Argomenti simili
Cerca
Ultimi argomenti attivi
Link a siti utili
Calcolo Irpef on line
http://www.irpef.info/Contributi assessore sia dipendente che autonomo
4 partecipanti
Contributi assessore sia dipendente che autonomo
Buongiorno a tutti.
Per non farci mai mancare i casi limite, abbiamo un Assessore che svolge due attività: una come lavoratore dipendente (non in aspettativa) ed una come professionista, iscritto ad apposita cassa previdenziale.
Per la parte da lavoratore dipendente, non essendo in aspettativa non gli spetta alcuna copertura contributiva, ma per la parte da professionista, essendo iscritto ad una cassa previdenziale, potrebbe scattare l'obbligo di versamento ai sensi del comma 2 dell'art. 86 del 267?
La sua formulazione letterale farebbe pensare di no, ma è pur vero che ai sensi del DM 25/05/2001 si parla di semplice iscrizione ad una cassa previdenziale diversa da quella dei lavoratori dipendenti, e non provvedere potrebbe danneggiare l'AMministratore, dando poi origine a contenzioso.
Posso sapere se qualcuno dei colleghi ha qualche caso simile?
Grazie
Comunalo
Per non farci mai mancare i casi limite, abbiamo un Assessore che svolge due attività: una come lavoratore dipendente (non in aspettativa) ed una come professionista, iscritto ad apposita cassa previdenziale.
Per la parte da lavoratore dipendente, non essendo in aspettativa non gli spetta alcuna copertura contributiva, ma per la parte da professionista, essendo iscritto ad una cassa previdenziale, potrebbe scattare l'obbligo di versamento ai sensi del comma 2 dell'art. 86 del 267?
La sua formulazione letterale farebbe pensare di no, ma è pur vero che ai sensi del DM 25/05/2001 si parla di semplice iscrizione ad una cassa previdenziale diversa da quella dei lavoratori dipendenti, e non provvedere potrebbe danneggiare l'AMministratore, dando poi origine a contenzioso.
Posso sapere se qualcuno dei colleghi ha qualche caso simile?
Grazie
Comunalo
Comunalo- Messaggi : 149
Data d'iscrizione : 19.10.11
Contributi assessore sia dipendente che autonomo
Ho anch'io un caso simile. Un nuovo assessore, sia dipendente che professionista, iscritto alla cassa Ragionieri. Il punto è: come inquadrarlo? Dipendente o professionista? Forse dipende dal reddito prevalente? Essendo un caso limite, vedo che nessuno ha risposto al quesito
Se non sono indiscreto, potrei sapere come avete risolto nel frattempo?
Grazie e buon lavoro
Maurizio
Se non sono indiscreto, potrei sapere come avete risolto nel frattempo?
Grazie e buon lavoro
Maurizio
Mauri68- Messaggi : 14
Data d'iscrizione : 11.06.12
... stand-by
Noi non l'abbiamo ancora risolta.
Saremmo orientati a versare, ma per non incorrere nella possibilità di danno erariale abbiamo formulato quesito al Ministero dell'Interno, che speriamo risponderà in tempi ragionevoli.
Voi che pensate di fare?
Comunalo
Saremmo orientati a versare, ma per non incorrere nella possibilità di danno erariale abbiamo formulato quesito al Ministero dell'Interno, che speriamo risponderà in tempi ragionevoli.
Voi che pensate di fare?
Comunalo
Comunalo- Messaggi : 149
Data d'iscrizione : 19.10.11
contributi assessore sia dipendente che autonomo
Pubblico questo quesito da "L'Esperto risponde" del Sole 24ore, credo possa essere utile.
- Enti locali - ASSESSORE O PROFESSORE? NON SI CUMULA L'INDENNITÀ
di Giorgio Lovili
Sono un insegnante assunto a tempo indeterminato che svolge regolarmente la libera professione, iscritto ad apposito albo e titolare di partita Iva. Da giugno sono stato nominato assessore in un comune della provincia di Brescia di circa 8000 abitanti. Premesso che non ho chiesto l'apettativa e, per motivi di correttezza e di rispetto nei confronti dei miei studenti non usufruirò dei permessi retribuiti stabiliti dall'articolo 79 del Dlgs 267/2000, svolgerò il compito di amministratore pubblico sottraendo tempo e impegno anche alla mia attività di professionista, chiedo se l'indennità di funzione quale assessore mi deve essere liquidata per intero o dimezzata.
