Il nuovo decreto sui pagamenti e le sanzioni

confusione a parte sull'applicabilità del decreto, dissenterei dalla interpretazione per quanto attiene alla locuzione "ovvero" : sembra essere sostituita da "e".


Poi vorrei chiedere:

nelle more dell'emanazione del decreto di riparto, si possono effettuare pagamenti di cui al comma 1 del decreto (maturati al 31/12) nei limiti del 13% delle disponibilità liquide detenute presso la tesoreria statale al 31/03.2013. Prima questione: come fare a sapere l'ammontare di tali disponibilità alla data indicata? Per liquide che si intende? (se ho ancora cassa ma quasi tutta vincolata dalla quale effettuo anticipazioni, si può parlare di disponibilità liquide?) Se, nel frattempo, fino alla data di entrata in vigore del decreto ho effettuato diversi pagamenti al titolo II della spesa per debiti maturati al 31/12 e rinviati a causa proprio del patto di stabilità 2012, il cui ammontare può superare il limite del 13% , che faccio, sospendo tutto?

Inoltre sono tutti le tipologie di debiti matgurati al 31/12 (gravanti sul titolo II) che vanno considerati, atteso che nel preambolo del decreto si fa riferimento "al pagamento alle imprese di debiti commerciali"?

Inoltre, pur riuscendo a quantificare i debiti di cui al comma 1, la richiesta di spazi finanziari su quanto si deve attestare? Devo esser certo che li pagherò nel 2013? E il concetto di esigibilità come lo supero se non dopo aver fatto tutti i controlli del caso chela normativa impone agli uffici di contabilità?


grazie si attendono vostre considerazioni al riguardo.

saluti

ullifa ha scritto:ho appena scaricato il modello ecco i punti:

1 Ammontare dei debiti di parte capitale certi, liquidi ed esigibili alla data del 31 dicembre
2012 e dei debiti di parte capitale per i quali sia stata emessa fattura o richiesta equivalente di pagamento entro il predetto termine

2 Spazi finanziari richiesti per sostenere i pagamenti di cui al punto 1

3 Ammontare dei debiti di parte corrente, esclusi quelli per spese di personale, certi,
liquidi ed esigibili alla data del 31 dicembre 2012 e dei debiti di parte corrente per i quali sia stata emessa fattura o richiesta equivalente di pagamento entro il predetto termine

NB: Le informazioni relative alla parte corrente, richieste al punto 3, non sono finalizzate alla concessione di ulteriori spazi di spesa in deroga ai vincoli del patto di stabilità interno.


Semplice e letale.
ilpunto 1 sostituisce la locuzione "ovvero" del decreto con "o"
Il punto 3 nno si capisce da dove spunti

Paolo Gros ha scritto:tali enti sono assolutamente soggetti alla comunicazione obbligatoria entro il30.04.2013.

Tarwes- direi di no poiche' quota di spettanza dello stato e probabilmente in autotassazione

Scusatemi, aiutatemi a capire. Per accedere al fondo per assicurare la liquidità di cui al decreto 35/2013 dobbiamo aver esaurito tutta l'anticipazione di tesoreria? Il mio comune non è in anticipazione di tesoreria, posso accedere lo stesso al fondo? Grazie mille.

il decreto si pone ex post al Tuel per cui la mancanza di liquidita' deriva dall'impossibilita' ad avere anticipi di tesoreria

Scusate,
anche se parte delle mie problematiche sono già emerse nei post precedenti ho comunque dei dubbi enormi infatti:
-il mio comune dal 2013 è soggetto al patto,
- non ho il bilancio approvato
- ad oggi, avendo diponibilità di cassa, ho effettuato molti pagamenti soprattutto per opere finanziate con fondi europei ( esclusi dal Patto) e con quota di mutuo a carico dell'ente come cofinanziamento-sicuramente ho già superato la percentuale dei pagamenti ammessi.
proprio per il fatto di non avere il bilancio 2013 come posso calcolare i saldi patto? come quantificare lo spazio finanziario per il quale richiedere lo sblocco?

come determinare lo spazio finanziario mi pare chiaro ede esula dal saldo obiettivo e dal suo calcolo.

