Ordinanza in materia di igiene pubblica

Le ordinanze in materia di igiene pubblica hanno durata di sei mesi; il comune ha ordinato con ordinanza una disinfestazione: il termine per l'impegno di spesa coincide (sei mesi) oppure è di un mese?

Strana domanda poiche' in genere una ordinanza e' espressione autoritativa di un facere verso terzi e non verso se stessi .
Se esiste un impegno di spesa e' l'ente a pagare conseguendone che ordina qualcosa a se stesso ....
Detto questo la posticipazione di 30 giorni dell'impegno di spesa e' ammessa dal Tuel solo in casi di lavori di somma urgenza ed a tal fine trascrivo un mio post a riguardo :

Tali lavori debbono essere preceduti da un verbale di somma urgenza in via ordinaria a firma del tecnico comunale.
I lavori possono essere ordinati ed eseguiti anche in assenza di impegno di spesa ma la procedura di spesa in ogni sua fase deve essere regolarizzata entro trenta giorni .
Ben venga quindi la determinazione che sarebbe come detto comunque atto obbligatorio nei successivi trenta giorni.

Nel caso riporto

La Corte Costituzionale (Ord. 06/02/2001, n. 26) ha infatti rilevato che la disposizione di cui all’art. 23 cit. (la quale dispone che, nel caso di omessa regolarizzazione contabile, entro 30 giorni, degli impegni di spesa per forniture assunti dall’ente locale, il contratto sia inefficace nei confronti della p.a., e delle obbligazioni da esso scaturenti risponda il funzionario che ha consentito la fornitura) non prevede una sanzione a carico dell’amministratore o funzionario che abbia consentito la fornitura, e nemmeno, propriamente, una novazione soggettiva nella titolarita’ del rapporto obbligatorio, ma si limita a stabilire le condizioni formali (registrazione dell’impegno contabile e attestazione della copertura finanziaria, o, nel caso di lavori di somma urgenza, regolarizzazione contabile nel termine di trenta giorni) alle quali e’ subordinata l’efficacia del contratto nei confronti della p.a., in coerenza con il principio tradizionale secondo cui il contratto stipulato diviene obbligatorio nei confronti della p.a. contraente solo a seguito della prescritta approvazione (R.D. n. 2440 del 1923, art. 19), prevedendo che, in mancanza, e per la parte di debito non riconoscibile a posteriori, esso produca effetti obbligatori a carico della persona fisica che ha consentito la fornitura; che, peraltro, nel caso di lavori di somma urgenza, e’ prevista la regolarizzazione dell’ordine a posteriori, entro il termine stabilito, e che essa, in presenza dei requisiti sostanziali richiesti per procedere ai lavori medesimi in via d’urgenza, non e’ una mera facolta’ dell’amministrazione, ma risponde ad un suo preciso obbligo, la cui eventuale violazione puo’ essere fatta valere non solo dal terzo contraente, in via di responsabilita’ precontrattuale, ma anche, se del caso, dall’amministratore o dal funzionario che vi abbia interesse.

Paolo, rispetto a quanto hai scritto qui sotto, mi sembra di capire che con "ordinazione" di cui si parla all'art. 191, comma 3, del d.lgs 267/2000 si può intendere un "verbale di somma urgenza in via ordinaria a firma del tecnico comunale"? Alcuni Comuni la intendono, invece, come un'ordinanza vera e propria del sindaco (...a parte il fatto che le ordinanze possono anche essere del responsabile d'area). Mi potresti dire quando, e se, la competenza è esclusiva del sindaco? Esempio: una sistemazione urgente ad una scuola, piuttosto che ad uno stabile degli uffici comunale, la competenza spetta a chi? E' sufficiente un verbale , come dici tu, del tecnico comunale, che attesti l'urgenza, e successivamente, entro i 30 gg, una determinazione di impegno di spesa?

"Strana domanda poiche' in genere una ordinanza e' espressione autoritativa di un facere verso terzi e non verso se stessi .
Se esiste un impegno di spesa e' l'ente a pagare conseguendone che ordina qualcosa a se stesso ....
Detto questo la posticipazione di 30 giorni dell'impegno di spesa e' ammessa dal Tuel solo in casi di lavori di somma urgenza ed a tal fine trascrivo un mio post a riguardo :

Tali lavori debbono essere preceduti da un verbale di somma urgenza in via ordinaria a firma del tecnico comunale.
I lavori possono essere ordinati ed eseguiti anche in assenza di impegno di spesa ma la procedura di spesa in ogni sua fase deve essere regolarizzata entro trenta giorni .
Ben venga quindi la determinazione che sarebbe come detto comunque atto obbligatorio nei successivi trenta giorni."

In capo al sindaco permangono in via residuali le sole ordinanze che hanno la doppia caratteristica della contingibilita' e dell'urgenza .
L'impossibilità di differire l'intervento ad altra data per evitare un danno imminente ( urgenza ) e l'impossibilità di provvedere con i mezzi ordinari mezzi previsti dalle leggi vigenti (contingibilità) sono i presupposti necessari a che sia il sindaco e non il singolo responsabile di servizio ad emanare l'atto.
Rimangono poi in capo al sindaco le ordinanze emanata quale ufficiale di governo in materia di pubblica sicurezza e sanita' pubblica.

"l'impossibilità di provvedere con i mezzi ordinari mezzi previsti dalle leggi vigenti (contingibilità)"
...........nn riesco ad afferrarlo moltissimo come concetto, o meglio, nella realtà comunale, i succitati lavori avevano la caratteristica dell'emergenza (nel caso, poteva essere sufficiente un'ordinanza del responsabile d'area,vero?), ma non riesco a capire se anche della contingibilità (in tal caso, emergenza+contingibilità, è necessaria l'ordinanza del sindaco).

si tratta di due distinti casi....
con l'ordinanza contingibile e di urgenza il sindaco a fronte di eventi eccezionali dispone un fare (interventi,chiusura di una strada ,ripristino stradale che comunque saranno attuati con relativi impegni dagli uffici comunali)....l'altro caso invece attiene all'impossibilità di seguire le ordinarie procedure di spesa per far fronte al lavori di somma urgenza non necessariamente che si ricollega ad eventi straordinari ,in questo ultimo caso viene ordinata la spesa che va regolarizzata entro 30 giorni