anticipazione di liquidità

ho chiesto alla cassa anticipazione di liquidità ai sensi dell'art.1 comma13 del d.l. 8/4/2013 n° 35.
mi chiedo come allocare in bilancio tale somma. E' un mutuo o solo anticipazione ? in uscita va inicata solo la rat annuale di ammortamento oppue va iscritto tutto l'Importo e quindi riportato a residuo passivo il debito residuo annuale? grazie per la risposta che mi fornirete.
maria

come ampiamente descritto in molti post del forum si tratta di anticipazione di cassa , a lungo , ma pur sempre anticipazione che sara' trattata come la normale anticipazione di tesoreria ovviamente prevedendo capitale ed interesse in restituzione pluriennale

Paolo secondo la nota del ministero in risposta a dei quesiti della cassa depositi la allocazione sarebbe al titolo V accensioni di prestiti categoria 3 voce economica 15 e codice siope 5311 - Mutui e prestiti da enti del settore pubblico, nella spesa tit 3 intervento 03 voce ec. 15, siope 3311 Rimborso mutui e prestiti ad enti del settore pubblico.
Ora posto una richiesta di € 10 con interessi 4 da restituire in 10 anni si avrà:
Entrata 10 e spesa 10 come sopra sul solo 2013
Interessi 4 previsti nei bilanci triennali e successivi per la quota riferita a ciascun esercizio secondo il piano di ammortamento
In corso di gestione si registra accertamenti 10 e incassi 10
Impegni 10 e pagamenti 1, dal 2014 pagamenti 1 in c/ residui per ogni esercizio
Interessi pro quota in competenza per ogni esercizio finanziario

si e' in tal senso

Paolo Gros ha scritto:si e' in tal senso

Inserendo tali somme in entrata nella categoria 3 avrò problemi a garantire gli equilibri di bilancio (3 titoli entrate meno spese correnti e quota capitale dei mutui) il D.l.35 inserisce una espressa deroga a tale equilibrio?

Inserendo tali somme in entrata nella categoria 3 avrò problemi a garantire gli equilibri di bilancio (3 titoli entrate meno spese correnti e quota capitale dei mutui) il D.l.35 inserisce una espressa deroga a tale equilibrio?

Si ho visto! infatti iscrivendolo invece al titolo V fra le anticipazioni di cassa categoria 1^ e titolo 3^ della spesa intervento 01 anziché 03 seguirebbe a sorte dell'anticipazione di tesoreria e troveremmo nell'intervento 03 il rimborso della quota capitale sui mutui che viene finanziata con le entrate correnti. Quindi ..........

L'anticipazione della Cassa depositi e prestiti sembrerebbe sufficiente contabilizzarla sul titolo 5 entrate e titolo 3 Uscite. Ma in prospettiva Dlgs 188 ( secondo il principio della competenza finanziaria potenziata) andrebbe contabilizzata secondo la circolare 14/2013 punto 2 con l'utilizzo di un "fondo destinato alla restituzione dell'anticipazione".

se si apposta l'anticipo straordinario di liquidità come rimborso mutui il bilancio non quadrerà mai(salvo che non prevedano una deroga legislativa)...l'unica soluzione per la quadratura è considerare l'anticipazione straordinaria di liquidità nella stessa categoria dell'anticipo di tesoreria.
 il riferimento al dl 188 potrà essere utile a chi è nella fase sperimentale del nuovo bilancio

Concordo con quanto detto da francodan anche se la nota del ministero del maggio scorso interviene sull'imputazione dicendo:

Entrata: titolo V cat. 3
Uscita Titolo III cat. 3

Ma così facendo saltano gli equilibri di bilancio.
Nei risultati differenziali viene sommata l'anticipazione come se fosse la quota capitale annua di un mutuo.

Come avete fatto colleghi?

