Cambio di destinazione di una strada

Gentilissimo Paolo,
nell' ambito dell' iter approvativo dell' interramento della Ferrovia SUD-EST nel comune di Adelfia (Ba) il consiglio comunale optò per la pedonalità e ciclabilità di una strada a costruirsi nell' ambito di quel progetto.
Ora la nuova amministrazione vuole cambiare la sua destinazione rendendola carrabile. Mi pare che sia sufficiente una ordinanza del sindaco che invece vuole investire il consiglio comunale della questione.
Cosa dice la legge? Anticipatamente ti ringrazio.

Mi pare una decisione di ampio respiro ed interesse sociale conseguendone che , ammesso che tale strada abbia tutti i requisiti del Cds per essere tale , la competenza sia consiliare e non demandabile nel caso ad atto sindacale.
Il cambio di destinazione di detta strada deve inoltre essere atteso al patrimonio inventariale del comune sotto altra forma ovvero da percorso pedonale e ciclabile a strada urbana .
Rammento infine che le ordinanze sindacali possono essere residualmente contingibili ed urgenti o legate alla sanita' pubblica e non mi pare che nel caso ricorra alcuna delle fattispecie.

se la nuova amminsitrazione vuole cambiare destinazione deve adottare un atto contrario a quello precedente ossia revocare o modificare la precedente delibera...l'ordinanza sindacale in ogni caso non è l'atto che può disciplinare la materia non fosse altro perchè mancano i presupposti di urgenza e necessità....

Grazie per le risposte, ma mi pareva che il C.d.S. desse questa possibilità al sindaco.
Approfitto della Vs gentilezza ponendovi un altro quesito: può un protocollo di intesa essere sottoscritto dall' Ente senza un preventivo passaggio in Consiglio Comunale al fine di approvarne lo schema?

Un protocollo di intesa e' documento di ampio respiro e di indirizzo e come tale per la sua sottoscrizione richiede l'approvazione del CC dello schema da approvarsi

Grazie Paolo e scusa se insisto.
Se tale passaggio in consiglio non è stato fatto o addirittura è stata fatta una delibera di consiglio basandola su questo protocollo è possibile far decadere protocollo e delibera?

Eì possibile ed occorre che il consigliere richieda l'autotutela dell'atto che ritiene viziato indicandone i vizi stessi

per un esempio al link

http://www.damone.it/iniziative-comunali/36-comunicati-stampa/180-annullamento-autotutela-delibera-consiglio-comunale.html

Il passaggio in giunta che autorizza la sottoscrizione senza averne approvato lo schema del protocollo di intesa potrebbe essere esaustivo in alternativa al passaggio in consiglio comunale propedeutico alla sottoscrizione?

Ritengo nel caso che la cd competenza consiliare non sia derogabile ed atto necessario ed obbligatorio per competenza.

Caro Paolo, nel caso venisse respinta la richiesta di annullamento dell' atto sarebbe ipotizzabile una denuncia alla procura della Repubblica per illegittimità?

Direi di no in quanto non mi pare siano nel caso ravvisabili reati penali e la competenza per ricorso avverso tale provvedimento e' il Tar ovvero il ricorso straordinario al capo dello Stato ( entro 120 gg ).
Siamo comunque in presenza di atti amministrativi.