Risposta
-----
In base alla legislazione vigente (articolo 82 comma 1 Tuel così come modificato dall'articolo 1 comma 751 della legge n. 296 del 27 dicembre 2006 decreto del ministero dell'Interno n. 119 del 4 aprile 2000) la condizione per la percezione dell'indennità piena da parte dei componenti d'organo esecutivo dei comuni è data dalla richiesta di aspettativa da parte dell'interessato. Tale requisito non risulta derogabile per nessun motivo. È ben vero che la perentorietà della disposizione vale per i lavoratori dipendenti e non per i liberi professionisti. Tuttavia, nel caso di specie, l'attività di libero professionista non costituisce attività principale, da ciò la prevalenza dell'efficacia della disposizione sotto il profilo di «lavoratore dipendente». Da tale considerazione si deve dedurre l'impossibilità dell'amministratore di beneficiare dell'indennità piena stante la carenza del requisito della richiesta di aspettativa.
Considerazioni personali:
Assodato che per percepire l'indennità piena serve l'aspettativa dal lav. dipendente... a questo punto mi chiedo se il lav. dipendente, in quanto tale, deve essere considerato sempre prevalente? Se così fosse, si semplificherebbero le cose e decadrebbe anche ogni obbligo di versamento alle casse previdenziali professionali.
Non abbiamo ancora deciso, lo faremo entro fine mese, ma è probabile che ci comporteremo come nella risposta al quesito de "L'Esperto risponde" del sole 24ore, visto che il nostro caso è molto simile.
Saluti e buon lavoro.
- Enti locali - ASSESSORE O PROFESSORE? NON SI CUMULA L'INDENNITÀ
di Giorgio Lovili
Sono un insegnante assunto a tempo indeterminato che svolge regolarmente la libera professione, iscritto ad apposito albo e titolare di partita Iva. Da giugno sono stato nominato assessore in un comune della provincia di Brescia di circa 8000 abitanti. Premesso che non ho chiesto l'apettativa e, per motivi di correttezza e di rispetto nei confronti dei miei studenti non usufruirò dei permessi retribuiti stabiliti dall'articolo 79 del Dlgs 267/2000, svolgerò il compito di amministratore pubblico sottraendo tempo e impegno anche alla mia attività di professionista, chiedo se l'indennità di funzione quale assessore mi deve essere liquidata per intero o dimezzata.
Risposta
-----
In base alla legislazione vigente (articolo 82 comma 1 Tuel così come modificato dall'articolo 1 comma 751 della legge n. 296 del 27 dicembre 2006 decreto del ministero dell'Interno n. 119 del 4 aprile 2000) la condizione per la percezione dell'indennità piena da parte dei componenti d'organo esecutivo dei comuni è data dalla richiesta di aspettativa da parte dell'interessato. Tale requisito non risulta derogabile per nessun motivo. È ben vero che la perentorietà della disposizione vale per i lavoratori dipendenti e non per i liberi professionisti. Tuttavia, nel caso di specie, l'attività di libero professionista non costituisce attività principale, da ciò la prevalenza dell'efficacia della disposizione sotto il profilo di «lavoratore dipendente». Da tale considerazione si deve dedurre l'impossibilità dell'amministratore di beneficiare dell'indennità piena stante la carenza del requisito della richiesta di aspettativa.
Considerazioni personali:
Assodato che per percepire l'indennità piena serve l'aspettativa dal lav. dipendente... a questo punto mi chiedo se il lav. dipendente, in quanto tale, deve essere considerato sempre prevalente? Se così fosse, si semplificherebbero le cose e decadrebbe anche ogni obbligo di versamento alle casse previdenziali professionali.
Non abbiamo ancora deciso, lo faremo entro fine mese, ma è probabile che ci comporteremo come nella risposta al quesito de "L'Esperto risponde" del sole 24ore, visto che il nostro caso è molto simile.
Saluti e buon lavoro.
Mauri68- Messaggi : 14
Data d'iscrizione : 11.06.12
re
...Tuttavia, nel caso di specie, l'attività di libero professionista non costituisce attività principale, da ciò la prevalenza dell'efficacia della disposizione sotto il profilo di «lavoratore dipendente».....
scrissi...reddito prevalente
non sono pero' certo L'esperto risponde perche'...non esperto
scrissi...reddito prevalente
non sono pero' certo L'esperto risponde perche'...non esperto
Re: Contributi assessore sia dipendente che autonomo
Paolo Gros ha scritto:...Tuttavia, nel caso di specie, l'attività di libero professionista non costituisce attività principale, da ciò la prevalenza dell'efficacia della disposizione sotto il profilo di «lavoratore dipendente».....
scrissi...reddito prevalente
non sono pero' certo L'esperto risponde perche'...non esperto
In effetti, esperto o meno, la disquisizione ruota attorno al concetto di reddito prevalente, come giustamente sottolineato da Paolo.
