concessione servizio pubblico

Il comune per la concessione del servizio di gestione dei servizi del museo civico e del parco archeologico ha proceduto utilizzando la procedura negoziata ai sensi dell'art. 83 del d.lgs. 163/2006 giustificando tale scelta in virtù del fatto che è senza alcun onere di spesa per l'Ente.

Le società invitate dal comune alla procedura negoziata sono state individuate e segnalate dalla Soprintendenza archeologica.

Ho presentato mozione annullare sia delibera di giunta che sospendere procedura negoziata avviata con determina gestionale in base a due motivzioni:
1) organizzazione di pubblici servizi e concessione di servizi è di competenza del consiglio comunale seppure il regolamento del museo indichi sia la possibilità della gestione diretta che indiretta;

2) l'art.115 del codice beni culturali prevede espressamente procedure di evidenza pubblica.

E' corretto l'iter individuato dal Comune?
Grazie

Corretto.
Non solo occorre l'evidenza pubblica, ma stanno per uscire le linee guida del MIBAC sulla base delle quali affidare le concessioni. Bandire prima è tempo perso perché andranno revocate le gare (risarcendo i concorrenti....).
Inoltre, benché segnalate (formalmente con lettera o a voce?) le ditte da invitare, la responsabilità amministrativa, nel caso di inviti, è e rimane del Comune e del funzionario responsabile del procedimento che deve garantire i principi del codice, ovvero trasparenza, rotazione e non discriminazione. Questo dovrebbe risultare dalla determina a contrarre....

concessione o appalto ? in quanto per le concessioni devono farsi salvi i principi di pubblicità e trasparenza che potrebbero anche essere soddisfatti da una procedura negoziata con 10 ditte

francodan ha scritto:concessione o appalto ? in quanto per le concessioni devono farsi salvi i principi di pubblicità e trasparenza che potrebbero anche essere soddisfatti da una procedura negoziata con 10 ditte

in generale per affidare tali servizio si ricorre ad una concessione in quanto il gestore introiterà le entrate (biglietti, servizi, ecc) e l'eventuale integrazione del comune se quast'ultimo intende mantenere alcuni vantaggi per categorie di utenti (studenti, anziani) che potrebbero accedere ai servizi gratuitamente. Il Mibac darà indirizzi per la gestione dei servizi presso musei statali in quanto per i civici sono indicative le linee guida delle leggi regionali in materia, oltretutto in generale le regioni prevedono finanziamenti per musei, biblioteche e archivi storici. Nel caso dei musei archeologici con collezioni di proprietà dello Stato (i più antichi hanno collezioni di proprietà comunale frutto di vecchie acquisizioni pre 1939 e donazioni ) la Soprintendenza interviene solo nella tutela e verifica delle condizioni di conservazione