Mobilità o comando da ministero a ente locale

Salve, espongo il mio problema. Sono dipendente del ministero giustizia. Ho un figlio minore portatore di handicap ai sensi della l. 104/92 art. 3 c. 3 e per questo motivo ho usufruito per diversi anni di un distacco presso l'ufficio della mia città, fino al febbraio scorso, quando ho finalmente ottenuto un trasferimento definitivo. Ma.....beffa delle beffe....l'ufficio in questione è soppresso e dovrei tornare alla mia originaria sede di lavoro, distante 50 km dalla mia città di residenza (e quindi da mio figlio). Volevo quindi chiedere una mobilità presso il comune. A tal proposito chiedevo:
1. occorre attendere che venga bandita una mobilità esterna oppure si può presentare la domanda che verrà vagliata al momento del bisogno da parte del comune?
2. con le suddette premesse ho qualche speranza di avere il nullaosta dalla mia amministrazione?
Il patronato mi ha indicato come via migliore un comando (dicendomi che le mobilità attualmente sono tutte bloccate), che in genere non viene (quasi) mai rifiutato dall'amministrazione cedente, inattesa che si liberi un posto per mobilità, ma il comando lo può chiedere il lavoratore o trattasi di richiesta dell'ente?
Quali altre strade eventualmente posso intraprendere?? Purtroppo non ho trovato interscambio compensativo.
Grazie mille!

occorre attendere che venga bandita una mobilità esterna

il comando e' eventualmente richiesto dall'amministrazione che intende utilizzarlo alla amministrazione cedente , ma e' sola possibilita' e non obbligo