trasferimento per mobilità esterna con contestuale cambio del profilo professionale

Sono dipendente dell'Amministrazione 'A' con profilo professionale di Agente di Polizia Locale Cat. C e mi sto per trasferire all'Amministrazione 'B' ai sensi dell'Art. 30 del d.Lgs. 165/2001 (c.d. mobilità esterna) in quanto collocato utilmente all'interno di una graduatoria, stilata a seguito di selezione per mobilità per la copertura di posti vacanti di 'Agente/Istruttore di Polizia Locale'.
Sia l'Amministrazione 'A' che la 'B' dispongono in organico del profilo professionale di Istruttore di Polizia Locale, quest'ultima, addirittura, nel Regolamento degli Uffici e dei Servizi dispone di un mansionario identico sia per il profilo di Agente di Polizia Locale che per quello di Istruttore di Polizia Locale.
In effetti, poco dovrebbe cambiare tra i due profili, dal momento che il nuovo sistema di classificazione professionale (CCNL Regioni ed Autonomie Locali 31/03/1999) tra le esemplificazioni dei profili dell'area vigilanza riporta unicamente il profilo di 'agente di polizia municipale e locale'. Infatti, non hanno più senso di esistere le differenze tra le qualifiche funzionali di cui al D.P.R. 13 maggio 1987, n. 268 che inquadrava i Vigili Urbani in 5^ q.f. e gli Istruttori di vigilanza in 6^ q.f., entrambi transitati in categoria C (tranne coloro che hanno seguito la disciplina di cui all'art. 29 del CCNL 14/9/2000).
Il problema è che sarebbe mio interesse, nonché auspicio, ricoprire il profilo di Istruttore di Polizia Locale anziché Agente di Polizia Locale.   
Trattandosi comunque di un cambio, seppur parziale, del profilo professionale, secondo Voi, è fattibile una mobilità dall'Amministrazione 'A' alla 'B' con una contestuale modifica del profilo professionale da Agente di Polizia Locale ad Istruttore di Polizia Locale senza seguire le ben note formalità in materia di mobilità interna (delibera, modifica dotazione organica, bando interno, selezione, ecc.).
In caso favorevole, secondo voi il cambio del profilo dovrebbe farlo l'Amministrazione di origine o quella di destinazione? Secondo me, è meglio se lo fa quella di origine, dal momento che la mobilità deve aderire ai principi del codice civile in materia di cessione del contratto, lo stesso pertanto deve continuare tale e quale, senza variazioni dall'Amministrazione 'A' alla 'B'.
Secondo Voi devo appellarmi alla discrezionalità/bontà degli Amministratori, oppure ho la possibilità di irrigidirmi vantando un interesse legittimo e portando alla luce motivi di interesse pubblico (peraltro di scarsissima portata)?
Spero di essere stato chiaro..  

http://www.paologros.net/t3422-istruttore-o-agente-di-pm

Gentile Paolo Gros, la ringrazio per l'interessamento ma il link presente nel post suggerito riporta una sentenza in materia elettorale.
Inoltre, le perplessità che ho cercato di esporre attiene ad un cambio di profilo e non tanto all'equivalenza del profilo di Agente/Istruttore di PL.

ma l ex 6 e una figura in estinzione cosi e testualmente ribadito nel contratto di lavoro.
Allo stato attuale il profilo e agente/istruttore di vigilanza  categoria c .Tra altro non esiste gerarchia all interno della stessa categoria c.
Cosa diversa sono gli incarichi.
E vero che c è un pò di confusione ..probabilmente per le diverse leggi regionali, ma nell'ambito del contratto non esistono istruttori (addetti al coordinamento e controllo in categoria c se non quelli ex6 ante 98 su questo punto esiste anche un parere del ministero dell interno).
A comprova del fatto lo stipendio e uguale cosa che non potrebbe essere se ci fossero due figure una con un ruolo gerarchicamente superiore.

Ho trovato il documento consigliato da Paolo Gros su diritto.it.
Comunque confermo quanto scritto da Carlomagno, purtroppo però i Corpi e Servizi di PL sono formalmente organizzati e necessitano di una, seppur discutibile, gerarchia, soprattutto tra gli operatori (vigili).
Quindi, come se ci fosse un vuoto normativo in merito, gli Amministratori si sbizzarriscono, potrei portarti decine di esempi risibili di fronte alla normativa.
Nel mio caso, chiedevo lumi circa la possibilità di un cambio profilo da Agente ad Istruttore di PL, eventualmente da attuarsi in occasione di mobilità esterna e senza seguire la procedura in materia di mobilità interna.

Mastropasqua ha scritto:Ho trovato il documento consigliato da Paolo Gros su diritto.it.
Comunque confermo quanto scritto da Carlomagno, purtroppo però i Corpi e Servizi di PL sono formalmente organizzati e necessitano di una, seppur discutibile, gerarchia, soprattutto tra gli operatori (vigili).
Quindi, come se ci fosse un vuoto normativo in merito, gli Amministratori si sbizzarriscono, potrei portarti decine di esempi risibili di fronte alla normativa.
Nel mio caso, chiedevo lumi circa la possibilità di un cambio profilo da Agente ad Istruttore di PL, eventualmente da attuarsi in occasione di mobilità esterna e senza seguire la procedura in materia di mobilità interna.

Non è che, per caso, l'Ente B ha deciso di chiamare "Istruttore di Polizia locale" quello che nell'Ente A si chiama "Agente di Polizia locale"?
Ha provato a chiedere all'ufficio personale dell'ente B?

L'ente B assume sia Agenti che Istruttori a seconda del profilo ricoperta nell'ente A.

per metterla sul venale in luogo di tante stellette...ma un istruttore di polizia locale (c1)ha un trattamento tabellare piu' alto di un agente di polizia locale (c1) ??????

ammetto di conoscere la risposta

Anch'io la penserei volentieri come Palo Gros ma purtroppo una volta assegnato al Corpo di PL viene assegnato un grado in base alla normativa regionale ed al profilo ricoperto che cambia la qualitá del lavoro.

Buongiorno,

nell'ipotesi in cui ad un avviso di mobilità per istruttore amministrativo cat C - ee.ll., presentassero domanda soggetti dal differente profilo professionale (tecnico o di polizia locale, ugualmente di categoria C), sarebbe possibile ammetterli a concorso? Diversamente, quali "escamotage" sarebbe normativamente lecito adottare, al fine di una loro ammissione?

Grazie.

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