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isabetag
Comunalo
Paolo Gros
PAOLO1971
8 partecipanti
BUONI PASTO E SPENDING REVIEW
qualcuno mi spiega cosa è successo con la legge 135/12 in relazione all'oggetto?
Qali le conseguenze concrete sul buono pasto attualmente per noi pari ad euro 9,30 (5,30 a carico dell'ente e 4 trattenuta sullo stpendio)?
sara necessario ricontattare le ditte che hanno accettato la convenzione a suo tempo per detto importo di 9,30?
Qali le conseguenze concrete sul buono pasto attualmente per noi pari ad euro 9,30 (5,30 a carico dell'ente e 4 trattenuta sullo stpendio)?
sara necessario ricontattare le ditte che hanno accettato la convenzione a suo tempo per detto importo di 9,30?
PAOLO1971- Messaggi : 607
Data d'iscrizione : 29.03.11
trattenuta?
Una cosa, però, non l'ho capita.
Il buono pasto in questione è di 9,30 di cui 4 pagate dal dipendente tramite trattenuta sul cedolino?
Perché, ai fini del tetto massimo dei 7 euro, mi viene da pensare che sia da considerare soltanto la parte a carico dell'Ente (in questo caso, se ho ben capito, 5,30).
Però, se le cose stanno così, non si faceva prima a dare il buono da 5,30 e poi il dipendente si pagava la differenza ogni volta che andava a mangiare?
Comunalo
Il buono pasto in questione è di 9,30 di cui 4 pagate dal dipendente tramite trattenuta sul cedolino?
Perché, ai fini del tetto massimo dei 7 euro, mi viene da pensare che sia da considerare soltanto la parte a carico dell'Ente (in questo caso, se ho ben capito, 5,30).
Però, se le cose stanno così, non si faceva prima a dare il buono da 5,30 e poi il dipendente si pagava la differenza ogni volta che andava a mangiare?
Comunalo
Comunalo- Messaggi : 149
Data d'iscrizione : 19.10.11
BUONO PASTO
Buongiorno, mi riallaccio alla questione del costo del buono pasto.
mi pare di capire che il tetto di 7 euro è il costo a carico dell'ente (si considera IVA compresa giusto?), per assurdo nel caso di un buono pasto di € 10 la differenza di € 3 potrebbe essere tutta messa a carico del dipendente?
grazie
mi pare di capire che il tetto di 7 euro è il costo a carico dell'ente (si considera IVA compresa giusto?), per assurdo nel caso di un buono pasto di € 10 la differenza di € 3 potrebbe essere tutta messa a carico del dipendente?
grazie
isabetag- Messaggi : 7
Data d'iscrizione : 18.04.12
Re: BUONI PASTO E SPENDING REVIEW
i 7 euro citati dalla norma non sono il costo dell'ente per il buono pasto, bensì il valore nominale del buono stesso.
Il costo sostenuto dall'ente sicuramente sarà inferiore al valore nominale del buono pasto.
Saluti
Il costo sostenuto dall'ente sicuramente sarà inferiore al valore nominale del buono pasto.
Saluti
lupacchiotto- Messaggi : 321
Data d'iscrizione : 28.03.12
buono
Non necessariamente qualora il dipendente integri il buono pagando direttamente al gestore e non avendo quindi ritenuta sul cedolino mensile.
Re: BUONI PASTO E SPENDING REVIEW
Il valore del contributo netto a carico del dipendente per ogni buono pasto mensile, che si trova sul cedolino, è indicato nei CCNNLL qualora lo prevedano.
La norma mi sembra chiara, si parla di valore nominale e non di costo sostenuto dall'ente.
Ogni PA deve far utilizzare ai propri dipendenti il buono pasto con un valore nominale non superiore a 7 euro, (che non è vero poi, perchè le regioni possono imporre un valore inferiore) se poi il dipendente, non so in che modo, paga il contributo direttamente al gestore (cosa anomala e non prevista da nessun CCNL) è un altra aspetto, e non riesco a capire lo scopo e l'utilità di questa cosa.
