d.lgs. 151/2001 art.42 bis assegnazione temporanea

Buongiorno,
sono nuovo del forum e dopo essermi documentato un po' ho dei dubbi che vorrei esporvi.
Premesso che sono stato assunto a luglio 2013 ed è previsto, art. 35 comma 5 bis del D.Lgs. 165/2001, l'obbligo per i vincitori dei concorsi di permanere nella sede di prima destinazione per un periodo non inferiore a cinque anni.
L'articolo 42 bis recita così: “Il genitore con figli minori fino a tre anni di età dipendente di amministrazioni pubbliche di cui all'articolo 1, comma 2, del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165 e successive modificazioni, può essere assegnato, a richiesta, anche in modo frazionato e per un periodo complessivamente non superiore a tre anni, ad una sede di servizio ubicata nella stessa provincia o regione nella quale l'altro genitore esercita la propria attività lavorativa, subordinatamente alla sussistenza di un posto vacante e disponibile di corrispondente posizione retributiva e previo assenso delle amministrazioni di provenienza e destinazione. L'eventuale dissenso deve essere motivato. L'assenso o il dissenso devono essere comunicati all'interessato entro trenta giorni dalla domanda”.
Mettiamo che io sia riuscito a trovare il nulla osta dell'amministrazione di destinazione e quindi sarò prossimo a chiedere alla mia amministrazione di appartenenza il nulla osta per l'assegnazione temporanea ai sensi dell'articolo sopra citato.
Premesso che il mio comune ha fatto una delibera di giunta dove ha previsto di negare per cinque anni la mobilità/distacco/comando e assegnazione temporanea 42 bis D.Lgs.151/2001.
Molto probabilmente quindi mi vedrò negare l'istanza e la motivazione probabile potrebbe essere per esigenze di interesse pubblico (conosco in anticipo alcuni pareri già richiesti per situazione simili, ma solo per mobilità NON per il 42bis).
Considerato che il decreto legislativo è rivolto alla tutela dei valori inerenti la famiglia, ed in particolare la cura dei figli minori in tenerissima età con entrambi i genitori impegnati in attività lavorativa, garantiti dagli art. 29, 30, 31 e 37 Costituzione, i quali nel postulare i diritti-doveri dei genitori di assolvere gli obblighi loro incombenti nei confronti della prole, promuovono e valorizzano gli interventi legislativi volti – come appunto l'art. 42 bis d.lgs. n. 151 del 2001 – a rendere effettivo l’esercizio di tale attività.
Sapendo quindi che dovrò andare per vie legali per tutelare i diritti di mia figlia nonché la sua crescita in un ambiente armonioso, quante probabilità ho di ottenere l'assegnazione temporanea?
Un diritto costituzionale è maggiore o minore di un interesse pubblico?

Grazie in anticipo per chi ha avuto pazienza di leggere fino a qui e per chi si interesserà della delicata questione e cercherà di aiutarmi per arrivare ad una soluzione possibile.

la risposta e' solo del giudice del lavoro

Paolo Gros ha scritto:la risposta e' solo del giudice del lavoro

grazie gentilissimo Paolo, nel frattempo sto cercando in internet varie sentenze di ricorsi accolti e respinti.
Lei sa per caso dove reperire materiale sui ricorsi di situazioni analoghe alla mia? non so indicarmi un sito in particolare dove cercare le varie sentenze in un database con ricerca con parola chiave per esempio...
grazie per l'attenzione e buon lavoro, complimenti per il forum

consiglio il riferimento ad organizzazione sindacale