rimborsi spese viaggio segreteria convenzionata

Buonasera dott. Gros,
In caso di segreteria convenzionata volevo chiarire i seguenti aspetti:
1. Tutte le sedi convenzionate sono considerate sedi di lavoro? O è sede di lavoro solo il comune capofila?
2. nel caso in cui nella convenzione non viene disciplinata la modalità di rimborso spese viaggio ne' il criterio di ripartizione delle spese tra i vari enti, come bisogna comportarsi ?
3. Il diritto al rimborso sorge anche quando il segretario non passa per il Comune capofila?
4. Come interpretare il rimborso delle spese viaggio alla luce della deliberazione n. 30/2012/ss.rr./PAR della Corte dei Conti della Regione Siciliana del 22 marzo 2012?
In particolare alla risposta del quesito n. 2 la Corte ribadisce che nessun rimborso spetta per il tragitto abitazione-luogo di lavoro e viceversa (il quesito è legato al caso in cui il segretario raggiunge un comune convenzionato partendo dalla sua abitazione e senza passare dal comune capofila il quale risulta, dal luogo di abitazione del segretario, anche più lontano rispetto all'altro ente convenzionato).
Ma cosa si intende per luogo di lavoro?

1-Tutte le sedi convenzionate sono considerate sedi di lavoro
2-ciascun comune dalla sede del capofila a se stesso paga
3-no
4-e direi poiche' in difetto a tutti i lavoratori pubblici verrebbe pagato il tragitto da casa al lavoro....nessun rimborso spetta per il tragitto abitazione-luogo di lavoro e viceversa in assoluto

http://www.paologros.net/t29458-interpretazione-art-45-ccnl-2001-segretari-comunali

Come interpretare il rimborso delle spese viaggio alla luce della deliberazione n. 30/2012/ss.rr./PAR della Corte dei Conti della Regione Siciliana del 22 marzo 2012?
In particolare alla risposta del quesito n. 2 la Corte ribadisce che nessun rimborso spetta per il tragitto abitazione-luogo di lavoro e viceversa (il quesito è legato al caso in cui il segretario raggiunge un comune convenzionato partendo dalla sua abitazione e senza passare dal comune capofila il quale risulta, dal luogo di abitazione del segretario, anche più lontano rispetto all'altro ente convenzionato).
Ma cosa si intende per luogo di lavoro?





lugo di lavoro è il comune capoconvnezione è da li che vanno effettuati tutti i conteggi per le altre sedi ai fini del rimborso ,a nulla rilevando la residenza del segretario.....

Se si dovesse considerare il Comune capofila come punto di partenza vuol dire che gli Enti dovrebbero rimborsare una spesa che in concreto il Segretario non sostiene! Io credo che occorre guardare la realtà delle cose e liquidare le spese solo quando si sostengono effettivamente...perché dobbiamo basarci su tragitti teorici?

...perché dobbiamo basarci su tragitti teorici

perche' il contratto segretari ha molto di teorico cominciando dall'orario di lavoro che non esiste e dal limite minimo di ore contrattuali che non e' previsto, piu' teorico di cosi' ( seguendo il tuo ragionamento pagheremmo le sole presenmze in servizio che peraltro non puoi rilevare perche' non vi e' , mancando orario, obbligo di timbratura )

ricordo a chi ha postato che i vari pareri della corte dicono anche di rimborsare le spese effettivamente documentate e dicono anche che è fatta salva la possibilità dell'ente in convenzione in base ai principi generali di regolamentare la materia ....

Quindi mi pare di capire che il rimborso sia possibile solo ed esclusivamente se il segretario passa effettivamente dal comune capofila e da qui raggiunge gli altri comuni............altrimenti che senso avrebbe considerare tutte le sedi convenzionate come "sedi di lavoro"? Quindi di teorico che c'è???