ICI valore minimo aree edificabile - rimborso

Ogni anno deliberiamo i valori "minimi" delle aree edificabili ai fini ICI/IMU scrivendo  in delibera (anche se non tutti gli anni) che "….. non è dovuto rimborso al contribuente in caso di versamento superiore a quello derivante dall’applicazione dei valori predeterminati dal Comune”
Un contribuente per proprio errore ha pagato l'ICI/IMU (senza dichiarare valore ma solo come pagamento) usando, al fine del calcolo della valore del lotto, un valore minimo errato : ha moltiplicando la superficie per il valore "comunale" stabilito per le zone C2 (poniamo ad es. 150 E/mq) e non per quello "giusto" stabilito per il suo lotto ovvero C1s (pari ad es. a 100 E/mq).
Ora, accortosi dell' errore, chiede rimborso.
Essendo evidente che è stato un' errore di calcolo, il rimborso va concesso o, indistintamente dalle motivazioni, se uno paga più del valore minimo, va negato?
E se ho un anno in cui non ho messo in delibera frase sopra virgoletatta, rimborso va concesso?
grazie

anche no poiche' la genericita' della previsione lo esclude ...superiore a quello derivante dall’applicazione dei valori predeterminati dal Comune


NB:un regolamento di tal fatta e' assai contestabile

Paolo Gros ha scritto:anche no poiche' la genericita' della previsione lo esclude ...superiore a quello derivante dall’applicazione dei valori predeterminati dal Comune
NB:un regolamento di tal fatta e' assai contestabile

non ho capito bene,
indipendentemente da quello che è stato scritto in delibera,
se vi è un caso di chiaro errore materiale di calcolo (e non di valutazione del valore venale: contribuente non ha pagato su un valore venale superiore a quello del Comune ma ha scambiato per errore i valori decisi dal Comune)
si può/deve rimborsare il contribuente?

il comune non puo' stabilire un bel niente , i valori venalki determinati sono limite nle massinmo all'accertamento per il comune stesso ed il contribuente puo' ovvero non puo' avvalersene poicheì l'Ici era una autotassazione per cui nello specifico non vi e' alcun errore ma la valutazione del reale valore in comune commercio

Paolo Gros ha scritto:il comune non puo' stabilire un bel niente , i valori venali determinati sono limite nle massinmo all'accertamento per il comune stesso ed il contribuente puo' ovvero non puo' avvalersene poicheì l'Ici era una autotassazione per cui nello specifico non vi e' alcun errore ma la valutazione del reale valore in comune commercio

ok grazie non rimborserò
personalmente però non concordo
io so, perché è matematicamente verificabile, che non trattasi di "valutazione diversa",
il contribuente ha semplicemente letto male tabella comunale dei valori prendendo quelli di C2 anzichè C1s ed ha poi pagato esattamente quanto risulta calcolando sup.  x errato valore
Ora negherò il rimborso avvalendomi del fatto che sono valori minimi .... sostenendo che se ha pagato + del minimo è perché ha diversamente e maggiormente valutato il proprio terreno...
certo è che con tale risposta Comune/io perdiamo fiducia/rapporto...
per il contribuente Comune ha solo trovato "legittima scusa" per non rimborsare
contribuente si sente oltretutto quasi preso in giro per tale "scusa"
so già che per ricpicca in futuro pagherà su valore del minimo, giustificando  valore  con qualche perizia...  andremo in contenzioso.

comunque se Comune non può rimborsare non rimborserò ... di certo non voglio fare danno erariale ecc








di ZTO

credo che ogni tanto si debba anche usare il buon senso. I valori minimi sui quali avrebbe dovuto pagare rispecchiano anche il valore di mercato in comune commercio per aree simili? Se sì, il rimborso puoi anche farlo, fai una cosa corretta non un danno erariale.....il mero errore materiale di calcolo non può stare alla base di una valutazione del valore venale. L'importante, come dicevo, e che i valori da voi stabiliti oltre ad essere valori minimi, siano in linea con i valori di mercato.
Chiunque, in qualunque momento, può chiedervi un rimborso per un area edificabile, quindi sta a voi poi valutarne il valore in comune commercio (non stabilirlo, ma quantomeno valutarne la congruità). Tale valore può anche essere diverso da quelli minimi stabiliti da voi per limitare l'accertamento, ma in ogni caso dovete avere un'idea del valore di mercato....anche perchè è possibile il ricorso anche contro diniego del rimborso ed a quel punto che fate in commissione tributaria? cosa portate a supporto del diniego?

il buon senso è sempre la strada migliore