Peraltro .
Al momento,
non è del tutto
chiaro se possano
essere comunicati
anche i dati relativi
ai pagamenti
già effettuati prima
della pubblicazione
del dl o se viceversa si
possa chiedere lo sblocco solo
dei debiti ancora da saldare.
La prima soluzione pare preferibile
e più aderente alla formulazione
letterale dell'art. 1,
comma 1, che consente di escludere
dal Patto tutti i pagamenti
relativi ai debiti di cui sopra,
senza distinzione rispetto alla
data in cui sono stati effettuati
La stessa norma, del resto, con
riferimento specifico ai pagamenti
delle province a favore
dei comuni (anch'essi pienamente
rientranti nella deroga)
espressamente precisa «sostenuti
nel corso del 2013». Anche
il prospetto da compilare on
line sembra confermare questa
lettura: esso, infatti, parla
di debiti al 31/12/2012 senza
escludere quelli già pagati

Fonte:Italia Oggi

Salve sono nuovo del forum.
Vorrei chiedervi cosa ne pensate della locuzione
"ovvero dei debiti di parte
capitale per i quali sia stata emessa fattura o richiesta equivalente
di pagamento entro il predetto termine".
Questo inciso della seconda parte del comma 1 dell'art. 1 del DL 35.2013 a cosa si riferisce?
Se è un debito per il quale vi è l'impegno e la liquidazione e per il quale manca il solo pagamento mi pare che l'ipotesi sia quella della prima parte del comma 1.
A me sembra che faccia riferimento alle fatture senza impegno cioè ai debiti fuori bilancio ancora da riconoscere.

anche no , si tratta di titoli di credito esigibili ovvero utiizzabili in giudizio:
fatture ante 31.12.2012 ovvero certificati di pagamento a nulla rilevando gli atti amministrativi inerenti

Il mio Comune al 31.12.2012non ha debiti di parte capitale - art.1 -comma 1 - D.L. 8.4.2013, n. 35 e non si trova nelle condizioni di cui all'art. 1 - comma 13, secondo voi è tenuto a compilare il modello dei famosi tre punti pubblicato sul sito della Ragioneria Generale dello Stato?. Grazie.

non sei tenuto ma ti consiglio di comunicare ex ante i " giustificati motivi " alla mail di pattostabilita'tesoro

SCUSATE, IO MI TROVO NELLA SITUAZIONE CHE AL 31 GENNAIO HO FATTO DEI PAGAMENTI RIFERITI A FATTURE DEL 2011, PER L'IMPORTO DI €579.920,00, PER LE QUALI ERA STATA FATTA LA CESSIONE DEL CREDITO PRO SOLUTO.
POSSO FARLI RIENTRARE NEL PLAFOND DEL DECRETO DEI PAGAMENTI?
PERCHE' SE COSI' NON E' NON RIESCO PIU' A RIENTRARE NEL PATTO.
GRAZIE.

direi senza dubbio

allora, la mia situazione è un po differente. Dal censimento dei residui passivi sono emerse alcune fattispecie particolari:

1) Notule professionali richieste nel 2012 - liquidazione avvenuta nel 2013: ritengo di doverle considerare, salvo farseli attestare, ove manchi il provvedimento di liquidazione (non sono rare fatture errate corrette d'ufficio)

2) S.a.l per il quale il certificato di pagamento è stato emesso nel 2012, ma l'atto di liquidazione è del 2013. Qui faccio un po più di fatica in quanto a norma dell'art. 141, comma 2, la certezza e la liquidità dovrebbero essere nella data di emissione, sull'esigibilità propenderei per aggiungere 45 giorni dopo (tempi del DURC).

3) Certificati di regolare esecuzione emessi nel 2012, il cui atto di liquidazione è del 2013 (entro i 90 giorni di cui all'art. 141 comma 9 del D.lgs. 163/2006) qui sono un po più in difficoltà.

