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Il nuovo decreto sui pagamenti e le sanzioni
Non saranno solo i mancati pagamenti, ma anche un'ingiustificata inerzia nel chiedere la liberazione di spazi finanziari, a minacciare gli stipendi dei ragionieri. Il rischio-sanzioni, poi, minaccerà anche chi non si accredita in fretta alla piattaforma elettronica per la certificazione dei crediti.
Nelle ultime versioni circolate ieri, il decreto sblocca-debiti della Pubblica amministrazione rafforza i meccanismi "persuasivi" per i funzionari che non aiutano l'auspicata corsa dei pagamenti arretrati. Per i responsabili finanziari degli enti locali viene confermata la penalità pari a due mensilità nette (trattamento accessorio compreso), ma ne viene estesa l'applicazione: la tagliola, a meno di novità dell'ultima ora al consiglio dei ministri di questa mattina, non scatterà solo per chi non riuscirà a pagare entro l'anno il 90% delle "quote" richieste nello sblocca-pagamenti, ma anche chi «senza giustificato motivo» non abbia chiesto aiuto in tempo.
Le sanzioni saranno irrogate dalle sezioni giurisdizionali regionali della Corte dei conti, che potranno agire su segnalazione della Ragioneria generale dello Stato.
Il calendario messo in campo dal decreto, in linea con l'urgenza del tema, è strettissimo. I Comuni, secondo la bozza, avranno tempo fino al 30 aprile per chiedere le quote da "liberare" dai vincoli del Patto di stabilità, e il semaforo verde arriverà dal ministero dell'Economia entro il 15 maggio. Anche prima di quella data, però, i Comuni che saranno in condizione di farlo potranno avviare i pagamenti.
Il provvedimento dovrebbe poi accogliere le sanzioni chiamate a contrastare la "freddezza" mostrata da tante amministrazioni locali nell'accreditarsi alla piattaforma elettronica allestita dall'Economia per governare il flusso delle certificazioni. Le penalità, che erano state chieste anche dalle imprese proprio per completare un puzzle ricco finora di tessere mancanti, sono potenzialmente assai pesanti: per evitarle, i «dirigenti responsabili» avranno 20 giorni di tempo, dopo di che ogni ulteriore giorno di ritardo costerà 100 euro in busta paga. Il riferimento ai «dirigenti» serve anche per far scattare le responsabilità previste dalla riforma Brunetta per questa categoria, per esempio nell'ottica di valutazione delle performance, ma potrebbe escludere dall'ambito di applicazione i tanti Comuni piccoli e piccolissimi in cui non ci sono figure dirigenziali. I creditori, comunque, potranno fare ricorso (ex Dlgs 198/2009) contro le amministrazioni che non si adeguano per tempo.
FONTE: IL SOLE 24 ORE
Nelle ultime versioni circolate ieri, il decreto sblocca-debiti della Pubblica amministrazione rafforza i meccanismi "persuasivi" per i funzionari che non aiutano l'auspicata corsa dei pagamenti arretrati. Per i responsabili finanziari degli enti locali viene confermata la penalità pari a due mensilità nette (trattamento accessorio compreso), ma ne viene estesa l'applicazione: la tagliola, a meno di novità dell'ultima ora al consiglio dei ministri di questa mattina, non scatterà solo per chi non riuscirà a pagare entro l'anno il 90% delle "quote" richieste nello sblocca-pagamenti, ma anche chi «senza giustificato motivo» non abbia chiesto aiuto in tempo.
Le sanzioni saranno irrogate dalle sezioni giurisdizionali regionali della Corte dei conti, che potranno agire su segnalazione della Ragioneria generale dello Stato.
Il calendario messo in campo dal decreto, in linea con l'urgenza del tema, è strettissimo. I Comuni, secondo la bozza, avranno tempo fino al 30 aprile per chiedere le quote da "liberare" dai vincoli del Patto di stabilità, e il semaforo verde arriverà dal ministero dell'Economia entro il 15 maggio. Anche prima di quella data, però, i Comuni che saranno in condizione di farlo potranno avviare i pagamenti.
