cedolino paga cococo e imposta di bollo

incidentalmente scopro che nei cedolini paga dei cococo andrebbe trattenuta l'imposta di bollo €1.81 ...

ho trovato infatti, ..
Si ricorda che le “quietanze” relative ai compensi corrisposti ai lavoratori a progetto sono da assoggettare ad imposta di BOLLO qualora siano superiori ad euro 77,47.=
In sostanza sia che al collaboratore (co.co.pro – amministratore – collaboratore generico) vengano fatte firmare specifiche dichiarazioni di quietanza sia che la firma venga apposta sui cedolini paga recanti i valori del compenso lordo e netto, I DOCUMENTI CHE FUNGONO DA QUIETANZA DEVONO ESSERE ASSOGGETTATI AD IMPOSTA DI BOLLO.
Quindi, qualora il lavoratore firmi per quietanza il cedolino paga o documento analogo, su detti documenti dovrà essere apposta una marca da bollo da 1,81 Euro. Come indicato in premessa non deve essere apposta la marca sulle quietanze sino a 77,47 euro.
Cogliamo l’occasione per ricordare che la regola suesposta è da osservare per TUTTE le “quietanze, fatture, note, conti e documenti simili recanti addebitamenti o accreditamenti”. Le fatture sono da assoggettare a Bollo solamente quando non è dovuta l’IVA (es. art. 10, non imponibili, fatture dei minimi, ecc.).
Rimangono escluse, per espressa previsione normativa, le quietanze relative a rapporti di lavoro SUBORDINATO.

>>>> chi ne sa qualcosa di più???

Nulla di pu' ma e' cosi' come scrivi

cioè, io faccio i cedolini paga ai cococo ....
basta.
niente imposta di bollo.


... invece dovrei metterla??? ma i cedolini non li faccio firmare li consegno solamente, quindi di fatto non ho quietanza del pagamento, visto che mi accontento di pagare con bonifico bancario ...

Vanno assoggettate a imposta di bollo le quietanze relative ai compensi corrisposti ai collaboratori. Infatti, l'articolo 26 della tabella allegata al Dpr 642/72 (allegato B) prevede un'esenzione assoluta dall'imposta di bollo unicamente per le quietanze relative a rapporti di lavoro subordinato (lavoro dipendente). Questa norma, tuttavia, si rende inapplicabile alle quietanze di pagamento emesse nei confronti dei collaboratori (si veda la risoluzione 36/E del 2002). In questi casi, infatti, manca il vincolo di subordinazione che rappresenta la condizione necessaria per la fruizione dell'esenzione. Conseguentemente, le quietanze e gli atti liberatori relativi a tali rapporti scontano l'imposta di bollo nella misura di 1,81 euro (articolo 13 della tariffa, allegato A, al Dpr 642/72). Conseguentemente, il bollo va applicato sulla quietanza rilasciata al prestatore e non sul cedolino che rimane al committente.

Quindi:
Il semplice rilascio del cedolino, senza che lo stesso venga sottoscritto per quietanza, non integra il presupposto stabilito dal legislatore. Pertanto, mancando la dichiarazione (la quietanza) del soggetto in favore del quale è stato disposto l’accredito della somma, il tributo non è dovuto

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Complimenti Patricia!!

Scusate, anche noi emettiamo solo i cedolini, ma i pagamenti li fa la banca ed essa fa pagare l'imposta di bollo (agli amministratori). Nel mandato dei compensi agli amministratori che emetto devo indicare che l'imposta di bollo è a carico del beneficiario. D'altra parte però il service paghe mi dice che non dovrebbe essere così, per cui io resto sempre nell'incertezza:agli amministratori l'imposta di bollo va fatta pagare si o no???? Vi sarei grata se qualcuno mi desse certezza.

direi che al post precedente Patricia abbia esaustivamente risposto