TARES - Regolamento assimilazione

Buongiorno,
l' attuale Regolamento di gestione dei rifiuti urbani del mio Comune non contiene norme precise per l' assimilabilità dei rifiuti per quantità.

Vorrei quindi sapere se, come ho letto nelle "Riflessioni e Cronoprogramma" (http://servizi.cmcatrianerone.pu.it/canale.asp?id=596) è necessario ed obbligatorio da parte dell' amministrazione approvare un Regolamento di gestione del servizio che oltre ad illustrare il modello organizzativo prescriva le norme per l' assimilabilità.

In alternativa non sarebbe possibile mantenere il Regolamento attuale ( approvato nel 1995 ) ed inserire le norme sull' assimilabilità nel Regolamento Tares ?

Grazie,

Saluti

Il MEF prevede questa possibilità. Io farò così perchè ho lo stesso tuo problema. Scaricati le linee guida per la redazione del regolamento. Questo è il link http://www.finanze.it/export/finanze/Per_conoscere_il_fisco/Fiscalita_locale/Tares.htm

Romanelli ha scritto:Buongiorno,
l' attuale Regolamento di gestione dei rifiuti urbani del mio Comune non contiene norme precise per l' assimilabilità dei rifiuti per quantità.

Vorrei quindi sapere se, come ho letto nelle "Riflessioni e Cronoprogramma" (http://servizi.cmcatrianerone.pu.it/canale.asp?id=596) è necessario ed obbligatorio da parte dell' amministrazione approvare un Regolamento di gestione del servizio che oltre ad illustrare il modello organizzativo prescriva le norme per l' assimilabilità.

In alternativa non sarebbe possibile mantenere il Regolamento attuale ( approvato nel 1995 ) ed inserire le norme sull' assimilabilità nel Regolamento Tares ?

Grazie,

Saluti

approvando un nuovo regolamento di gestione dei rifiuti urbani, sulla base di quanto previsto nel regolamento tares

[quote="alessandro chierego"]Il MEF prevede questa possibilità. Io farò così perchè ho lo stesso tuo problema. Scaricati le linee guida per la redazione del regolamento. Questo è il link http://www.finanze.it/export/finanze/Per_conoscere_il_fisco/Fiscalita_locale/Tares.htm[/quote

Grazie !

L' art. 3 del "Modello Regolamento" proposto dal MEF individua le modalità di assimilazione sia per qualità che per quantità lasciando tra l' altro una certa discrezionalità all' ente circa i parametri di assimilazione.

A questo punto, stabilità la validità del Regolamento attuale, manterrà quello ed approverò solamente quello TARES.

preferibile ...approvando un nuovo regolamento di gestione dei rifiuti urbani, sulla base di quanto previsto nel regolamento tares.....

considerato che probabilmente ci potranno essere anche altri aggiornamenti

quindi ritengo preferibile aggiornare ed attulizzare il tutto, pur registrando che in alcune aggregazioni di comuni predispongono solamente il nuovo regolamento tares senza intervenire sul "vecchio" regolamento di gestione dei rifiuti urbani

[quote="Romanelli"]

alessandro chierego ha scritto:Il MEF prevede questa possibilità. Io farò così perchè ho lo stesso tuo problema. Scaricati le linee guida per la redazione del regolamento. Questo è il link http://www.finanze.it/export/finanze/Per_conoscere_il_fisco/Fiscalita_locale/Tares.htm[/quote

Grazie !

L' art. 3 del "Modello Regolamento" proposto dal MEF individua le modalità di assimilazione sia per qualità che per quantità lasciando tra l' altro una certa discrezionalità all' ente circa i parametri di assimilazione.

A questo punto, stabilità la validità del Regolamento attuale, manterrà quello ed approverò solamente quello TARES.

Molto semplicemente, dubito che un regolamento del 1995 sia a posto con tutti i riferimenti normativi e con la realtà, nel 95 era ancora in vigore il DPR 915 dell'82. Da allora è uscito il D.Lgs 22 del 97, già abrogato anch'esso, e quindi il D.Lgs 152 del 2006 che ha già subito innumerevoli modifiche.
Oggi il presupposto del regolamento è l'art.198 comma 2 del 152/2006, non c'è altra fonte che disponga in merito. Un regolamento impostato diversamente segue le stesse sorti della legge a cui si appoggia, che nel caso risultano abrogate, o se preferisci si adegua automaticamente alla diversa e più recente normativa, con il rischio palese di essere incoerente o incomprensibile.

Sull'assimilabilità non è vero che c'è tutto questo spazio, una volta deciso il quadro, quello è e quello deve essere applicato. Attenti che meno assimilate rifiuti più superfici "saltano" e più sarà difficile contenere i costi delle tariffe, soprattutto nei sistemi di raccolta stradali, ove per loro natura intrinseca, ci si presta ad ogni tipo di conferimento. Il risultato è che i rifiuti ci saranno ugualmente, ma saranno pagati da un minor numero di superfici e persone. Vi salta anche lo 0,30 della maggiorazione essendo, tali superfici, non più assoggettate

Lucio ha una bozza di regolamento "nuovo" per la gestione rifiuti contenente anche la questione dell'assimilabilità non credo sia un problema farlo girare.

Ultima precisazione: ritengo necessario dividere ciò che riguarda le questioni rifiuti da ciò che è Tares, per non complicare la necessaria manutenzione dei regolamenti e per dire la cosa una ed una sola volta in un unico posto ed in quello giusto (pena il rischio di dirla in modi diversi); quindi la tares è la tares, mentre per la gestione dei rifiuti c'è il suo regolamento, regolamenti che si richiameranno vicendevolmente. Per l'assimilabilità puoi anche fare una delibera ad hoc in cui definisci sia il principio della qualità sia il principio della quantità, approvata dal consiglio comunale.
Chi ha scritto il regolamento guida nazionale ha dovuto precisare il quadro di azione generale, dato atto che non poteva conoscere la situazione specifica in cui opera ogni comune, con il dato certo che i regolamenti per la gestione del servizio rifiuti erano tra i meno "aggiornati" da parte dei comuni italiani.

come indicato da carlo .....Lucio ha una bozza di regolamento "nuovo" per la gestione rifiuti contenente anche la questione dell'assimilabilità non credo sia un problema farlo girare.....

ecco il link di scarico :

http://servizi.cmcatrianerone.pu.it/canale.asp?id=595
- REGOLAMENTO GESTIONE RIFIUTI URBANI E ASSIMILATI

Anch'io reputo che la naturale sede dell'assimibilità dei rifiuti sia il regolamento per la gestione dei rifiuti piuttosto che quello della TARES (molti comuni avevano inserito l'assimilabilità nei regolamenti TARSU e per questo il MEF l'ha inserita nel modello di regolamento TARES vista anche la recente sentenza della Corte di Cassazione). Però il nostro regolamento sulla gestione dei rifiuti è vecchiotto e credo andrebbe rivisto in misura importante da parte del competenete ufficio. Putroppo il tempo non è mai abbastanza e perciò opterò per l'inserimento dell'assimibilità nel regolamento TARES.
Concordo anch'io con Carlo che è necessario valutare attentamente il criterio quantitativo anche perchè se si esagera con la capacità di raccolta da parte del Comune, si attrarrebbero si superfici alla tassazione, poi però i contribuenti (a ragione) pretenderebbero che il servizio venga svolto in tale misura senza dover ulteriormente pagare altri soggetti.