Il provvedimento dovrebbe poi accogliere le sanzioni chiamate a contrastare la "freddezza" mostrata da tante amministrazioni locali nell'accreditarsi alla piattaforma elettronica allestita dall'Economia per governare il flusso delle certificazioni. Le penalità, che erano state chieste anche dalle imprese proprio per completare un puzzle ricco finora di tessere mancanti, sono potenzialmente assai pesanti: per evitarle, i «dirigenti responsabili» avranno 20 giorni di tempo, dopo di che ogni ulteriore giorno di ritardo costerà 100 euro in busta paga. Il riferimento ai «dirigenti» serve anche per far scattare le responsabilità previste dalla riforma Brunetta per questa categoria, per esempio nell'ottica di valutazione delle performance, ma potrebbe escludere dall'ambito di applicazione i tanti Comuni piccoli e piccolissimi in cui non ci sono figure dirigenziali. I creditori, comunque, potranno fare ricorso (ex Dlgs 198/2009) contro le amministrazioni che non si adeguano per tempo.
FONTE: IL SOLE 24 ORE
DECRETO LEGGE 6 APRILE
I comuni che nel 2012 non erano soggetti al patto di stabilità ma rientrano invece nel 2013 sono comunque soggetti alle disposizioni di cui al Decreto Legge 6 aprile? e solo per fatture o richieste emesse entro il 31.12.2012? Nel mio caso la maggior parte dei pagamenti riguarda opere ultimate ad inizio 2013 quindi con certificato di regolare esecuzione e ragione del credito maturata solo nel corrente anno.
Per quanto riguarda la TARES devo considerare a bilancio anche la quota servizi dello 0,30? avevo sentito che sarebbe stata introitata direttamente dallo Stato nel mese di dicembre 2013 senza "passaggio" ai Comuni ma non trovo nulla nel decreto che confermi questa ipotesi.
Grazie
Per quanto riguarda la TARES devo considerare a bilancio anche la quota servizi dello 0,30? avevo sentito che sarebbe stata introitata direttamente dallo Stato nel mese di dicembre 2013 senza "passaggio" ai Comuni ma non trovo nulla nel decreto che confermi questa ipotesi.
Grazie
SILVIA EMANUELLI- Messaggi : 296
Data d'iscrizione : 20.04.12
decreto
tali enti sono assolutamente soggetti alla comunicazione obbligatoria entro il30.04.2013.
Tarwes- direi di no poiche' quota di spettanza dello stato e probabilmente in autotassazione
Tarwes- direi di no poiche' quota di spettanza dello stato e probabilmente in autotassazione
Re: Il nuovo decreto sui pagamenti e le sanzioni
Ma la piattaforma sulla quale accreditarsi? Si tratta di un servizio che viene integrato in quelle preesistenti o hanno creato un nuovo link?
Potrei averlo, cortesemente?
E poi... il testo integrale del decreto qualcuno già lo ha scovato? Faccio fatica a reperirlo, in rete. Anche se certamente a breve sarà linkato su finanza locale...
Grazie, come sempre!!
Potrei averlo, cortesemente?
E poi... il testo integrale del decreto qualcuno già lo ha scovato? Faccio fatica a reperirlo, in rete. Anche se certamente a breve sarà linkato su finanza locale...
Grazie, come sempre!!
