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Paolo Gros
gasparealesi@gmail.com
6 partecipanti
Prospetto di patto - fondo svalutazione crediti
Salve a tutti,
un Ente che non ha rispettato il patto per l'anno 2011 rimane soggetto alla sanzione autoapplicativa relativa al divieto di previsioni/impegni di parte corrente superiori alla media triennale 2009-2011.
Ciò posto, si chiede un vostro parere se debbano considerarsi computabili ai fini del suddetto limite anche le previsioni da inserire in bilancio ai sensi della art. 6 comma 17 del D.L. 95/2012 afferente l'iscrizione obbligatoria in bilancio di un fondo svalutazione dei crediti pari al 25% dei residui attivi dei titoli primo e terzo dell'entrata aventi anzianità maggiore di 5 anni atteso che, tali spese non sono impegnabili e che dovranno confluire nella quota di avanzo di amministrazione vincolato 2012 ove sussistente.
In altri termini, il prospetto dimostrativo del rispetto del patto, da allegare al bilancio, in termini di competenza (spese correnti), secondo voi, deve contenere gli stanziamenti di parte corrente che sono stati tout-court autorizzati dal consiglio attesa la valenza autorizzatoria nel triennio dello stesso bilancio, oppure, è possibile prevedere una cifra inferiore, posto che poi, quello che realmente conta ai fini del risultato finale è il valore dell’impegnato.
Ma più nello specifico, considerato che, nel caso del fondo svalutazione crediti, trattandosi di previsioni che per legge non saranno impegnate, posso computare il valore (di previsione) della spesa corrente al netto della quota del f.s.crediti in questione, non violando il limite dell’obiettivo di saldo di patto e neppure il limite auto-applicativo del divieto di superamento della spesa media corrente del triennio 2009-2011 nell’esercizio in corso 2012 in cui sono concretamente applicate le sanzioni?
Secondo voi, nel prospetto da allegare al bilancio, una previsione difforme rispetto agli stanziamenti approvati può incorrere in rilievi da parte della sezione regionale di controllo della Corte dei conti?
Si attendono le vostre valutazioni al riguardo.
saluti
un Ente che non ha rispettato il patto per l'anno 2011 rimane soggetto alla sanzione autoapplicativa relativa al divieto di previsioni/impegni di parte corrente superiori alla media triennale 2009-2011.
Ciò posto, si chiede un vostro parere se debbano considerarsi computabili ai fini del suddetto limite anche le previsioni da inserire in bilancio ai sensi della art. 6 comma 17 del D.L. 95/2012 afferente l'iscrizione obbligatoria in bilancio di un fondo svalutazione dei crediti pari al 25% dei residui attivi dei titoli primo e terzo dell'entrata aventi anzianità maggiore di 5 anni atteso che, tali spese non sono impegnabili e che dovranno confluire nella quota di avanzo di amministrazione vincolato 2012 ove sussistente.
In altri termini, il prospetto dimostrativo del rispetto del patto, da allegare al bilancio, in termini di competenza (spese correnti), secondo voi, deve contenere gli stanziamenti di parte corrente che sono stati tout-court autorizzati dal consiglio attesa la valenza autorizzatoria nel triennio dello stesso bilancio, oppure, è possibile prevedere una cifra inferiore, posto che poi, quello che realmente conta ai fini del risultato finale è il valore dell’impegnato.
Ma più nello specifico, considerato che, nel caso del fondo svalutazione crediti, trattandosi di previsioni che per legge non saranno impegnate, posso computare il valore (di previsione) della spesa corrente al netto della quota del f.s.crediti in questione, non violando il limite dell’obiettivo di saldo di patto e neppure il limite auto-applicativo del divieto di superamento della spesa media corrente del triennio 2009-2011 nell’esercizio in corso 2012 in cui sono concretamente applicate le sanzioni?
Secondo voi, nel prospetto da allegare al bilancio, una previsione difforme rispetto agli stanziamenti approvati può incorrere in rilievi da parte della sezione regionale di controllo della Corte dei conti?
Si attendono le vostre valutazioni al riguardo.
saluti
gasparealesi@gmail.com- Messaggi : 136
Data d'iscrizione : 14.12.11
Re: Prospetto di patto - fondo svalutazione crediti
Paolo Gros ha scritto:sicuramente si
ok, vuol dire che se ho stanziati 35.000.000,00 di € comprensivi di fsv per 400.000,00 € , nel prospetto inserirò obbligatoriamente il complessivo di 35 milioni anche se a priori sono consapevole che non saranno impegnati?
