DIRITTO DI ABITAZIONE DEL CONIUGE SUPESTITE

Buongiorno Lucio

ho letto la tua nota relativa al diritto di abitazione del coniuge superstite art.540 C.C. ti chedo un precisazone:
quando citi " nel caso di comproprietà con terzi della casa familiare al momento della costituzione del diritto reale di godimento non risulta applicabie il diritto di abitazione del coniuge superstite..." per terzi si intende soggetti estranei al nucleo familiare?

Complimenti per il tuo lavoro sul forum sempre preciso e utiissimo!

i terzi sono i soggetti diversi dai coniugi

"se di proprietà del defunto o comuni"

QUINDI ANCHE I FIGLI?

se al momento del decesso di uno dei coniugi i figli hanno già intestata una quota di possesso letteralmente si

pur essendo "figli" potrebbero opporsi al pieno godimento dei beni in oggetto da parte del coniuge superstite

tuttavia nel caso ritengo possibile applicare il buon senso e quindi ritenere "terzi" coloro che sono estranei al nucleo familiare (esempio fratelli dei coniugi che è il caso più ricorrente)