Saldo contributo Forfetario Fisso U.C.C. -Giudice del lavoro o ricorso al TAR?

Salve, vorrei qualche chiarimento, dopo la lettura della lettera sottoscritta, per sapere se abbiamo ragione di credere che il lavoro da noi espletato debba essere giustamente ricompensato.


Al
Sig. Sindaco del Comune di xxxxxxxxx
Ing. xxxxxxxxxxx

Al
Dirigente A.O. I del Comune di xxxxxxxxxx
Dott. xxxxxxxxxxxx
E p.c. Alle
RR.SS.UU.
LORO SEDI



OGGETTO: “Saldo contributo Forfetario Fisso U.C.C. (Punto 3.3.1 PGC)”.
Richiesta Revoca immediata della Determinazione Dirigenziale n. 605 del 17.04.2013 e ridistribuzione somme.

In riferimento all’oggetto, i sottoscritti dipendenti comunali comunicano alle SS.LL. quanto di seguito si espone:
- Con determinazione n. 1297 del 29.12.2011 (All. 1), il Comune di xxxxxxxxi nominava i sottoscritti dipendenti comunali quali rilevatori per il completamento U.C.C. per il 15° Censimento Generale della Popolazione;
- All’esito della nomina, pertanto, detto U.C.C. risultava, in particolare, composto da: un Responsabile, n. 3 Coordinatori e n. 12 rilevatori a media operatività;
- Per l’ espletamento delle attività di rilevazione, i sottoscritti dipendenti comunali venivano tutti liquidati - ivi compresa la dipendente Sig.ra Angela Sorino - mediante l’utilizzo dei fondi di cui al “Contributo Forfetario Variabile”;
- Su disposizione dei coordinatori, i rilevatori venivano altresì impegnati nell’attività di “Confronto Censimento Anagrafe”, come si evince dal V capoverso della determinazione n. 605 del 17.04.2013 (All. 2), e nella composizione dei plichi in cui sono stati depositati i questionari per la successiva spedizione alla sede centrale dell’ISTAT;
- Per poter effettuare il Confronto Censimento Anagrafe, tutti i rilevatori di media operatività venivano forniti delle credenziali necessarie all’accesso al portale ISTAT SGR e qui registrati come “Rilevatori di alta operatività”;
- Preme sottolineare, come, al fine di portare compiutamente a termine i compiti loro assegnati, i rilevatori espletavano l’attività sempre in orario extra-lavorativo timbrando il cartellino e anche dalle proprie abitazioni, sottraendo quindi tempo ai propri impegni familiari;
- In data 17.04.2013, veniva approvata la Determinazione Dirigenziale n. 605 indicata in oggetto, con la quale la somma dello stanziamento pervenuto dall’Istituto Nazionale di Statistica a titolo di “Saldo contributo Forfetario fisso U.C.C. (Punto 3.3.1PGC)”, per un importo complessivo pari a Euro 28.901,00 (All.4), veniva ripartito esclusivamente tra i seguenti dipendenti (pag. 10 all. 2):
1. xxxxxxxxxx(dirigente responsabile)
2. xxxxxxxx (coordinatore)
3. xxxxxxxx(coordinatore)
4. xxxxxxxxx(responsabile UCC)
5. xxxxxxxx (rilevatrice)

- In tal modo, del tutto ingiustificatamente, codesto Ufficio ha omesso di attribuire la giusta retribuzione in favore di quegli altri dipendenti comunali che pure hanno svolto le attività di rilevatori e le altre mansioni di collaborazione alle operazioni dell’U.C.C., accettate per il buon esito dell’attività pubblica.
Tutto ciò premesso, i sottoscritti dipendenti comunali, convinti che ogni forma di lavoro debba essere giustamente ricompensata, con la presente,
C H I E D O N O
la REVOCA IMMEDIATA della Determinazione Dirigenziale n. 605 del 17.04.2013, illegittima e comunque viziata, perché gravemente lesiva dei più elementari principi di eguaglianza, proporzionalità e buon andamento della Pubblica Amministrazione, e, per l’effetto, si chiede che la somma di cui al “Saldo contributo Forfetario Fisso U.C.C. (Punto 3.3.1 PGC)” venga liquidata, in maniera proporzionale alla qualifica soggettiva e al lavoro effettivamente svolto, a TUTTI i dipendenti comunali che sono stati coinvolti materialmente nell’attività di completamento U.C.C. per il 15° Censimento Generale della Popolazione.
xxxxx, 07.05.2013

N.B. In data odierna non ci è giunta nessuna risposta e quindi:
giudice del lavoro o ricorso al TAR passati i 30 giorni?
VI ringrazio anticipatamente.

Magari eliminare i nominativi dei soggetti interessati e il nome del Comune non sarebbe male.

Ex ante ho provveduto alla censura dei nominativi e dell'ente poiche' il forum tratta esclusivamente problematiche riferibili comunque all'astrattezza delle norme come opportunamente ha fatto notare il collega KKK1972.
Nello specifico quota UCC e quota rilevatori sono somme tra esse separate e compiti tra essi separati.
La quota UCC e' componente del fondo produttivita' mentre la quota rilevatore e' cosa completamente diversa.
Se si ricorre avverso un atto amministrativo, a torto o a ragione, la competenza e' del Tar .

Grazie per la risposta e chiedo scusa se ho offeso qualcuno con la mia ingenuità nel voler pubblicare la lettera in maniera integrale, ma la questione è così paradossale che nel voler essere trasparente ho commesso quest’errore che fortunatamente è stato corretto, mi è stato fatto notare e che prometto di non commettere piu'. Il punto è questo: sono stato pagato per il compito di rilevatore con saldo finale a novembre 2011, poi mi è stato chiesto di lavorare sempre fuori dall’orario ordinario fino a maggio 2012 per l’ufficio censimento comunale. Posso richiedere all’amministrazione o all’istat il giusto compenso per il lavoro (documentabile) che ho espletato per il buon andamento dell’ucc?
Giuseppe Boreale

... mi è stato chiesto di lavorare sempre fuori dall’orario ordinario fino a maggio 2012 per l’ufficio censimento comunale...

con quale forma contrattuale ?

Paolo Gros ha scritto:... mi è stato chiesto di lavorare sempre fuori dall’orario ordinario fino a maggio 2012 per l’ufficio censimento comunale...

con quale forma contrattuale ?

per il nostro caso siamo tutti lavoratori a tempo inderminato, ci hanno chiesto di lavorare dopo il saldo per il lavoro espletato come rilevatori a fare il cofronto censimento anagrafe, ecc...
Potevano essere pagati il dirigente, i coordinatori con il contributo forfettario variabile?
oppure quei soldi spettavano solo ai rilevatori?
Giuseppe Boreale

nel caso era quota UCC plausibile che nulla ha a che vedere con quanto di spettanza dei rilevatori

Paolo Gros ha scritto:nel caso era quota UCC plausibile che nulla ha a che vedere con quanto di spettanza dei rilevatori

Salve,
e per quanto riguarda la mia richiesta:
sono stato pagato per il compito di rilevatore con saldo finale a novembre 2011, poi mi è stato chiesto verbalmente di lavorare sempre fuori dall’orario ordinario da dicembre 2011 fino a maggio 2012 per l’ufficio censimento comunale. Posso chiedere all’amministrazione o all’istat il giusto compenso per il lavoro (documentabile con timbrature del cartellino) che ho espletato per il buon andamento dell’ucc?
Grazie.
Giuseppe Boreale



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