Mi sembra che occorre fare un ragionamento più puntuale in relazione sia al limite-obiettivo 2012 sia al divieto di superamento della spesa media triennale.
saluti
gasparealesi@gmail.com- Messaggi : 136
Data d'iscrizione : 14.12.11
Re: Prospetto di patto - fondo svalutazione crediti
gasparealesi@gmail.com ha scritto:Paolo Gros ha scritto:sicuramente si
ok, vuol dire che se ho stanziati 35.000.000,00 di € comprensivi di fsv per 400.000,00 € , nel prospetto inserirò obbligatoriamente il complessivo di 35 milioni anche se a priori sono consapevole che non saranno impegnati?
Mi sembra che occorre fare un ragionamento più puntuale in relazione sia al limite-obiettivo 2012 sia al divieto di superamento della spesa media triennale.
saluti
Nel mio prospetto ho specificato spese correnti al netto del FSC, dato che come indicato in ogni caso non potranno essere impegnati.
El_Peco- Messaggi : 272
Data d'iscrizione : 08.04.11
Re: Prospetto di patto - fondo svalutazione crediti
El_Peco ha scritto:gasparealesi@gmail.com ha scritto:Paolo Gros ha scritto:sicuramente si
ok, vuol dire che se ho stanziati 35.000.000,00 di € comprensivi di fsv per 400.000,00 € , nel prospetto inserirò obbligatoriamente il complessivo di 35 milioni anche se a priori sono consapevole che non saranno impegnati?
Mi sembra che occorre fare un ragionamento più puntuale in relazione sia al limite-obiettivo 2012 sia al divieto di superamento della spesa media triennale.
saluti
Nel mio prospetto ho specificato spese correnti al netto del FSC, dato che come indicato in ogni caso non potranno essere impegnati.
immagino pertanto che, soltanto nel caso di specie, ovvero per il fondo svalutazione crediti, non saremo esposti a rilievi in sede di controllo della Corte e quindi il tuo "sicuramente si" debba intendersi riferito alle altre spese correnti.
Considerare in termini previsionali ai fini del prospetto anche il valore del fs crediti, anche se poi si sa che non saranno spese impegnabili per espressa previsione di legge, impone di ridurre altre spese correnti se già si è giunti al limite dell'importo della media triennale o dell'obiettivo specifico 2012 di competenza mista. Ciò andrebbe nella direzione della riduzione della spesa corrente e quindi in definitiva nello spirito dei principi di contenimento della spesa pubblica più in generale.
gasparealesi@gmail.com- Messaggi : 136
Data d'iscrizione : 14.12.11
Re: Prospetto di patto - fondo svalutazione crediti
Il fondo svalutazione crediti come l'eventuale "fondo per il rispetto del patto" istituito per accantonare entrate correnti con una posta in uscita non impegnabile, non rientrano nel prospetto di previsione del rispetto del patto, come non rientrano, ovviamente, nel prospetto finale. Le somme valide per il patto, per la parte corrente, sono solo impegni e accertamenti, non poste che per definizione non possono dar luogo ad impegni.
oliviero.tidu- Messaggi : 131
Data d'iscrizione : 19.08.10
Età : 67
Re: Prospetto di patto - fondo svalutazione crediti
oliviero.tidu ha scritto:Il fondo svalutazione crediti come l'eventuale "fondo per il rispetto del patto" istituito per accantonare entrate correnti con una posta in uscita non impegnabile, non rientrano nel prospetto di previsione del rispetto del patto, come non rientrano, ovviamente, nel prospetto finale. Le somme valide per il patto, per la parte corrente, sono solo impegni e accertamenti, non poste che per definizione non possono dar luogo ad impegni.
quindi, in altri termini, posso deliberare un bilancio (o variarlo) che riporta un importo complessivo previsionale di spesa corrente che sfora il limite imposto della media triennale e tale sforamento é pari all'importo del fondo svalutazione crediti. Appare quanto mai utile conoscere il parere del ministero al riguardo della suddetta problematica.
gasparealesi@gmail.com- Messaggi : 136
Data d'iscrizione : 14.12.11
Re: Prospetto di patto - fondo svalutazione crediti
secondo me il problema non esiste.
la cirolare 5 dice
Si sottolinea che le predette spese sono identificate dal Titolo I della spesa (secondo la classificazione di cui al D.P.R. n. 194 del 1996), senza alcuna esclusione e concernono il triennio immediatamente precedente (per l’anno 2012, in caso di mancato rispetto del patto di stabilità 2011, non è possibile impegnare spese correnti in misura superiore all’importo annuale medio dei corrispondenti impegni effettuati nel triennio 2009-2011, così come risultano dal conto consuntivo dell’ente senza alcuna esclusione);
La norma dice che non è possibile impegnare ( e non stanziare) le spese.