Rimane il fatto che l'amministrazione deve far utilizzare ai propri dipendenti il buono pasto non superiore ai 7 euro.
L'amministrazione in sede di gara di appalto, si rivolgerà in sostanza, al fornitore che applicherà uno scontro maggiore sul valore nominale del buono pasto.
Saluti
La norma mi sembra chiara, si parla di valore nominale e non di costo sostenuto dall'ente.
Ogni PA deve far utilizzare ai propri dipendenti il buono pasto con un valore nominale non superiore a 7 euro, (che non è vero poi, perchè le regioni possono imporre un valore inferiore) se poi il dipendente, non so in che modo, paga il contributo direttamente al gestore (cosa anomala e non prevista da nessun CCNL) è un altra aspetto, e non riesco a capire lo scopo e l'utilità di questa cosa.
Rimane il fatto che l'amministrazione deve far utilizzare ai propri dipendenti il buono pasto non superiore ai 7 euro.
L'amministrazione in sede di gara di appalto, si rivolgerà in sostanza, al fornitore che applicherà uno scontro maggiore sul valore nominale del buono pasto.
Saluti
lupacchiotto- Messaggi : 321
Data d'iscrizione : 28.03.12
Re: BUONI PASTO E SPENDING REVIEW
Ma i COMUNI ........rientrano tra le amministrazioni pubbliche elencate dall'ISTAT nel conto economico consolidato della P.A?
pare che la norma sul buono riguardi solo queste e non le amministrazioni di cui all'art. 2 del dlt 165/01
pare che la norma sul buono riguardi solo queste e non le amministrazioni di cui all'art. 2 del dlt 165/01
PAOLO1971- Messaggi : 607
Data d'iscrizione : 29.03.11
BUONO PASTO
L’Aran in risposta ad un quesito RAL_1269 del 13 luglio 2012, ha specificato che non e` necessario che l’ente provveda al recupero del terzo del valore del pasto, ma e` sufficiente che l’amministrazione eroghi, per ogni ticket, la somma esclusivamente a proprio carico e pari ai due terzi del costo del buono.
Quindi, il limite imposto dal D.L. n. 95/2012 riguarda la sola quota del buono pasto a carico dell’ente.
Si riporta di seguito il testo integrale del parere.
RAL_1269_Orientamenti Applicativi
Alla luce delle previsioni degli artt. 45, comma 4, e 46, comma 1, del CCNL del 14.9.2000, e` possibile stabilire il valore nominale del buono pasto nella quota dei 2/3 che rimane a carico dell’ente e demandare al dipendente utilizzatore l’onere di corrispondere direttamente all’esercizio convenzionato la quota di 1/3 a suo carico?
L’art. 46, comma 1, del CCNL dell’1/4/1999 prescrive che ‘‘il costo del buono pasto sostitutivo del servizio di mensa e` pari alla somma che l’ente sarebbe tenuto a pagare per ogni pasto, ai sensi del comma 4 dell’articolo precedente’’.
Il riferimento all’art. 45, comma 4, del CCNL del 14.9.2000 contenuto nell’art. 46, comma 1, del medesimo CCNL, relativamente alla determinazione del costo del buono pasto, deve essere inteso nel senso che, proprio in questa sede, l’ente deve prevedere un importo che sia pari alla somma che avrebbe dovuto sopportare se avesse deciso di attivare un proprio servizio mensa (solo i due terzi del costo convenzionale del pasto).
Non puo` , invece, ritenersi che tale riferimento possa essere inteso come necessita` dell’ente di trattenere un terzo del valore del buono pasto erogato al personale oppure nel senso altre forme di coinvolgimento diretto del lavoratore.
Quindi, il limite imposto dal D.L. n. 95/2012 riguarda la sola quota del buono pasto a carico dell’ente.
Si riporta di seguito il testo integrale del parere.