Angelo830- Messaggi : 109
Data d'iscrizione : 24.04.12
decreto
il testo al link
http://www.piscino.it/file/leggi/decretopagamenti-02.pdf
Ma la piattaforma sulla quale accreditarsi? Si tratta di un servizio che viene integrato in quelle preesistenti o hanno creato un nuovo link?
e chi lo sa , lo diranno
http://www.piscino.it/file/leggi/decretopagamenti-02.pdf
Ma la piattaforma sulla quale accreditarsi? Si tratta di un servizio che viene integrato in quelle preesistenti o hanno creato un nuovo link?
e chi lo sa , lo diranno
Re: Il nuovo decreto sui pagamenti e le sanzioni
Buongiorno, scusate la domanda, ma gli enti non soggetti al patto come devono comportarsi? queste sanzioni rigurdano anche loro?
LUCAM78- Messaggi : 48
Data d'iscrizione : 27.04.11
d.l. pagamento debiti
Il mio Ente(1.500 abitanti) entro il 31.12.2012, in vista del futuro assoggettamento al patto, ha pagato fatture per lavori finanziati dalla Regione Piemonte, per cui il mio Comune vanta ora parecchi crediti nei contronti della Regione Piemonte.
Nel D.L. si parla di debiti della Provincia verso i Comuni, ma non di debiti della Regione verso i Comuni( solo Regioni autonome).
Secondo voi cosa mi devo aspettare?grazie
Nel D.L. si parla di debiti della Provincia verso i Comuni, ma non di debiti della Regione verso i Comuni( solo Regioni autonome).
Secondo voi cosa mi devo aspettare?grazie
tulipano- Messaggi : 153
Data d'iscrizione : 22.02.11
Re: Il nuovo decreto sui pagamenti e le sanzioni
Non avendo ancora predisposto il bilancio di previsione non conosco con precisione di quali spazi finanziari avrò bisogno, non conosco ancora esattamente le entrate di parte capitale. Come mi comporto? Poi come dicevo la maggior parte delle fatture è pervenuta nel 2013 e riguarda lavori ultimati nell'anno corrente, nel 2012 ho solo piccoli importi da corrispondere in parte capitale.
SILVIA EMANUELLI- Messaggi : 296
Data d'iscrizione : 20.04.12
Re: Il nuovo decreto sui pagamenti e le sanzioni
Grazie per il testo del decreto.
Sorge spontaneo un dubbio e spero di non chiedere cose già chieste altrove...
... per come è posto il periodo di interesse, sembrerebbe che l'ente debba comunicare, ai fini del fabbisogno di spazi finanziari, qualsiasi fattura al 31/12/2012, da pagarsi in parte capitale nel 2013. Stando così le cose, in teoria, potrei comunicare anche l'importo di fatture che già ho provveduto a pagare nei mesi di gennaio, febbraio o marzo, pur consapevole sia l'amministrazione che l'ufficio come, il pagamento di queste, sottoponesse a rischio di sforamento del patto di stabilità interno. Giusto?
Sorge spontaneo un dubbio e spero di non chiedere cose già chieste altrove...
... per come è posto il periodo di interesse, sembrerebbe che l'ente debba comunicare, ai fini del fabbisogno di spazi finanziari, qualsiasi fattura al 31/12/2012, da pagarsi in parte capitale nel 2013. Stando così le cose, in teoria, potrei comunicare anche l'importo di fatture che già ho provveduto a pagare nei mesi di gennaio, febbraio o marzo, pur consapevole sia l'amministrazione che l'ufficio come, il pagamento di queste, sottoponesse a rischio di sforamento del patto di stabilità interno. Giusto?
Angelo830- Messaggi : 109
Data d'iscrizione : 24.04.12
Re: Il nuovo decreto sui pagamenti e le sanzioni
Ultima domanda e poi non rompo più.
Il decreto parla di fatture al 31/12/2012. Come ci si regola con quelle fatture che non sono coperte da determinazione di liquidazione da parte degli uffici tecnici, perché magari il durc delle ditte è risultato negativo?
Il decreto parla di fatture al 31/12/2012. Come ci si regola con quelle fatture che non sono coperte da determinazione di liquidazione da parte degli uffici tecnici, perché magari il durc delle ditte è risultato negativo?