Per assurdo io potrei fare un bilancio con spesa corrente stanziata 100 ma con un limite ad 80 ( ad esempio per non ingessare troppo il bilancio, riservandomi in corso di gestione di effettuare i dovuti controlli).
Ho solo l'oiettivo di non impegnare 80.Ovvio che la reposnabilità di monitorare in questo caso è a carico dell'ufficio ragioneria.
la cirolare 5 dice
Si sottolinea che le predette spese sono identificate dal Titolo I della spesa (secondo la classificazione di cui al D.P.R. n. 194 del 1996), senza alcuna esclusione e concernono il triennio immediatamente precedente (per l’anno 2012, in caso di mancato rispetto del patto di stabilità 2011, non è possibile impegnare spese correnti in misura superiore all’importo annuale medio dei corrispondenti impegni effettuati nel triennio 2009-2011, così come risultano dal conto consuntivo dell’ente senza alcuna esclusione);
La norma dice che non è possibile impegnare ( e non stanziare) le spese.
Per assurdo io potrei fare un bilancio con spesa corrente stanziata 100 ma con un limite ad 80 ( ad esempio per non ingessare troppo il bilancio, riservandomi in corso di gestione di effettuare i dovuti controlli).
Ho solo l'oiettivo di non impegnare 80.Ovvio che la reposnabilità di monitorare in questo caso è a carico dell'ufficio ragioneria.
ullifa- Messaggi : 1813
Data d'iscrizione : 17.12.10
Età : 52
Re: Prospetto di patto - fondo svalutazione crediti
ullifa ha scritto:secondo me il problema non esiste.
la cirolare 5 dice
Si sottolinea che le predette spese sono identificate dal Titolo I della spesa (secondo la classificazione di cui al D.P.R. n. 194 del 1996), senza alcuna esclusione e concernono il triennio immediatamente precedente (per l’anno 2012, in caso di mancato rispetto del patto di stabilità 2011, non è possibile impegnare spese correnti in misura superiore all’importo annuale medio dei corrispondenti impegni effettuati nel triennio 2009-2011, così come risultano dal conto consuntivo dell’ente senza alcuna esclusione);
La norma dice che non è possibile impegnare ( e non stanziare) le spese.
Per assurdo io potrei fare un bilancio con spesa corrente stanziata 100 ma con un limite ad 80 ( ad esempio per non ingessare troppo il bilancio, riservandomi in corso di gestione di effettuare i dovuti controlli).
Ho solo l'oiettivo di non impegnare 80.Ovvio che la reposnabilità di monitorare in questo caso è a carico dell'ufficio ragioneria.
ok accolgo con piacere che forse la discussione può essere intrapresa. Il ragionamento esposto può benissimo essere accolto se non fosse che gli stanziamenti sono, sotto il profilo giuridico, autorizzatori nel triennio. Qui , forse, la questione è sottile. In termini previsionali, nel rispetto dei principi fondamentali di bilancio, mi verrebbe da ipotizzare che gli stanziamenti sono ridotti al limite di quanto le norme o il principio di prudenza e di garanzia di copertura di obbligazioni giuridiche assunte in precedenza mi impongono di prevedere, stante il periodo di palesi difficolta a quadrare i bilanci. Vieppiù, il ministero prima ed alcune pronunce di sez. regionali della corte dei conti in sede di controllo poi, se non ricordo male, fanno riferimento allo stretto "dato previsionale" per la costruzione dell'allegato che pertanto deve rispettare quanto deliberato . Non credo che si possa agevolmente esporre delle argomentazioni ad un ragionamento che invece necessita di una dimostrazione puntuale nelle opportune sedi. E quindi , se prevedo in bilancio 100 in entrata e 100 in spesa , previsione sulla quale ho costruito un equilibrio corrente, come posso iscrivere nel prospetto 80? Credo che la Corte censurerà tali previsioni se le stesse non sono ex lege escludibili dal novero delle spese ammissibili in termini di impegni formali.(vedasi fondo svalutaizone crediti). Si è pur vero che fisiologicamente una quota della spesa corrente non viene impegnata ma, si sa , di questi tempi, i bilanci sono ampiamente ingessati fin dal nascere. E quindi a prescindere dal tenore letterale della locuzione "non è possibile impegnare spese correnti in misura superiore all’importo annuale medio dei corrispondenti impegni effettuati nel triennio 2009-2011, così come risultano dal conto consuntivo dell’ente senza alcuna esclusione" ciò che, forse, più rileva è la finalità della norma che vuole impedire la costruzione in termini di stanziamenti previsionali di bilanci che gia sforano tale limite medio.
