Riduzioni / esenzioni TASI Tari

Considerato il periodo nel quale gli uffici finanziari delle nostre amministrazioni incominciano a fare le loro simulazioni per capire quanto è quali riduzioni o esenzioni possono applicare col nuovo ordinamento IUC, e successivamente produrre i regolamenti da inserire nel bilancio 2014, sarebbe utile rispondere a questo post per leggere le vostre proposte, idee in merito, perché penso che sarebbe deprimente e paradossale, far passare il messaggio che i Comuni possono applicare delle riduzioni ma non lo fanno perché' per evitare di trovarsi scoperti , non riescono a determinare esattamente chi potrebbe usufruirne. Sto parlando soprattutto di quelle per le fasce deboli.
Grazie

Ciao

sembra un post da amministratore .... e mi scusi.... che non si rende conto di costa stanno subendo da 2 anni a questa parte gli uffici tributi comunali

sarà anche deprimente e paradossale... ,ma gli uffici le posso assicurare che sono al collasso

Certo che mi rendo conto. Ma mi rendo anche conto che occorrerebve evitare di dire ai cittadini che applichiamo le tariffe massime perché gli uffici sono al collasso .

Infatti ai cittadini contribuenti bisognerebbe dire che il governo ha disciplinato un nuovo tributo locale, fattosi trino, con la legge di stabilità, costituita da un articolo solo con innumerevoli commi, senza organicità , lasciando buchi spaventosi che faranno la felicità dei commercialisti /avvocati che impugneranno a raffica gli avvisi che saranno emessi ... Comunque io ho provato a dire al mio assessore di proporre alla Giunta una delibera che si intitoli " manovra fiscale 2014 - indirizzi" per esprimere quali fasce di contribuenti vogliono agevolare e come vogliono impostare il loro sistema fiscale ma non ho avuto un riscontro favorevole... E quindi cosa facciamo? Ci sono n possibilità , dobbiamo metterci a fare una simulazione per ogni singola possibilità? Ma smettiamola di incolparci a vicenda e impariamo a lavorare insieme, essendo che stiamo nella stessa barca... Che sta affondando tra l'altro! Buona serata!

Io non voglio fare polemica ci sono dentro anche io come te. Vorrei solo capire se qualcuno ha in mente qualche buona proposta partendo per esempi col considerare i calori catastali più bassi e i nuclei famigliari più numerosi .

le finalizzazioni politiche , e parlo di finalizzazioni e di non di bene comune, spesso si scontrano con la tecnica applicativa poiche' chi ne determina la tecnica e' sempre un politico ed il risultato e' il collasso e l'inapplicabilita' ............

Allora che ke facciano i tecnici le proposte senza che dicano alla politica che non si può fare, se non se ne esce se non con laluqota massima applicabile

Bravo Lucio.
Ma come fa un paese a risollevarsi quando razzi siede in Parlamento e Lucio in Comunità Montana.
Saluti.

il mio intervento non aveva nulla di polemico

sembra un post da amministratore .... e mi scusi.... che non si rende conto di cosa stanno subendo da 2 anni a questa parte gli uffici tributi comunali ......

era solo una constatazione, peraltro confermata dagli interventi successivi

ritengo personalmente che, come ognuno di noi funzionari e responsabili, è tenuto ad una formazione ed aggiornamento costante, ciò debba valere anche per i politici ed amministratori, che potranno così offrire il loro contributo costruttivo, di assessori, sindaci e amministratori competenti, agli uffici, per la risoluzione dei problemi e per formulare le proposte, evitando così affermazioni che vanno, a mio avviso, ad offendere la dignità professionale dei dipendenti comunali .... ma ormai siamo abituati

.....Allora che ke facciano i tecnici le proposte senza che dicano alla politica che non si può fare ......

cio' che si puo' fare o bnon fare lo stabliscono le leggi e le leggi sono prerogativa parlamentare ed i parlamentari sono eletti e politici per cui...