"Inserendo tali somme in entrata nella categoria 3 avrò problemi a garantire gli equilibri di bilancio (3 titoli entrate meno spese correnti e quota capitale dei mutui) il D.l.35 inserisce una espressa deroga a tale equilibrio?."

non quadrerà mai ....

abbiamo seguito l'impostazione come normale anticipo di cassa per entrata e uscita delle somme provenienti da Cassa depositi e prestiti ,mentre per gli interessi il titolo 1.

nel pluriennale- es. 2014 e 2015 in quale funzione e servizio avete indicato la quota interessi per la restituzione alla Cassa DDPP? 1-01-03 oppure 1-01-08?

abbiamo seguito l'impostazione come normale anticipo di cassa per entrata e uscita delle somme provenienti da Cassa depositi e prestiti ,mentre per gli interessi il titolo 1.

[/quote]URGENTE!!!!
nel caso dell'ente in cui sono revisore, il responsabile ha seguito alla lettera le indicazioni del Mef, per cui l'inquadramento fatto è per le entrate Titolo V categoria 3 e per la spesa Titolo III categoria 3.
Il prospetto degli equilibri nel bilancio riporta come quota capitale rimborsi prestiti l'importo depurato dell'anticipazione di liquidità della CDP ex dl 35/2013. E' corretta la procedura? Nei prospetti dimostrativi dell'equilibrio che sto predisponendo come mi devo comportare? e nel certificato al bilancio come riportare il tutto?
Il responsabile mi ha riferito che la casa di software ha aggiornato il programma risolvendo in questo modo la problematica, ma l'equilibrio che nella sostanza è rispettato, in questo modo lo è anche nella forma?
Ringrazio anticipatamente chiunque vorrà aiutarmi.....

anna maria foxy ha scritto:
abbiamo seguito l'impostazione come normale anticipo di cassa per entrata e uscita delle somme provenienti da Cassa depositi e prestiti ,mentre per gli interessi il titolo 1.

URGENTE!!!!
nel caso dell'ente in cui sono revisore, il responsabile ha seguito alla lettera le indicazioni del Mef, per cui l'inquadramento fatto è per le entrate Titolo V categoria 3 e per la spesa Titolo III categoria 3.
Il prospetto degli equilibri nel bilancio riporta come quota capitale rimborsi prestiti l'importo depurato dell'anticipazione di liquidità della CDP ex dl 35/2013. E' corretta la procedura? Nei prospetti dimostrativi dell'equilibrio che sto predisponendo come mi devo comportare? e nel certificato al bilancio come riportare il tutto?
Il responsabile mi ha riferito che la casa di software ha aggiornato il programma risolvendo in questo modo la problematica, ma l'equilibrio che nella sostanza è rispettato, in questo modo lo è anche nella forma?
Ringrazio anticipatamente chiunque vorrà aiutarmi.....[/quote]

Aiutoo......
Non c'è nessuno che mi può aiutare??
se procediamo in questo modo, in assenza di una deroga prevista dalla legge, come si assicurano gli equilibri? Il certificato al bilancio 2013 non ha previsto nessun riquadro specifico che consenta di escludere l'importo dell'anticipazione dalla categoria 3, in cui il mef ha indicato di riportare gli importi?

a mio modo di vedere manca una espressa deroga ,anche nei certificati di bilancio o comunque nei prospetti contabili,che si accompagni a quella forma di contabilizzazione...deroga che ad esempio era prevista per la possibilità di utilizzare le entrate del titolo 4 contributi per i piccoli comuni anche per coprire le quote dei mutui....

francodan ha scritto:a mio modo di vedere manca una espressa deroga ,anche nei certificati di bilancio o comunque nei prospetti contabili,che si accompagni a quella forma di contabilizzazione...deroga che ad esempio era prevista per la possibilità di utilizzare le entrate del titolo 4 contributi per i piccoli comuni anche per coprire le quote dei mutui....

Quindi nella mia relazione al bilancio io come di devo comportare???

Non ho ben capito.....nel calcolare l'equilibrio di parte capitale....tra le entrate del titolo V va indicata l'anticipazione della Cassa ottenuta per il pagamento dei debiti Dl 35???
Nel Rendiconto è stata collocata nella categoria 3 di conseguenza dovrebbe essere considerata...
Sbaglio?

manca deroga espressa

Paolo scusami....questo significa che è corretto sia tenerne conto, sia non tenerne conto?