Semmai dovremmo pensare seriamente al caso,credo comune, in cui la soglia imposta dal limite medio non riesce a garantire le obbligazioni assunte o la copertura di quelle attività per servizi od altro che mantenga il livello dei servizi erogati alla collettività pressochè inalterato rspetto all'andamento degli ultimi esercizi, per non parlare poi di quando sono a rischio anche servizi essenziali. In questi casi , pur disponendo delle risorse necessarie per costruire i bilanci in equilibrio cosa si fa se non si possono aumentare gli stanziamenti di spesa per tale limite da rispettare?
Si attendono valutazioni in merito.
gasparealesi@gmail.com- Messaggi : 136
Data d'iscrizione : 14.12.11
Re: Prospetto di patto - fondo svalutazione crediti
La stessa circolare 5 dice:
RIFLESSI DELLE REGOLE DEL PATTO SULLE PREVISIONI DI BILANCIO
Come già previsto dalle disposizioni ordinamentali vigenti in materia di predisposizione del bilancio di previsione degli enti sottoposti al patto di stabilità interno, il comma 18 dell’articolo 31 della legge n. 183 del 2011, ribadisce che il bilancio deve essere approvato iscrivendo le previsioni di entrata e di spesa di parte corrente in misura tale che, unitamente alle previsioni dei flussi di cassa di entrate e di spese in conto capitale, al netto delle riscossioni e delle concessioni di crediti, sia garantito il rispetto delle regole che disciplinano il patto medesimo.
Parla di previsioni da iscrivere..ma poi
Si rammenta che il prospetto, contenente le previsioni di competenza e di cassa degli aggregati rilevanti ai fini del patto di stabilità interno, non è meramente dimostrativo di poste di bilancio, ma è finalizzato all’accertamento preventivo del rispetto del patto di stabilità interno. Esso, pertanto, pur non incidendo in maniera diretta sul bilancio, è da considerarsi elemento costitutivo del bilancio preventivo stesso, inteso come documento programmatorio complessivo adottato dall’ente .
E parla di documento programmatorio.
In sostanza, come detto prima, iscrivo 100 di spesa corrente ma programmo 80..
Infatti se isrcivessi gli ammortamneti in bilancio, come per il fondo svalutazione crediti, e perchè no anche il fondo riserva ( che sappiamo come si usa) e la spesa corretente nel bilancio di previsione fosse uguale a quella programmata nel patto, se tutte le previsioni si averassero, a fine anno avrei una economia di patto.
Tale economia di patto con il patto regionale o nazionale avrei potuto cederla a qualche altro comune.
Qundi, secondo me, è corretto che i due dati non coincidano ( ovvio per le voci sopra riportate).
RIFLESSI DELLE REGOLE DEL PATTO SULLE PREVISIONI DI BILANCIO
Come già previsto dalle disposizioni ordinamentali vigenti in materia di predisposizione del bilancio di previsione degli enti sottoposti al patto di stabilità interno, il comma 18 dell’articolo 31 della legge n. 183 del 2011, ribadisce che il bilancio deve essere approvato iscrivendo le previsioni di entrata e di spesa di parte corrente in misura tale che, unitamente alle previsioni dei flussi di cassa di entrate e di spese in conto capitale, al netto delle riscossioni e delle concessioni di crediti, sia garantito il rispetto delle regole che disciplinano il patto medesimo.
Parla di previsioni da iscrivere..ma poi
Si rammenta che il prospetto, contenente le previsioni di competenza e di cassa degli aggregati rilevanti ai fini del patto di stabilità interno, non è meramente dimostrativo di poste di bilancio, ma è finalizzato all’accertamento preventivo del rispetto del patto di stabilità interno. Esso, pertanto, pur non incidendo in maniera diretta sul bilancio, è da considerarsi elemento costitutivo del bilancio preventivo stesso, inteso come documento programmatorio complessivo adottato dall’ente .