Allora che ke facciano i "politici" le proposte senza che dicano alla politica che non si può fare
E' un'Italia autoreferenziata

Insomma qui e' venuto fuori che qualcuno si e' sentito offeso piutosto che far emergere eventuali proposte che mahgari potevano stuzzicare la curioista di chi legge per poter provare ad applicarle e simularle nelle loro realta'.
Saluti

le posso assicurare che tra noi funzionari e responsabili vi è una grande coesione e condivisione delle problematiche e delle possibili soluzioni - ne è chiara dimostrazione questo forum

ritengo quindi possa essere costruttivo che anche gli amministratori possano far emergere eventuali proposte che magari possono aiutare nell'applicazione dell'imposta

daygas ha scritto:Insomma qui e' venuto fuori che qualcuno si e' sentito offeso piutosto che far emergere eventuali proposte che mahgari potevano stuzzicare la curioista di chi legge per poter provare ad applicarle e simularle nelle loro realta'.
Saluti

Scusi, il mio non vuole essere un intervento polemico; ha avuto modo di "leggere" le norme che riguardano la TARI (Legge 147/2013- art. 1 - commi da 641 a 668) e la TASI (Legge 147/2013- art. 1 - commi da 669 a 681).

daygas ha scritto:Io non voglio fare polemica ci sono dentro anche io come te. Vorrei solo capire se qualcuno ha in mente qualche buona proposta partendo per esempi col considerare i calori catastali più bassi e i nuclei famigliari più numerosi .

Valori catastali più bassi??? Con il catasto colabrodo che ci troviamo?
Nuclei familiari più numerosi? Non è certo indice di minor capacità contributiva.
e aggiungo.. certificazione ISEE? Milioni fi famiglie in coda e Caf al collasso o commercialisti che si fregano le mani?

Il problema è che quando le norme vengono calate dall'alto "ad capocchiam" come troppo spesso succede di fatto risultano di difficile applicazione. Manca una cosa molto semplice: una reale autonomia impositiva dei Comuni. A realtà differenti non puoi applicare le stesse norme.

D'altronde finchè i Comuni saranno rappresentati dall'ANCI non aspettatevi risultati migliori.
Recitate il mea culpa.

I tecnici le proposte le sanno fare ma quando limiti di manovra e strumenti sono stabiliti da altri diventa più complicato.....
Nel caso della fiscalità locale attuale, poi, ci troviamo di fronte per il terzo anno all'ennesima "rivoluzione". Per riepilogare brevemente:
Nel 2012 abbiamo fatto la conoscenza del d.l. 201/2011 con tutte le novità nominali e sostanziali che abbiamo conosciuto e che hanno portato carichi enormi di lavoro.
Nel 2013  accanto ad alcune modifiche non di poco conto al sistema, abbiamo fatto anche la conoscenza dell'incertezza normativa che - come è stato sotto gli occhi di tutti - dipende dal legislatore e non dai tecnici. Tale incertezza ci ha lasciati in sospeso sino all'altro ieri, quando solo attraverso la bagarre, il caos e  persino la violenza, in parlamento sono riusciti a pochi minuti dal gong ad evitare di dover andare a chiamare i cittadini per dire loro "guardate che ci dovete pagare l'IMU II rata in barba a tutta la ns programmazione e a quanto promesso".
Adesso 2014, abbiamo una legge fatta di innumerevoli commi (dal 638 al 705), la quale vorrebbe disciplianare un nuovo tributo, riferito a tre distinte aree tematiche, e che complessivamente costituiscono la parte più importante della fiscalità locale. Una legge che a scorrerne i periodi e le frasi che la compongono, non si può non pensare a certe composizioni in copia incolla, quando si compone prendendo qua e là.
E allora Vi chiedo - agli amm.ri sopratutto: le ricadute in termini di equità sociale, trasparenza, efficacia ecc. ecc. degli atti amministrativi dei Comuni in merito alla IUC, pensate veramente  di poterle gestire e controllare ex ante entro il 28 febbraio?
Davvero pensate si possano fare proiezioni, stime, ipotesi certe, controllate, razionali, al punto di chiedere - o di pretendere in alcuni casi - proposte agli uffici e ai tecnici?
Mi pare un pò ottimistico.
Forse meno ottimistico e più utile sarebbe chiedere pregare il legislatore di non portare i Comuni nello stato di incertezza e di caos dal quale sono stati travolti ultimamente.
Altrimenti, non resterebbe altro che ciò che potrebbe dire il buon Razzi    "dai retta a me, amico mio, fatti un Parlamento e una legge tua"

Francesco1969 ha scritto:

Forse meno ottimistico e più utile sarebbe chiedere pregare il legislatore di non portare i Comuni nello stato di incertezza e di caos dal quale sono stati travolti ultimamente.

Ti quoto alla grande  

Insomma da questi commenti sembra che si debba prendere atto che i Comuni non hanno la possibilita di applicare detrazioni per mananza di dati reali e si limitaranno ad applicare le aliquote la cui percentuale possano portare un introito in modo da avvicinarsi il piu possibile all'ex introito IMU.
E' cosi?

in parte e' cosi' poiche' non si cava universo della precisione dal mondo del pressapoco