia delle Entrate

Quindi se il regolamento assimila l'iscritto all'AIRE al residente ma anche assimila il comodato gratuito ai parenti stretti il gioco è fatto

nel caso di figlio iscritto aire non è applicabile - corretta precisazione

è invece applicabile nel caso il cui il figlio comproprietario abbia residenza e dimora