Immagino che per definirlo si dovrà "spulciare" la dichiarazione dei redditi dell'assessore, salvo autodichiarazione da parte dell'interessato...
Mi domando, ma se anche fosse prevalente il reddito professionale, per poter percepire l'indennità piena, sarà comunque necessaria l'aspettativa dal lavoro dipendente?
Boh... vediamo cosa risponde il Min. dell'Interno...
Mauri68- Messaggi : 14
Data d'iscrizione : 11.06.12
82 - 86
Grazie per le vostre opinioni, ma (perdonatemi) continuo ad essere perplesso.
Non che mi sia antipatica la concezione di "reddito prevalente", ma il quesito posto all'esperto risponde, e la relativa risposta, sono riferiti alla quantificazione dell'indennità (art. 82 del TUEL) e non agli obblighi contributivi stabiliti dall'art. 86, che, per quanto riguarda i casi dei lavoratori non dipendenti, parrebbero far scattare l'obbligo previdenziale semplicemente in presenza dell'iscrizione ad apposita cassa.
Probabilmente sbaglio, ma è mia opinione che lo stato di lavoratore dipendente possa "bloccare" il versamento dei contributi da professionista solo nel caso in cui l'Amministratore si sia posto in aspettativa. In quel caso nascerebbe il diritto ad entrambe le coperture previdenziali e si renderebbe necessario scegliere quale garantire, non essendo le stesse cumulabili (c'è una risposta del Ministero ad un quesito specifico); a quel punto il concetto di reddito prevalente potrebbe essere, in effetti, un criterio validissimo.
Ma se l'Amministratore in questione NON si è posto in aspettativa, i contributi da dipendente non gli spettano, e tale problema non dovrebbe porsi, in quanto quelli da autonomo sono i soli spettanti possibili, e credo diventi difficile argomentare se il solo presupposto è la semplice, materiale, oggettiva, iscrizione alla cassa previdenziale prevista dal comma 2.
Comunalo
Non che mi sia antipatica la concezione di "reddito prevalente", ma il quesito posto all'esperto risponde, e la relativa risposta, sono riferiti alla quantificazione dell'indennità (art. 82 del TUEL) e non agli obblighi contributivi stabiliti dall'art. 86, che, per quanto riguarda i casi dei lavoratori non dipendenti, parrebbero far scattare l'obbligo previdenziale semplicemente in presenza dell'iscrizione ad apposita cassa.
Probabilmente sbaglio, ma è mia opinione che lo stato di lavoratore dipendente possa "bloccare" il versamento dei contributi da professionista solo nel caso in cui l'Amministratore si sia posto in aspettativa. In quel caso nascerebbe il diritto ad entrambe le coperture previdenziali e si renderebbe necessario scegliere quale garantire, non essendo le stesse cumulabili (c'è una risposta del Ministero ad un quesito specifico); a quel punto il concetto di reddito prevalente potrebbe essere, in effetti, un criterio validissimo.
Ma se l'Amministratore in questione NON si è posto in aspettativa, i contributi da dipendente non gli spettano, e tale problema non dovrebbe porsi, in quanto quelli da autonomo sono i soli spettanti possibili, e credo diventi difficile argomentare se il solo presupposto è la semplice, materiale, oggettiva, iscrizione alla cassa previdenziale prevista dal comma 2.
Comunalo
Comunalo- Messaggi : 149
Data d'iscrizione : 19.10.11
Quesiti
Cerco di spiegarmi meglio.
Ho trovato alcune risposte a quesiti specifici, sul sito del Ministero dell'Interno. Coprono praticamente tutta la casistica verificabile, tranne, ovviamente, quella di cui stiamo parlando noi (e ti pareva), ma da un paio di risposte mi viene da immaginare il possibile orientamento.
Questo è un quesito che riguarda un Amministratore che ricopre entrambe le posizioni (dipendente + autonomo), ma che, in questo caso, si è posto in aspettativa senza assegni. Il Comune in questione chiede, dunque, se oltre a dover versare i contributi da dipendente, siano dovuti anche quelli da autonomo. La risposta mi pare escludere il versamento dei contributi da professionista solo come conseguenza del fatto che già si versano quelli da dipendente, lasciando intendere (almeno secondo la mia interpretazione) che nel caso in cui quelli da dipendente non fossero stati dovuti, non ci sarebbero state controindicazioni al versamento di quelli da autonomo.
http://incomune.interno.it/pareri/parere.php?prog=573
C'è poi un secondo quesito, che argomenta in modo specifico sulla ratio del pagamento dei contributi per i lavoratori autonomi previsto dal comma 2.