Angelo830- Messaggi : 109
Data d'iscrizione : 24.04.12
decreto
rientrano comunque nella richiesta di spazio finanziario , ed ottenuto lo spazio a maggio si potra' liquidare e pafgare , sempre che il Durc sia regolare a quella data
indebitamento
E' disponibile sul sito web della Ragioneria generale dello Stato, all’indirizzo: http://pattostabilitainterno.tesoro.it, l’applicazione per effettuare la richiesta degli spazi finanziari necessari per sostenere i pagamenti, in deroga ai vincoli del patto di stabilità interno 2013, di debiti di parte capitale certi, liquidi ed esigibili alla data del 31 dicembre 2012, ai sensi dell’articolo 1, comma 1, del decreto legge n. 35/2013.
giulietta b.- Messaggi : 15
Data d'iscrizione : 25.01.13
indebitamento
lo hanno inserito da poco perche' avevo verificato questa mattina alle 10.00 e non vi era ancora il link
grazie grazie
grazie grazie
indebitamento
ricevo da RGS
È stata pubblicata una nuova notizia nell'area Home page del sito della Ragioneria Generale dello Stato.
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PATTO DI STABILITÀ INTERNO
Pagamenti dei debiti degli enti locali (decreto legge n. 35/2013)
09 aprile 2013 (RGS): E' disponibile sul sito web della Ragioneria generale dello Stato, all’indirizzo: http://pattostabilitainterno.tesoro.it, l’applicazione per effettuare la richiesta degli spazi finanziari necessari per sostenere i pagamenti, in deroga ai vincoli del patto di stabilità interno 2013, di debiti di parte capitale certi, liquidi ed esigibili alla data del 31 dicembre 2012, ai sensi dell’articolo 1, comma 1, del decreto legge n. 35/2013.
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È stata pubblicata una nuova notizia nell'area Home page del sito della Ragioneria Generale dello Stato.
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PATTO DI STABILITÀ INTERNO
Pagamenti dei debiti degli enti locali (decreto legge n. 35/2013)
09 aprile 2013 (RGS): E' disponibile sul sito web della Ragioneria generale dello Stato, all’indirizzo: http://pattostabilitainterno.tesoro.it, l’applicazione per effettuare la richiesta degli spazi finanziari necessari per sostenere i pagamenti, in deroga ai vincoli del patto di stabilità interno 2013, di debiti di parte capitale certi, liquidi ed esigibili alla data del 31 dicembre 2012, ai sensi dell’articolo 1, comma 1, del decreto legge n. 35/2013.
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indebitamento, compilazione modello
Paolo Gros ha scritto:ricevo da RGS
È stata pubblicata una nuova notizia nell'area Home page del sito della Ragioneria Generale dello Stato.
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PATTO DI STABILITÀ INTERNO
Pagamenti dei debiti degli enti locali (decreto legge n. 35/2013)
09 aprile 2013 (RGS): E' disponibile sul sito web della Ragioneria generale dello Stato, all’indirizzo: http://pattostabilitainterno.tesoro.it, l’applicazione per effettuare la richiesta degli spazi finanziari necessari per sostenere i pagamenti, in deroga ai vincoli del patto di stabilità interno 2013, di debiti di parte capitale certi, liquidi ed esigibili alla data del 31 dicembre 2012, ai sensi dell’articolo 1, comma 1, del decreto legge n. 35/2013.
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Scusate, ho avuto modo di verificare il modello sulla piattaforma e mi sorgono due domande:
1) Le credenziali sono le stesse per l'accesso al sito della RGS per la certificazione patto? Con le mie credenziali patto, ho avuto infatti accesso al modello. Sono, dunque, quelle?
2) alla voce " Spazi finanziari richiesti per sostenere i pagamenti di cui al punto 1" di cosa si parla? quale voce dovrò inserire?
Grazie mille!!