RAL_1269_Orientamenti Applicativi
Alla luce delle previsioni degli artt. 45, comma 4, e 46, comma 1, del CCNL del 14.9.2000, e` possibile stabilire il valore nominale del buono pasto nella quota dei 2/3 che rimane a carico dell’ente e demandare al dipendente utilizzatore l’onere di corrispondere direttamente all’esercizio convenzionato la quota di 1/3 a suo carico?
L’art. 46, comma 1, del CCNL dell’1/4/1999 prescrive che ‘‘il costo del buono pasto sostitutivo del servizio di mensa e` pari alla somma che l’ente sarebbe tenuto a pagare per ogni pasto, ai sensi del comma 4 dell’articolo precedente’’.
Il riferimento all’art. 45, comma 4, del CCNL del 14.9.2000 contenuto nell’art. 46, comma 1, del medesimo CCNL, relativamente alla determinazione del costo del buono pasto, deve essere inteso nel senso che, proprio in questa sede, l’ente deve prevedere un importo che sia pari alla somma che avrebbe dovuto sopportare se avesse deciso di attivare un proprio servizio mensa (solo i due terzi del costo convenzionale del pasto).
Non puo` , invece, ritenersi che tale riferimento possa essere inteso come necessita` dell’ente di trattenere un terzo del valore del buono pasto erogato al personale oppure nel senso altre forme di coinvolgimento diretto del lavoratore.
STIPENDI- Messaggi : 69
Data d'iscrizione : 13.08.10
Località : Brescia
buono pasto
ed era cio' che intendevo con ...Non necessariamente qualora il dipendente integri il buono pagando direttamente al gestore e non avendo quindi ritenuta sul cedolino mensile
buoni pasto e spending review
Ho ancora forti dubbi sull'applicazione della norma relativa ai buoni pasto e al valore nominale di 7 euro. Nella mia amministrazione viene dato un buono pasto a fronte di un pasto consumato presso il locale ristorante (servizio sostitutivo mensa) che richiede un costo di € 9,00 e pertanto abbiamo buoni dal valore nominale di 9 euro di cui i 1/3 del costo del buono, viene recuperato in busta paga essendo a carico del dipendente (art. 45, comma 4, del CCNL del 14/09/2000). Per cui il costo a carico del comune sarebbe di 6 euro. Ora mi chiedo se in questo modo rispetto comunque la normativa in quanto il comune non sopporta un costo superiore ai 7 euro (come del resto risposto da ancitel in un quesito del 17/07/2012) o devo rilasciare buoni da 7 euro con addebito di 1/3 ai dipendenti e far pagare ai dipendenti la differenza dei 2 euro per il costo effettivo del pranzo. Preciso inoltre che ho in giacenza almeno una cinquantina di buoni da 9 euro, posso utilizzarli?
GIULIANA- Messaggi : 64
Data d'iscrizione : 03.10.11
Età : 56
Re: BUONI PASTO E SPENDING REVIEW
direi che per non complicarsi ulteriormente la vita ... potrebbe essere utile prevedere un buono pasto = 7 euro ... eliminando (ove esista) la trattenuta del 1/3 in busta paga.
semplificando... ci si acorda con un esercizio convenzionato per un menù a 10.50 .... ed il dipe si presenta con il buono da 7.
si semplifica anche la gestione delle paghe e cioè si toglie il calcolo del 1/3 da recuperare.... pur rimanendo la assoggetazione a cpdel - irap e fondo credito della differenza quotidiana tra il vn del buono pasto e €5.29 ...
semplificando... ci si acorda con un esercizio convenzionato per un menù a 10.50 .... ed il dipe si presenta con il buono da 7.
si semplifica anche la gestione delle paghe e cioè si toglie il calcolo del 1/3 da recuperare.... pur rimanendo la assoggetazione a cpdel - irap e fondo credito della differenza quotidiana tra il vn del buono pasto e €5.29 ...
an.bal- Messaggi : 1855
Data d'iscrizione : 31.08.10
Re: BUONI PASTO E SPENDING REVIEW
se rimangono buoni pasto per un importo vn superiore a 7 euro ... vanno rimandati indietro ...
an.bal- Messaggi : 1855
Data d'iscrizione : 31.08.10
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