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Paolo Gros
raggiodiluna
6 partecipanti
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Gestione associata convenzione mista
Che ne dite di una convenzione per la gestione associata tra Comuni inferioni a 1000 ab. e Comuni superiori?
Grazie
Grazie
raggiodiluna- Messaggi : 27
Data d'iscrizione : 19.09.11
gestione
E' sicuramente il tipo di associazione che meglio funzionera' poiche' il comune piu' grande indubbiamente avraì maggiore organizzazione che andra' a tutto vantaggio dei comuni piu' piccoli , con meno organico e gioco forza con minore organizzazione
Re: Gestione associata convenzione mista
auspicabile
La gestione associata dei servizi e funzioni deve rappresentare, a mio avviso, lo strumento attraverso il quale garantire ai Comuni associati una struttura organizzativa di supporto sovra-comunale di adeguata dimensione “ambito ottimale”
Ritengo che i Comuni di piccole/medie dimensioni hanno davanti a loro una sfida importante, dimostrare capacità organizzativa e funzionale per intraprendere un percorso sostenibile di innovazione e servizi, da attuarsi attraverso una gestione associata sempre più ampia, integrata, efficiente ed efficace, divenuta ormai imprescindibile per i 6920 Comuni italiani con popolazione < a 10.000 abitanti.
Ritengo opportuno evidenziare il concetto di struttura organizzativa di supporto in quanto non ho mai creduto nell'ufficio unico sovra-comunale che rappresenta, nel breve periodo, solamente un ulteriore "centro decisionale e di costo" posto tra i cittadini ed i Comuni, che ha dei costi elevati per la sua costituzione (vedi SUAP associati) e praticamente svolge le stesse funzioni che svolgevano i comuni ma con maggiori costi e con tempi di risposta + lunghi
La gestione associata dovrebbe avere, a mio avviso, due indicatori fondamentali :
- minori costi
- servizi migliori e + rapidi
se questi indicatori non sono rispettati che senso ha una gestione associata ?
Pertanto il modello organizzativo dovrebbe essere un modello flessibile e sviluppato in :
- breve/medio periodo : servizio di coordinamento operativo dei servizi
- lungo periodo : servizio associato con ufficio unico
come ho sempre proposto e sviluppato nella mia esperienza di gestione associata dei servizi, ma che le norme e la corte dei conti non sembrano supportare (a mio avviso sbagliando)
Tale modello organizzativo prevede :
PRIMA FASE
- Non si prevede l’istituzione di un “Servizio XXXXXXX” unico per tutti i Comuni che accentri in un unico organismo tutte le funzioni, ma ogni singolo Comune manterrà il suo Servizio XXXXXXXX con la responsabilità del procedimento, ed ogni singola amministrazione ne potrà autonomamente stabilire gli obiettivi, prospettive e priorità, condividendone le modalità con il servizio di coordinamento operativo ;
- Il servizio associato dovrà essere sviluppato con l'utilizzo delle risorse di personale comunali e si potrà operare una riduzione dei costi sostenuti per incarichi alle ditte o società esterne
- Il coordinamento operativo dovrà porsi l’obiettivo di uniformare il più possibile le applicazioni software utilizzate dai Comuni, con una conseguente riduzione dei costi di mantenimento e sviluppo, oltre alla realizzare di applicazioni informatiche di supporto ai servizi associati per il miglioramento dell’attività di gestione del patrimonio, degli immobili e dei tributi
SECONDA FASE
- nel lungo periodo, in considerazione del pensionamento dei titolari di po e/o di mobilità o altra collocazione degli stessi, gestione associata attraverso la costituzione di un ufficio unico, con unico responsabile, ed organizzazione in eventuali sedi operative presso i comuni associati
questo vorrebbe dire "gestire" il processo di gestione associata che la legge impone e non "subirlo"
La gestione associata dei servizi e funzioni deve rappresentare, a mio avviso, lo strumento attraverso il quale garantire ai Comuni associati una struttura organizzativa di supporto sovra-comunale di adeguata dimensione “ambito ottimale”
Ritengo che i Comuni di piccole/medie dimensioni hanno davanti a loro una sfida importante, dimostrare capacità organizzativa e funzionale per intraprendere un percorso sostenibile di innovazione e servizi, da attuarsi attraverso una gestione associata sempre più ampia, integrata, efficiente ed efficace, divenuta ormai imprescindibile per i 6920 Comuni italiani con popolazione < a 10.000 abitanti.
