Sanzione amministratore per omessa comunicazione situazione reddituale-patrimoniale

In un comune con circa 20.000 abitanti un assessore è stato sanzionato dal Segretario, in veste di Responsabile della trasparenza, al minimo della sanzione pecuniaria prevista dall'art.47 del D.Lgvo 33/2013 per incompleta comunicazione dei dati reddituali e patrimoniali .

In pratica l'amministratore ha preferito essere sanzionato anzichè trasmettere copia dell'ultima dichiarazione dei redditi e dichiarare il possesso di beni immobili, azioni societarie e quote di partecipazione in società, come obbligatoriamente previsto anche  da statuto e regolamento organi collegiali dell'ente.

A parte ogni considerazione etico-morale sul comportamento dell'assessore e sulla modestia della sanzione applicata, la mia domanda è questa:

con l'applicazione della sanzione art.47 Dlgvo 33/2013  l'amministratore pubblico puo' eludere per tutto il suo mandato l'obbligo di comunicazione imposto dalla norma sulla trasparenza, oppure in ogni caso il Segretario-responsabile trasparenza deve chiedere nuovamente, magari  l'anno successivo, i dati ed eventualmente ancora sanzionare?

il Segretario-responsabile trasparenza deve chiedere nuovamente, magari l'anno successivo, i dati ed eventualmente ancora sanzionare