In questo caso, il presupposto di tali versamenti viene manifestato come conseguenza della possibile interferenza che l'attività politica esercita nei confronti della libera professione dell'Amministratore, che a mio avviso si presenta anche in caso di duplice attività (dipendente + autonomo) ed a maggior ragione in caso di Amministratore che non si sia posto in aspettativa, perché continuando a lavorare come dipendente potrà esercitare l'attività amministrativa solo nel tempo libero, rosicchiando probabilmente in modo ancora più pesante quel poco tempo rimastogli in cui potersi dedicare all'attività di lavoro autonomo.
Se questo è davvero il presupposto, troverei difficoltoso giustificare il mancato versamento, nel caso in cui mi venisse contestato.
http://incomune.interno.it/pareri/parere.php?prog=554
Spero di non essere stato troppo contorto
Comunalo
Ho trovato alcune risposte a quesiti specifici, sul sito del Ministero dell'Interno. Coprono praticamente tutta la casistica verificabile, tranne, ovviamente, quella di cui stiamo parlando noi (e ti pareva), ma da un paio di risposte mi viene da immaginare il possibile orientamento.
Questo è un quesito che riguarda un Amministratore che ricopre entrambe le posizioni (dipendente + autonomo), ma che, in questo caso, si è posto in aspettativa senza assegni. Il Comune in questione chiede, dunque, se oltre a dover versare i contributi da dipendente, siano dovuti anche quelli da autonomo. La risposta mi pare escludere il versamento dei contributi da professionista solo come conseguenza del fatto che già si versano quelli da dipendente, lasciando intendere (almeno secondo la mia interpretazione) che nel caso in cui quelli da dipendente non fossero stati dovuti, non ci sarebbero state controindicazioni al versamento di quelli da autonomo.
http://incomune.interno.it/pareri/parere.php?prog=573
C'è poi un secondo quesito, che argomenta in modo specifico sulla ratio del pagamento dei contributi per i lavoratori autonomi previsto dal comma 2.
In questo caso, il presupposto di tali versamenti viene manifestato come conseguenza della possibile interferenza che l'attività politica esercita nei confronti della libera professione dell'Amministratore, che a mio avviso si presenta anche in caso di duplice attività (dipendente + autonomo) ed a maggior ragione in caso di Amministratore che non si sia posto in aspettativa, perché continuando a lavorare come dipendente potrà esercitare l'attività amministrativa solo nel tempo libero, rosicchiando probabilmente in modo ancora più pesante quel poco tempo rimastogli in cui potersi dedicare all'attività di lavoro autonomo.
Se questo è davvero il presupposto, troverei difficoltoso giustificare il mancato versamento, nel caso in cui mi venisse contestato.
http://incomune.interno.it/pareri/parere.php?prog=554
Spero di non essere stato troppo contorto
Comunalo
Comunalo- Messaggi : 149
Data d'iscrizione : 19.10.11
Re: Contributi assessore sia dipendente che autonomo
Non sei tu contorto, è l'argomento in sè che lo è...Comunalo ha scritto:
Spero di non essere stato troppo contorto
Comunalo
Ne abbiamo parlato con il nostro assessore, facendogli capire che siamo in presenza di un caso limite, di fatto non normato. L'interpretazione data da parte nostra è che serva l'aspettativa dal lavoro dipendente per poter percepire l'indennità piena da assessore. L'aspettativa dal lavoro dipendente, sempre a perere nostro, è condizione essenziale per far prevalere il lavoro autonomo con conseguente versamento anche degli oneri previdenziali.
Il nostro assessore non chiederà l'aspettativa dal lav. dipendente, ed ha convenuto con noi di assumere sull'argomento un'interpretazione "prudenziale". In mancanza di questo requisito, il lav. dipendente rimane per noi prevalente, di conseguenza percepirà l'indennità dimezzata.
Abbiamo deciso di interpretare così la questione, in accordo anche con il nostro amministratore, al fine di evitare eventuali futuri contenziosi.
Saluti e buon lavoro
Mauri68- Messaggi : 14
Data d'iscrizione : 11.06.12
Ok
Chiedo scusa, forse non avevo compreso io che l'incertezza si era allargata anche alla quantificazione dell'indennità.
Personalmente anche io propenderei per la corresponsione di quella dimezzata se non si pone in aspettativa (almeno, noi abbiamo fatto così). Questo perché (mio parere personale), dal punto di vista dell'indennità, il lavoro dipendente è per forza prevalente, visto che a differenza del lavoro autonomo gli impone di avere orari ben precisi, inevitabilmente sottratti all'attività amministrativa.