Ragioneria 11- Messaggi : 235
Data d'iscrizione : 20.10.11
Età : 58
Re: Il nuovo decreto sui pagamenti e le sanzioni
Ultima domanda, a seguito di discussione avuta con un assessore al bilancio di altro ente, che sostiene diversamente (?). Confermate che invece l'invio della comunicazione concernente la restante parte dei crediti certi, liquidi ed esigibili vantati nei confronti dell'Ente (ivi compresi quelli di parte corrente) si fa entro il 15 Settembre? Costui ostinatamente sostiene che anche per questi la dead line è al 30 Aprile...
Angelo830- Messaggi : 109
Data d'iscrizione : 24.04.12
Re: Il nuovo decreto sui pagamenti e le sanzioni
ho appena scaricato il modello ecco i punti:
1 Ammontare dei debiti di parte capitale certi, liquidi ed esigibili alla data del 31 dicembre
2012 e dei debiti di parte capitale per i quali sia stata emessa fattura o richiesta equivalente di pagamento entro il predetto termine
2 Spazi finanziari richiesti per sostenere i pagamenti di cui al punto 1
3 Ammontare dei debiti di parte corrente, esclusi quelli per spese di personale, certi,
liquidi ed esigibili alla data del 31 dicembre 2012 e dei debiti di parte corrente per i quali sia stata emessa fattura o richiesta equivalente di pagamento entro il predetto termine
NB: Le informazioni relative alla parte corrente, richieste al punto 3, non sono finalizzate alla concessione di ulteriori spazi di spesa in deroga ai vincoli del patto di stabilità interno.
Semplice e letale.
ilpunto 1 sostituisce la locuzione "ovvero" del decreto con "o"
Il punto 3 nno si capisce da dove spunti
1 Ammontare dei debiti di parte capitale certi, liquidi ed esigibili alla data del 31 dicembre
2012 e dei debiti di parte capitale per i quali sia stata emessa fattura o richiesta equivalente di pagamento entro il predetto termine
2 Spazi finanziari richiesti per sostenere i pagamenti di cui al punto 1
3 Ammontare dei debiti di parte corrente, esclusi quelli per spese di personale, certi,
liquidi ed esigibili alla data del 31 dicembre 2012 e dei debiti di parte corrente per i quali sia stata emessa fattura o richiesta equivalente di pagamento entro il predetto termine
NB: Le informazioni relative alla parte corrente, richieste al punto 3, non sono finalizzate alla concessione di ulteriori spazi di spesa in deroga ai vincoli del patto di stabilità interno.
Semplice e letale.
ilpunto 1 sostituisce la locuzione "ovvero" del decreto con "o"
Il punto 3 nno si capisce da dove spunti
ullifa- Messaggi : 1813
Data d'iscrizione : 17.12.10
Età : 53
Re: Il nuovo decreto sui pagamenti e le sanzioni
sembra che vogliano portarsi avanti con il lavoro. Forse hanno bisogno di sapere quale è la quota di spesa per debiti fuori bilancio che sosterremo nel 2013, per poterla escludere dal patto.
Illusionisti...
Illusionisti...
Pasqualino7bellezze- Messaggi : 805
Data d'iscrizione : 12.04.12
Re: Il nuovo decreto sui pagamenti e le sanzioni
Ma quindi nel modello si devono inserire anche i debiti di parte corrente, già ora al 30 Aprile?
Nel decreto mi sembrava di capire che quelli andassero comunicati entro il 15 settembre. Non capisco.
Nel decreto mi sembrava di capire che quelli andassero comunicati entro il 15 settembre. Non capisco.
Angelo830- Messaggi : 109
Data d'iscrizione : 24.04.12
Re: Il nuovo decreto sui pagamenti e le sanzioni
Adesso ho le idee un tantinello confuse, in effetti. Ma non è che, al comma 11, articolo 1, quando parla dei prestiti con cassa ddpp e della sezione per assicurare la liquidità per pagamenti dei debiti certi, liquidi ed esigibili degli enti locali, si riferisce ai debiti di parte corrente?
