INDENNITA' E CONTRIBUTI SINDACO

Buon giorno a tutti,

sono in lista per le elezioni del prossimo Maggio come candidato sindaco. Ho lavorato per 30 come dirigente ed ora ho interrotto il mio rapporto di lavoro e risulto disoccupato.

Vorrei capire se, nel caso di nomina, qual è il compenso previsto e se i contributi INPS sono da versare, da perte di chi e in che percentuale. Il comune di riferimento è compreso tra 3001 e 5000 abitanti

Ho provato a contattare gli uffici INPS senza ottenere risposte esaustive in merito

Grazie per l'attenzione

Aspettativa non retribuita per mandato elettorale e sindacale
I lavoratori dipendenti pubblici e privati chiamati a svolgere funzioni pubbliche
elettive o a ricoprire cariche sindacali, possono ottenere, dal proprio datore
di lavoro, un periodo di aspettativa (senza avere diritto alla retribuzione)
per svolgere il loro mandato. Dall’11 giugno 1970 questi periodi di assenza sono
coperti da contribuzione figurativa.
Per averne diritto, i lavoratori eletti membri del Parlamento nazionale, del
Parlamento europeo o di assemblea regionale oppure nominati a ricoprire
funzioni pubbliche, che per effetto dell’elezione maturino il diritto ad una re ndita
vitalizia o ad un incremento della pensione, devono versare la quota di contributi
a proprio carico (l’aliquota per la generalità dei lavoratori dipendenti è
pari all’8,89%, da applicare alla retribuzione percepita al momento del collocamento
in aspettativa). Il versamento deve avvenire entro il 16 ottobre dell’anno
successivo a quello nel corso del quale ha avuto inizio o si è svolta l’aspettativa.
Nei seguenti casi, invece, è lo stesso ente locale presso cui viene svolto il mandato
a provvedere al versamento dei contributi previdenziali (senza alcun
onere per il lavoratore eletto):
 sindaco;
 presidente di provincia;
 assessore provinciale e assessore di comune con popolazione superiore a
10.000 abitanti;
 presidente di consiglio provinciale e di consiglio di comuni con popolazione
superiore a 50.000 abitanti;
 presidente di Circoscrizione nel caso in cui il comune abbia attuato un effettivo
decentramento di funzioni.
Le cariche sindacali che danno diritto all’accredito dei contributi figurativi
sono quelle di dirigente provinciale o nazionale.
Requisiti
Ai fini dell’accredito è necessario almeno un contributo obbligatorio precedente
il periodo da accreditare.
L’accredito è previsto solo se l’aspettativa ha sospeso un rapporto di lavoro
soggetto all’assicurazione generale obbligatoria.

Grazie per la celere e chiara risposta

pertatnto sull'indenità di funzione viene prelevata solo la cedolare secca del 20% mentre i contributi, essendo di competenza dell'ente, vengono prelevati dalle casse comunali e non dalla parte restante dell'indennità. E' corretto?

Quando e perchè spetta l'indennità di funzione doppia?

Grazie 1000

La disciplina indicata dal collega riguarda i dipendenti in aspettativa per i quali il precedente datore interrompe il versamento della retribuzione e dei contributi all'INPS e al suo posto subentra il Comune.
Nel caso di pensionati o disoccupati, il Comune non verserà nessun contributo, visto che con l'elezione a Sindaco non si è interrotto alcun rapporto di lavoro.
Il Sindaco disoccupato prenderà l'indennità nella misura piena prevista dal DM 119/2000 (anche se decurtata del 10% come a tutti), e si vedrà trattenuta l'IRPEF e le addizionali secondo le aliquote previste dagli scaglioni di riferimento.
Nel caso invece sia iscritto alla gestione separata INPS (perché professionista o autonomo) la disciplina è qualla indicata nelle informazioni reperibili al link
http://www.inps.it/portale/default.aspx?itemdir=6766

grazie a tutti, ma a me sembra che le posizioni siano in contrasto tra di loro.

Nel caso specifico, essendo un Comune di 4800 con un indennizzo di 2277,00€, quale è il calcolo da fare per ottente il netto percepito e a quanto ammontano i contributi INPS?

Grazie per il chiarimento