E' la questione dei contributi da "non dipendente" a restare più nebulosa, ma per ciò che ho scritto negli ultimi due post è mia opinione personale che gli siano dovuti. L'iscrizione alla cassa c'è, lo status di autonomo pure, la cumulabilità con i contributi da dipendente non sussiste, in quanto non gli sono dovuti (per il fatto che non si è posto in aspettativa).
Se mi venissero a contestare il mancato versamento non credo che avrei molte scuse da accampare. In fondo è comunque una previsione di Legge.
Mi verrebbe da aspettare la risposta del Ministero, ma temo che l'Amministratore in questione andrà in pensione prima... ed è anche piuttosto giovane
Comunalo
Personalmente anche io propenderei per la corresponsione di quella dimezzata se non si pone in aspettativa (almeno, noi abbiamo fatto così). Questo perché (mio parere personale), dal punto di vista dell'indennità, il lavoro dipendente è per forza prevalente, visto che a differenza del lavoro autonomo gli impone di avere orari ben precisi, inevitabilmente sottratti all'attività amministrativa.
E' la questione dei contributi da "non dipendente" a restare più nebulosa, ma per ciò che ho scritto negli ultimi due post è mia opinione personale che gli siano dovuti. L'iscrizione alla cassa c'è, lo status di autonomo pure, la cumulabilità con i contributi da dipendente non sussiste, in quanto non gli sono dovuti (per il fatto che non si è posto in aspettativa).
Se mi venissero a contestare il mancato versamento non credo che avrei molte scuse da accampare. In fondo è comunque una previsione di Legge.
Mi verrebbe da aspettare la risposta del Ministero, ma temo che l'Amministratore in questione andrà in pensione prima... ed è anche piuttosto giovane
Comunalo
Comunalo- Messaggi : 149
Data d'iscrizione : 19.10.11
info
Scusate se ritorno sull'argomento e magari avete già risposto ma vorrei solo una conferma
Mi capita il caso in cui un assessore è dipendente e nello stesso tempo è socio "attivo"di un'azienda.
Credo, che il compenso dell'azienda sia prevalente rispetto a quello del dipendente.
Secondo voi come devo comportarmi per il suo compenso?intero o dimezzato?
Grazie.
Mi capita il caso in cui un assessore è dipendente e nello stesso tempo è socio "attivo"di un'azienda.
Credo, che il compenso dell'azienda sia prevalente rispetto a quello del dipendente.
Secondo voi come devo comportarmi per il suo compenso?intero o dimezzato?
Grazie.
vasco- Messaggi : 4
Data d'iscrizione : 17.01.14
Argomenti simili
» Versamento oneri previdenziali in favore di assessore lavoratore autonomo
» contributi minimi sindaco - lavoratore autonomo
» dipendente assessore
» contributi minimi sindaco - lavoratore autonomo
» dipendente assessore
Permessi in questa sezione del forum:
Non puoi rispondere agli argomenti in questo forum.
Ven 25 Set 2015 - 1:12 Da Admin
» Mobilità compensativa tra infermieri
Ven 25 Set 2015 - 1:12 Da Admin
» Verifica Equitalia
Gio 19 Feb 2015 - 2:17 Da Admin
» split payment
Gio 19 Feb 2015 - 2:16 Da Admin
» codice univoco fatture - IPA
Mer 18 Feb 2015 - 23:29 Da Admin
» tassa rifiuti- delibera di assimilazione
Mer 18 Feb 2015 - 3:33 Da Admin
» graduatoria a T.D.-riflessione
Lun 16 Feb 2015 - 23:57 Da Admin
» BONUS RENZI COMPENSAZIONE F24
Lun 16 Feb 2015 - 6:08 Da Admin
» pensioni S7 - servizi stampati non in ordine di data
Lun 16 Feb 2015 - 0:59 Da Admin
» congedo parentale
Lun 16 Feb 2015 - 0:59 Da Admin
» conflitto di interesse???
Ven 13 Feb 2015 - 4:18 Da Admin
» ICI / IMU IMPIANTI DI RISALITA
Ven 13 Feb 2015 - 4:18 Da Admin
» campo da calcio comunale
Ven 13 Feb 2015 - 0:08 Da Admin
» pensioni s7 e tabella voci emolumenti
Ven 13 Feb 2015 - 0:08 Da Admin
» Antenne. microcelle outdoor
Gio 12 Feb 2015 - 3:51 Da Admin