Al comma 13 poi si parla appunto del prestito da chiedersi a cassa ddpp. Mica si intende qui, appunto, il finanziamento per sopperire alla liquidità necessaria al pagamento dei debiti di parte corrente? Avrebbe senso, in effetti. Altrimenti si tratterebbe di chiedere finanziamenti alla cassa ddpp per sopperire a cosa? Ad una distrazione di fondi trasferiti al comune da parte di enti sovracomunali?
Al comma 13 poi si parla appunto del prestito da chiedersi a cassa ddpp. Mica si intende qui, appunto, il finanziamento per sopperire alla liquidità necessaria al pagamento dei debiti di parte corrente? Avrebbe senso, in effetti. Altrimenti si tratterebbe di chiedere finanziamenti alla cassa ddpp per sopperire a cosa? Ad una distrazione di fondi trasferiti al comune da parte di enti sovracomunali?
Angelo830- Messaggi : 109
Data d'iscrizione : 24.04.12
decreto
...per assicurare la liquidità per pagamenti dei debiti certi, liquidi ed esigibili degli enti locali, si riferisce ai debiti di parte corrente...
ed e' cosi'
ed e' cosi'
Re: Il nuovo decreto sui pagamenti e le sanzioni
Scusa Paolo - sul serio... ho la testa di granito, e te ne chiedo scusa - ma continuo a non capire. Il decreto, parlando della possibilità di contrarre prestito trentennale con cassa ddpp, si riferisce:
1) solo ai debiti di parte corrente?
2) sia a quelli di parte corrente che all'eventuale debito di parte capitale per il quale, in qualche modo, l'Ente non abbia la liquidità necessaria (es: somma introitata da regione ma non vincolata e temporaneamente confluita nel "calderone" della tesoreria)?
Se si, in ambo i casi, già si conoscono le modalità per l'accesso al prestito? Nel senso: si chiede una somma "discrezionale" per una serie di debiti di parte corrente?
Si deve comunque già aver censito ogni singolo debito di parte corrente?
No, perché nel decreto si dice che tutti i debiti certi liquidi ed esigibili avranno come data ultima, per essere censiti, il 15 di Settembre (e mi pare il minimo... mica in 20 giorni un comune di medie-grosse dimensioni può approntare un lavorone del genere, che tra l'altro richiede concertarsi con vari uffici, muovere montagne di atti, etc).
1) solo ai debiti di parte corrente?
2) sia a quelli di parte corrente che all'eventuale debito di parte capitale per il quale, in qualche modo, l'Ente non abbia la liquidità necessaria (es: somma introitata da regione ma non vincolata e temporaneamente confluita nel "calderone" della tesoreria)?
Se si, in ambo i casi, già si conoscono le modalità per l'accesso al prestito? Nel senso: si chiede una somma "discrezionale" per una serie di debiti di parte corrente?
Si deve comunque già aver censito ogni singolo debito di parte corrente?
No, perché nel decreto si dice che tutti i debiti certi liquidi ed esigibili avranno come data ultima, per essere censiti, il 15 di Settembre (e mi pare il minimo... mica in 20 giorni un comune di medie-grosse dimensioni può approntare un lavorone del genere, che tra l'altro richiede concertarsi con vari uffici, muovere montagne di atti, etc).
Angelo830- Messaggi : 109
Data d'iscrizione : 24.04.12
Re: Il nuovo decreto sui pagamenti e le sanzioni
Altro dilemma: il ricorso al fondo di liquidità è consentito solo nei casi in cui non si può provvedere ai pagamenti perchè il ricorso all'anticipazione di tesoreria è esaurita?
larrysaint- Messaggi : 36
Data d'iscrizione : 13.01.12
Pagina 1 di 3 • 1, 2, 3
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