Buono pasto e spending review

Buongiorno a tutti,
ho un dubbio sulla modalità di rideterminazione del valore del buono pasto alla luce della spending review.
L'art. 5 comma 7 del dl 95/2012 impone un valore nominale del buono pasto NON SUPERIORE a 7 euro e stabilisce inoltre che "i contratti stipulati dalle amministrazioni di cui al primo periodo per l'approviggionamento dei buoni pasto attribuiti al personale sono adeguati alla presente disposizione, anche eventualmente prorogandone la durata e fermo restando l'importo complessivo previsto".
Il dubbio è :
per rideterminare il valore del buono pasto è sufficiente una determina che lo porta automaticamente a 7 euro visto il dl della spending review o bisogna esperire tutte le procedure (convocazione delegazione trattante e successiva delibera di Giunta) per rideterminare questo valore che potrebbe essere anche inferiore a 7 euro?

e' norma di legge ed i contratti non possono derogarvi

basta al determina citando al legge che impone il ridimensionamento. Tieni conto che sul calore nominale (che dovrà essere non maggiore di 7 euro) l'aran si è espressa a luglio sostenendo che detto valore deve intendersi quello effettivamente a carico dell'ente (non comprensivo pertanto de 1/3 a carico del dipendente). Si valuti pertanto se la riduzione va effettuata oppure si è già sufficientemete parsimoniosi.

La spending review approvata il 6 luglio fiossa il tetto massimo dei buoni pasto per i dipendenti statali a 7 euro.
Il valore nominale non potrà essere superato e sarà valido per il personale, anche quello di qualifica dirigenziale.

il limite non riguarda solo gli statali ma praticamente tutti

Noi l'abbiamo diminuito a 7 euro con delibera di Giunta e poi l'abbiamo comunicato ai sindacati.
L'ente potrebbe anche optare per un valore inferiore a 7 euro, previo passaggio con i sindacati.

lo stesso comma che prevede la riduzione del VN del buono pasto stabilisce che: I risparmi derivanti dall'applicazione del presente articolo
costituiscono economie di bilancio per le amministrazioni dello Stato e concorrono per gli enti diversi dalle
amministrazioni statali al miglioramento dei saldi di bilancio.

.. per lo stato >>> economie di bilancio
... per noi >> miglioramento saldi di bilancio

quale la differenza???

Lo stato ha bilancio di cassa e per esso e' economia di spesa per il bilancio
Il comune ha bilancio di competenza , minori impegni che confluiscono nell'avanzo di amministrazione ( saldo di bilancio )

Paolo Gros ha scritto:Lo stato ha bilancio di cassa e per esso e' economia di spesa per il bilancio
Il comune ha bilancio di competenza , minori impegni che confluiscono nell'avanzo di amministrazione ( saldo di bilancio )

quindi se ho impegnato 10.000 nel bilancio diprevisione 2012 e spendo 9000 (per effetto della riduzione del VN del buono pasto a euro 7.00) i 3000 euro di differenza devono rimanere impegnati e cancellati in sede di riaccertamento dei residui oppure quelle risorse possono essere subito liberate e nel corso del 2012 utilizzate per altro ???

Possono , con psecifico atto determinativo , essere subito liberate e nel corso del 2012 utilizzate per altro

in realtà, quando ho postato il quesito mi ero già convinto della risposta ...
poi la tua risposta mi ha spiazzato ... perchè rimane vero che le risorse le libero subito e le destino ad altro ... non ho un miglioramento dei saldi di bilancio, bensì una situazione in pareggio (al max ho fatto o comprato cose in +) ...