Contributo inps DS - Disoccupazione

Mi servirebbe conoscere la circolare INPS che dispone l'obbligo del contributo DS (1,61%) a carico dell'amministrazione , al personale a tempo determinato.
Inoltre ho un dubbio se tale contributo è dovuto anche al personale della dirigenza a tempo determinato, ovvero se un dirigente di ruolo in una amministrazione, va in aspettativa, per un incarico a tempo determinato presso un altra amministrazione, in quest'ultima è dovuta tale contribuzione?
Grazie

A decorre dal 1/01/1999, in virtù dell’art. n. 3 comma 1 della legge 448/98 sono stati soppressi i contributi dell’assicurazione obbligatoria contro la tubercolosi (tbc) e i contributi destinati alle finalità del soppresso Ente Nazionale per l’assistenza agli orfani dei lavoratori (enaoli). Pertanto dalla stessa data si versa soltanto il contributo per la disoccupazione (ds) pari a 1,61%.

Quindi a tuo parere Paolo, nel caso da me specificato nel post precedente, tale dirigente di ruolo in una amministrazione, in aspettativa e a tempo determinato in un altra amministrazione, quest'ultima è tenuta a versare per tale dipendente il contributio 1,61% per la DS?

ritengo di si , ovviamente a mio parere

Coincidenza!! proprio ora sono venuto a conoscenza della circolare INPS n. 140 del 14/12/2012.
Cosa cambia secondo voi in sostanza?

saluti

Da una veloce lettura mi sembra che non cambia nulla a parte il nome e quindi 1,61%
e contributo ASPI e non più DS.

chiusi tutti i dubbi dall'inps con il messaggio 4640 del 18.03.2013.

L'INPS affronta un caso pratico e, sulla base delle vigenti normative, specifica che il dirigente di Camera di Commercio con rapporto di lavoro a termine versa, dal 1° gennaio 2013, la contribuzione ASPI.

L'Inps affronta il seguente caso: alcuni dipendenti a tempo indeterminato della Camera di Commercio sono stati messi in aspettativa senza stipendio e hanno sottoscritto un contratto da dirigenti (sempre della Camera di Commercio) a tempo determinato. Essi versano la quota DS da maggio 2010. Si chiede se è corretto oppure se dovrebbero essere esonerati considerato che, nel momento in cui dovesse venir meno il contratto da dirigente, tornerebbe attivo quello da dipendente che rientra nella fattispecie esonerata dal versamento (art. 1 comma 2 D. Lgs. 165/2001).

La risposta della D.C. Entrate è la seguente: si ritiene comunque dovuta la contribuzione Ds fino al 31.12.2012 e, a far tempo dal 1.1.2013, la contribuzione ASPI alla luce delle disposizioni di legge, tanto previgenti che attuali, regolanti la tutela contro la disoccupazione involontaria.

Ciò in quanto, con specifico riferimento al rapporto di lavoro a termine attualmente in corso:

- il contributo di finanziamento DS era dovuto in quanto, pur essendo contratti di lavoro stipulati con una amministrazione pubblica, rientrante tra quelle indicate dall' art. 1, comma. 2, D. Lgs. n. 165/2001, sono caratterizzati dall' assenza del requisito della stabilità d' impiego;
- il contributo ordinario ASPI è dovuto ex art. 2, comma. 2, legge n. 92/2012;
- non è dovuto il contributo addizionale stante la previsione di cui al successivo comma 29 del predetto art. 2.

Ciò in quanto, nella specifica fattispecie, deve comunque risultare coperto il rischio (ancorché teorico) dell'insorgenza dello stato di disoccupazione involontaria, alla scadenza del termine.

In sostanza allora il contributo DS è dovuto anche per i tempi determinati, che sono di ruolo e in aspettativa senza assegni per incarico in altra o stessa amministrazione?


Ciao

ovviamente a carico di chi paga o sostiene il costo delpersonale

Quale è la norma a cui si fa riferimento a tale obbligo?
non riesco a trovarla!!
Saluti

Circolare inps numero 44 del 22-03-2013

Legge 92/2012 – Art. 2, comma 31. Contribuzione dovuta sulle interruzioni di rapporti di lavoro a tempo indeterminato, intervenute dal 1° gennaio 2013.
Criteri impositivi e modalità operative. Ulteriori precisazioni riguardo alla contribuzione ordinaria e aggiuntiva ASpI.