Pareri della Corte dei Conti e indennita per la progettazione interna lavori in economia e urbanistica

Salve,
il nostro ufficio Ragioneria ci ha passato questi pareri del Consiglio di stato http://wikisend.com/download/197716/Indennità progettazione.pdf
in base ai quali il Segretario comunale ha variato il regolamento dell'indennità di progettazione togliendo la direzione e contabilità dei lavori in economia, cioè i lavori di elettricista o impresa edile esterni al Comune, diretti e contabilizzati e liquidati dall'ufficio tecnico e inoltre la progettazione urbanistica lasciando solo quella inerente l'edificazione di opere pubbliche, Voi che ne dite?

Grazie

Sembra corretto. Ormai negli ultimi recenti pareri della Corte dei Conti è possibile liquidare solo ciò che afferisce ad un opera pubblica nella quale vi deve essere necessariamente la progettazione, se manca non esiste quadro economico inserito nell'opera pubblica ma solo il quadro economico dell'intervento. Stesso discorso vale per le attività di pianificazione urbanistica propedeutiche alla realizzazione di un opera pubblica, con esclusione delle cosi dette opere a scomputo, e solo qualora vi sia bando pubblico per l'affidamento all'esterno e sia oggettivamente finanziato. In quest'ultimo caso la mancanza di finanziamenti, inibisce il bando pubblico e non è possibile procedere al pagamento dell'incentivo. Tempi magri e sempre più restrittive le Corte dei Conti in tema di salario accessorio.

Per quanto riguarda i lavori in economia ne nostro comune sono appalti all'elettricsta, idraulico e impresa edile. L'ufficio tecnico si faceva liquidare solo una quota parte del 2% per il computo metrico, direzione lavori e liquidazine lavori, anche in questo caso l'indennità della sola direzione lavori non spetta?

Se l'art. 92 del d.lgs 163/2006 non specifica se l'indennità spetta per l'urbanista per lavori pubblici la Corte dei conti può imporre la giuridicamente il Suo parere?

Grazie

Trattasi di interventi di manutenzione i quali non rientrano nel concetto di opera pubblica, in quanto non inseriti nell'elenco annuale. Sarebbe un modo artificioso di aumentare il valore dell'intervento prevedendo un finanziamento dell'onere accessorio non dovuto. Trattasi di attività normalmente richieste ai lavoratori ai quali sono corrisposte le remunerazioni per le loro attività tipiche e nei loro orari di lavoro. E' dura ma è così.

Invece per la parte urbanistica?

Se l'art. 92 del d.lgs 163/2006 non specifica se l'indennità spetta per l'urbanista solo per i lavori pubblici la Corte dei conti può imporre la giuridicamente il Suo parere?

..la Corte dei conti può imporre la giuridicamente il Suo parere..

lo puo' fare solo e limitatamente a caso specifico come magistratura giudicante

L'incentivo per l'urbanistica rientra nel titolo incentivi lavori pubblici e poi si parla sempre di amministrazione aggiudicatrice, questi due elementi, ormai per pareri consolidati (ne sono stati emessi negli ultimi mesi tantissimi e da corte dei conti regionali diverse) fanno si che gli atti di pianificazione comunque denominati sono remunerati con la tariffa del 30% quali incarichi esterni esclusivamente se collegati ad un'opera pubblica (variante per la realizzazione di oo.pp.) e non svinocolati dalla stessa (come per il PRG, i piani particolareggiati, ecc.). Tale condizine è inoltre neccessaria ma non sufficiente per il pagamento degli incentivi,le altre condizioni sono che l'opera pubblica deve essere posta a base di gara e vi deve essere un finanziamento sottostante (esempio mutuo o finanziamento regionale) in mancanza l'incentivo non è dovuto.

Non ho capito questo:
1) se il progetto completo è al di sotto di € 100.000,00 quindi non è stato messo nel piano triennale, ma ad esempio una pizzola rotatoria quindi iter come un opera pubblica, appalto ed esecuzine dei lavori, il 2% è dovuto?
2) perchè parlate di finanziamento con mutuo o regionale e invece se l'opera è finanziata con fondi propri dell'ente, perchè non deve essere pagato il 2%?

Grazie

Se si tratta di un'opera pubblica la stessa deve esere inserita nel piano triennale e nell'elenco annuale, in quest'ultimo caso è necessario per le opere di minori importi almeno uno studio di fattibilità o per quelle di maggiori consistenza il progetto preliminare. Resta da vedere cosa è stato previsto in sede di ripartizione dell'incentivo dal regolamento contrattato con le OO.SS. Qualora il regolamento prevede incentivi ulteriori a quelli disposti dalla legge, per il principo di correttezza e buona fede va immediatamente sospeso e richiesta la nullità al giudice ordinario. In merito al finanziamento, ho solo dato gli esempi di ricorso a mutui o a finanziamenti, ben potendosi finanziare direttamente con la liquidità dell'ente per le opere pubblihce minori.
Per le opere inferiori a 100.000 Euro le stesse potranno essere effettuate anche se non inserite nell'elenco annuale, con le stesse caratteristiche e modalità di quelle inserite (progettazione preliminare, progettazione definitiva/esecutiva, direzione lavori ecc.)

Paolo Gros ha scritto:..la Corte dei conti può imporre la giuridicamente il Suo parere..
lo puo' fare solo e limitatamente a caso specifico come magistratura giudicante

Dato che in questi giorni mi sono ritrovato tra le mani la patata bollente dell'incentivo ex art.92 § 5 del D.Lgs 163/2006 ..... Un po' di ricerche per scovare tre pareri della Corte dei Conti Lombardia datati 26/02/2013 (72/2013/PAR), 29/07/2013 (351/2013/PAR) e 15/10/2013 (442/2013/PAR):1) pag. 6:"l'incentivo alla progettazionenon può venire riconosciuto per qualunque lavoro di manutenzione ordinaria/straordinaria su beni dell'ente locale ma solo per lavori di realizzazione di un'opera pubblica alla cui base vi sia una necessaria attività di progettazione";2) pag.7:"l'incentivo alla progettazione di cui al comma 5 può venire riconosciuto solo per lavori di realizzazione di un'opera pubblica alla cui base vi sia una necessaria attività di progettazione"; 3) pag. 6 ripete quanto già espresso nel parere di cui al precedente punto 1 (72/2013/PAR).
BUON NATALE E FELICE ANNO NUOVO

Chiedo se un progetto regolarmente approvato, ma di cui non si è dato corso può essere liquidato il corrispettivo della sola progettazione oppure ci sono degli impedimenti a seguito di sentenze della Corte dei Conti, nella quale mi hanno detto, sostengono che la liquidazione può essere effettuata solo se l'opera è stata appaltata.

Grazie

solo se l'opera è stata appaltata.

Hai un riferimento preciso di una sentenza della Corte dei Conti?
Grazie