La mia difficoltà interpretativa è tra atto di emissione e l'effettiva liquidazione, nell'accezione di certezza, liquidità ed esigibilità.

Un conforto sulla corretta interpretazione è gradito ed utile al forum. Grazie.

ci provo:

1-non sono titolo esigibile poiche' non producibile in giudizio
2-certificato di pagamento è stato emesso nel 2012...ok certo liquidio ed esigibile
3-Certificati di regolare esecuzione no, come al punto 1

cio' che rileva e' la data di emissione sia delle fatture che dei certificati di pagamento che deve essere uguale od anteriore al 31.12

grazie paolo con le tue risposte schematiche, ma qua sono al delirio della confusione e quindi ti sottopongo:

io consideravo ok le note dei professionisti ricevute nel 2012

dubbio su note emesse nel 2012 ma protocollate nel 2013

sulle fatture pagate mi viene il dubbio leggendo art 6 c 9 entro il 3175 comunichiamo ai creditori le date dei pagamenti..ma se li ho già fatti?

comunichi comunque come gia' effettuate ante decreto.
sia per le fatture che le parcelle fa fede la data di emissione e non di protocollazione

concordo, tuttavia rimangono alcuni dubbi.

il caso della notula professionale trasmessa nel 2012 non è assimilabile alla "richiesta equivalente di pagamento"?

e se la fattura è sbagliata (ho un caso recente a riguardo), la liquidazione corregge la stessa, l'importo corretto è quello della liquidazione, la data della fattura è anteriore al 31.12. Considero l'importo corretto alla data del 31.12.2012, in quanto maturato.

quando si può ritenere certo liquido ed esigibile in certificato di regolare esecuzione e/o il certificato di collaudo?

Stamattina volevamo fare vedere il modello al segretario generale e, sorpresa, non è più disponibile (ieri lo era). Pretendono adempimenti da cappio al collo e con tempistiche da rotta di collo, ma io, permettetemi lo sfogo, vedo:

1) una certa inerzia nel metterci in condizione di lavorare;
2) una certa carenza di chiarimenti / formulazioni chiare in tempi tempestivi.

Poi non so.

benvenuto nel club

Pasqualino7bellezze ha scritto:concordo, tuttavia rimangono alcuni dubbi.

il caso della notula professionale trasmessa nel 2012 non è assimilabile alla "richiesta equivalente di pagamento"?

quando si può ritenere certo liquido ed esigibile in certificato di regolare esecuzione e/o il certificato di collaudo?

Stamattina volevamo fare vedere il modello al segretario generale e, sorpresa, non è più disponibile (ieri lo era).

io pensavo di essere stordita ma mi vergognavo a chiedere....io sono entrata stamattina e non trovavo niente GRAZIE

allego il mio che ho inviato ieri

ma se io non ho problemi di liquidità perchè dovrei certificare i debiti certi e esigibili di parte corrente?

e' adempimento legislativo obbligatorio che non tiene espressamente conto di tutte le peculiarita' dell'ente.
Si puo' non inviare ma deve esservi giustificato motivo ( anche assenza di spese correnti )

Paolo il prospetto che hai postato sulla comunicazione dei debiti è diverso da quello che trovo oggi sul sito dove fa una differenziazione tra i debiti non estinti alla data del 08/04/13 e quelli pagati prima del 9/4/13
non riesco a capire!!!!

sono dei pressapochisti , quelo che ho inviato era disponibile ed ho anche ricevuta , poi ci hanno ripensato , hanno tolto dal sito il link e ne hanno messo un altro.
Solo ex post si rendono conto che alcuni enti prima del decreto gia' avevano pagato ed allora ....perche' non penalizzarli e come nel mio caso far fare il lavoro due volte , tanto loro sono un ministero e noi come sempre la pattumiera dello stato.

Che imparassero a lavorare

e non conviene cercare di capire e anticiparsi.......non serve a nulla...poi devi rifare il lavoro!!!!
meglio aspettare l'ulitmo giorno...
è vergognoso lavorare in questo modo...