Ritengo opportuno evidenziare il concetto di struttura organizzativa di supporto in quanto non ho mai creduto nell'ufficio unico sovra-comunale che rappresenta, nel breve periodo, solamente un ulteriore "centro decisionale e di costo" posto tra i cittadini ed i Comuni, che ha dei costi elevati per la sua costituzione (vedi SUAP associati) e praticamente svolge le stesse funzioni che svolgevano i comuni ma con maggiori costi e con tempi di risposta + lunghi
La gestione associata dovrebbe avere, a mio avviso, due indicatori fondamentali :
- minori costi
- servizi migliori e + rapidi
se questi indicatori non sono rispettati che senso ha una gestione associata ?
Pertanto il modello organizzativo dovrebbe essere un modello flessibile e sviluppato in :
- breve/medio periodo : servizio di coordinamento operativo dei servizi
- lungo periodo : servizio associato con ufficio unico
come ho sempre proposto e sviluppato nella mia esperienza di gestione associata dei servizi, ma che le norme e la corte dei conti non sembrano supportare (a mio avviso sbagliando)
Tale modello organizzativo prevede :
PRIMA FASE
- Non si prevede l’istituzione di un “Servizio XXXXXXX” unico per tutti i Comuni che accentri in un unico organismo tutte le funzioni, ma ogni singolo Comune manterrà il suo Servizio XXXXXXXX con la responsabilità del procedimento, ed ogni singola amministrazione ne potrà autonomamente stabilire gli obiettivi, prospettive e priorità, condividendone le modalità con il servizio di coordinamento operativo ;
- Il servizio associato dovrà essere sviluppato con l'utilizzo delle risorse di personale comunali e si potrà operare una riduzione dei costi sostenuti per incarichi alle ditte o società esterne
- Il coordinamento operativo dovrà porsi l’obiettivo di uniformare il più possibile le applicazioni software utilizzate dai Comuni, con una conseguente riduzione dei costi di mantenimento e sviluppo, oltre alla realizzare di applicazioni informatiche di supporto ai servizi associati per il miglioramento dell’attività di gestione del patrimonio, degli immobili e dei tributi
SECONDA FASE
- nel lungo periodo, in considerazione del pensionamento dei titolari di po e/o di mobilità o altra collocazione degli stessi, gestione associata attraverso la costituzione di un ufficio unico, con unico responsabile, ed organizzazione in eventuali sedi operative presso i comuni associati
questo vorrebbe dire "gestire" il processo di gestione associata che la legge impone e non "subirlo"
il revisore che tipo di parere deve rilasciare in caso di delibera della convenzione?
il revisore che tipo di parere deve esprimere in caso di delibera della convenzione?grazie
elena bodini- Messaggi : 5
Data d'iscrizione : 28.11.12
revisore
dare atto dell'economicita' dell'azione e del risparmio di spesa nonche' dell'ottimizzazione delle risorse
revisore
Che documentazione bisogna acquisire per poter dare atto dell'economicita' dell'azione e del risparmio di spesa nonche' dell'ottimizzazione delle risorse????
adelecz- Messaggi : 103
Data d'iscrizione : 09.07.13
re
spese di personale di ogni singolo ente e spese di personale del servizio associato non che' il raffronto r tra le spese per servizi
Re: Gestione associata convenzione mista
convenzioni ed unioni devono avere intanto un presupposto comune per funzionare,ossia i comuni devono essere limitrofi e contigui .Ritengo poi che vadano evitate le maxiconvenzioni e che uno dei comuni convenzionati deve essere di dimensioni e organico tale da renderlo sufficiente autonomo per garantire anche apporti agli altri comuni
francodan- Messaggi : 6152
Data d'iscrizione : 07.10.10
Località : 4 comuni e una unione in bassa lomellina
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