E parla di documento programmatorio.
In sostanza, come detto prima, iscrivo 100 di spesa corrente ma programmo 80..
Infatti se isrcivessi gli ammortamneti in bilancio, come per il fondo svalutazione crediti, e perchè no anche il fondo riserva ( che sappiamo come si usa) e la spesa corretente nel bilancio di previsione fosse uguale a quella programmata nel patto, se tutte le previsioni si averassero, a fine anno avrei una economia di patto.
Tale economia di patto con il patto regionale o nazionale avrei potuto cederla a qualche altro comune.
Qundi, secondo me, è corretto che i due dati non coincidano ( ovvio per le voci sopra riportate).
ullifa- Messaggi : 1813
Data d'iscrizione : 17.12.10
Età : 52
Re: Prospetto di patto - fondo svalutazione crediti
ullifa ha scritto:La stessa circolare 5 dice:
RIFLESSI DELLE REGOLE DEL PATTO SULLE PREVISIONI DI BILANCIO
Come già previsto dalle disposizioni ordinamentali vigenti in materia di predisposizione del bilancio di previsione degli enti sottoposti al patto di stabilità interno, il comma 18 dell’articolo 31 della legge n. 183 del 2011, ribadisce che il bilancio deve essere approvato iscrivendo le previsioni di entrata e di spesa di parte corrente in misura tale che, unitamente alle previsioni dei flussi di cassa di entrate e di spese in conto capitale, al netto delle riscossioni e delle concessioni di crediti, sia garantito il rispetto delle regole che disciplinano il patto medesimo.
Parla di previsioni da iscrivere..ma poi
Si rammenta che il prospetto, contenente le previsioni di competenza e di cassa degli aggregati rilevanti ai fini del patto di stabilità interno, non è meramente dimostrativo di poste di bilancio, ma è finalizzato all’accertamento preventivo del rispetto del patto di stabilità interno. Esso, pertanto, pur non incidendo in maniera diretta sul bilancio, è da considerarsi elemento costitutivo del bilancio preventivo stesso, inteso come documento programmatorio complessivo adottato dall’ente .
E parla di documento programmatorio.
In sostanza, come detto prima, iscrivo 100 di spesa corrente ma programmo 80..
Infatti se isrcivessi gli ammortamneti in bilancio, come per il fondo svalutazione crediti, e perchè no anche il fondo riserva ( che sappiamo come si usa) e la spesa corretente nel bilancio di previsione fosse uguale a quella programmata nel patto, se tutte le previsioni si averassero, a fine anno avrei una economia di patto.
Tale economia di patto con il patto regionale o nazionale avrei potuto cederla a qualche altro comune.
Qundi, secondo me, è corretto che i due dati non coincidano ( ovvio per le voci sopra riportate).
forse bisogna stendere un velo pietoso sulle circolari "attuative"... esemplificative!
gasparealesi@gmail.com- Messaggi : 136
Data d'iscrizione : 14.12.11
prospetto iniziale del patto
In fase di deliberazione del bilancio di previsione mi comporto così:
Posto un obiettivo del patto pari a 100, posto un piano degli incassi e dei pagamenti nell'anno pari a incassi per 1000 e pagamenti per 950, quindi un saldo cassa parte capitale pari a 50. A quel punto se ho previsioni di parte corrente per 1000 iscrivo previsioni di spesa fino a 950 e la differenza di 50 a pareggio la iscrivo in un apposito fondo per il rispetto del patto (vale lo stesso se iscrivo la somma o parte della somma in un fondo svalutazione crediti). Così facendo rispetto il pareggio di bilancio, quindi predispongo un prospetto dimostativo del rispetto del patto a preventivo costruito così:
entrate correnti totali previste + 1000
spese correnti totali previste - 1000
a dedurre fondo patto + 50
spese correnti rilevanti ai fini del patto - 950
Incassi previsti parte capitale + 1000
Pagamenti previsti parte capitale - 950
saldo previsto 100
Di questo metodo è sempre stata informata anche la corte dei conti in occasione della relazione del revisore e non ci sono mai stati rilievi.
Per quanto riguarda la possibilità di utilizzare allo stesso modo il fondo svalutazione crediti io non ho dubbi che sia possibile, inoltre ho inoltrato un quesito in tal senso al sito pattostab del ministero e la risposta, sintetica, è stata che contano solo accertamenti e impegni, quindi non le somme che per definizione non possono essere impegnate. Ovviamente nel corso dell'anno, se ci sono variazioni, do sempre atto del mantenimento del rispetto previsionale del patto.
Posto un obiettivo del patto pari a 100, posto un piano degli incassi e dei pagamenti nell'anno pari a incassi per 1000 e pagamenti per 950, quindi un saldo cassa parte capitale pari a 50. A quel punto se ho previsioni di parte corrente per 1000 iscrivo previsioni di spesa fino a 950 e la differenza di 50 a pareggio la iscrivo in un apposito fondo per il rispetto del patto (vale lo stesso se iscrivo la somma o parte della somma in un fondo svalutazione crediti). Così facendo rispetto il pareggio di bilancio, quindi predispongo un prospetto dimostativo del rispetto del patto a preventivo costruito così:
entrate correnti totali previste + 1000
spese correnti totali previste - 1000
a dedurre fondo patto + 50
spese correnti rilevanti ai fini del patto - 950
Incassi previsti parte capitale + 1000
Pagamenti previsti parte capitale - 950
saldo previsto 100
Di questo metodo è sempre stata informata anche la corte dei conti in occasione della relazione del revisore e non ci sono mai stati rilievi.
Per quanto riguarda la possibilità di utilizzare allo stesso modo il fondo svalutazione crediti io non ho dubbi che sia possibile, inoltre ho inoltrato un quesito in tal senso al sito pattostab del ministero e la risposta, sintetica, è stata che contano solo accertamenti e impegni, quindi non le somme che per definizione non possono essere impegnate. Ovviamente nel corso dell'anno, se ci sono variazioni, do sempre atto del mantenimento del rispetto previsionale del patto.
oliviero.tidu- Messaggi : 131
Data d'iscrizione : 19.08.10
Età : 67
Re: Prospetto di patto - fondo svalutazione crediti
In fase di deliberazione del bilancio di previsione mi comporto così:
Posto un obiettivo del patto pari a 100, posto un piano degli incassi e dei pagamenti nell'anno pari a incassi per 1000 e pagamenti per 950, quindi un saldo cassa parte capitale pari a 50. A quel punto se ho previsioni di parte corrente per 1000 iscrivo previsioni di spesa fino a 950 e la differenza di 50 a pareggio la iscrivo in un apposito fondo per il rispetto del patto (vale lo stesso se iscrivo la somma o parte della somma in un fondo svalutazione crediti). Così facendo rispetto il pareggio di bilancio, quindi predispongo un prospetto dimostativo del rispetto del patto a preventivo costruito così:
entrate correnti totali previste + 1000
spese correnti totali previste - 1000
a dedurre fondo patto + 50
spese correnti rilevanti ai fini del patto - 950
Incassi previsti parte capitale + 1000
Pagamenti previsti parte capitale - 950
saldo previsto 100
molto chiaro e schematico specialmente per chi dal 1 1 2013 entra in patto stabilità...
Posto un obiettivo del patto pari a 100, posto un piano degli incassi e dei pagamenti nell'anno pari a incassi per 1000 e pagamenti per 950, quindi un saldo cassa parte capitale pari a 50. A quel punto se ho previsioni di parte corrente per 1000 iscrivo previsioni di spesa fino a 950 e la differenza di 50 a pareggio la iscrivo in un apposito fondo per il rispetto del patto (vale lo stesso se iscrivo la somma o parte della somma in un fondo svalutazione crediti). Così facendo rispetto il pareggio di bilancio, quindi predispongo un prospetto dimostativo del rispetto del patto a preventivo costruito così:
entrate correnti totali previste + 1000
spese correnti totali previste - 1000
a dedurre fondo patto + 50
spese correnti rilevanti ai fini del patto - 950
Incassi previsti parte capitale + 1000
Pagamenti previsti parte capitale - 950
saldo previsto 100
molto chiaro e schematico specialmente per chi dal 1 1 2013 entra in patto stabilità...
francodan- Messaggi : 6152
Data d'iscrizione : 07.10.10
Località : 4 comuni e una unione in bassa lomellina
prospetto..
...se iscrivo la somma o parte della somma in un fondo svalutazione crediti..
tale fondo quale uscita del primo non rileva ai fini del patto che in tale casistica rivelerebbe in riferimento agli impegni e tale fondo non e' impegnabile
tale fondo quale uscita del primo non rileva ai fini del patto che in tale casistica rivelerebbe in riferimento agli impegni e tale fondo non e' impegnabile
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