ACCERTAMENTO ICI 2009 - ABITAZIONE PRINCIPALE

Buona sera a tutti,
ho la necessità di risolvere un piccolo problema e spero che da questo forum mi arrivino come sempre delle ottime indicazioni.

Il comune, che al momento stò affiancando, ha deciso di fare ed inviare per tempo gli accertamenti ICI 2009 partendo dai soliti dati, visto che l'obbiettivo è anche costruire la banca dati degli edifici.

Questo pomeriggio, facendo sportello, è venuta una coppia di coniugi, a cui giustamente abbiamo inviato l'accertamento.

La situazione è questa:

Immobile 1 CAT C06 la cui titolarità è suddivisa al 50% tra i coniugi;
Immobile 2 CAT C02 la cui titolarità è suddivisa al 50% tra i coniugi.

L'accertamento parte per omesso pagamento del tributo su entrambi gli immobili, non avendo trovato in catasto o in dichiarazione, nessun immobile ascritto alla categoria A2/A7.

Faccio una ulteriore precisazione:
1)la famiglia è residente nel comune in questione, a partire dalla disponibilità dei due beni sopra indicati
2)al famiglia è stata regolarmente inviata sia la TARSU negli anni precedenti al 2013, che la TARES e la TARI per Fascia domestica con n° 4 occupanti.

La coppia mi ha sottoposto una richiesta in autotutela, di annullamento del provvedimento di accertamento, dichiarando che l'immobile di CAT C02 in realta è la loro abitazione principale (mansarda abitabile con tanto di abitabilità rilasciata dall'ufficio tecnico del comune) e che lo hanno acquistato in questa categoria dall'impresa costruttrice.


Come mi devo comportare ????? C'è qualche sentenza a cui posso fare riferimento, d'altronde il comune stesso ha rilasciato sia l'abitabilità che la residenza.

Grazie mille a tutti
Carlo COPAT

Ciao,
da una lettura della norma ICI non mi pare che ci sia un richiamo obbligatorio ad un immobile censito in categoria A perché si possa parlare di abitazione principale.
Si fa sempre riferimento ad immobili iscritti in catasto, e non immobili iscritti in cat. A.
E' anche vero che la stessa norma parla delle pertinenze, ma sempre con riferimento alla abitazione principale.
Pertanto direi che è abitazione principale quella in cui si dimora prevalentemente, e se nel caso specifico è una cat. C, la stessa categoria C diventa abitazione principale, che comunque sarebbe soggetta ad esenzione se fosse pertinenza di cat A.

LA stessa risoluzione 12/DF http://www.fiscoetasse.com/upload/ris_12_05062008.pdf
non precisa in termini catastali ma solo in termini di immobili prevalentemente utilizzati e pertinenza di questi.
Io accetterei l'autotutela con queste motivazioni dando atto anche che non esiste a monte un immobile di cat A.

Ciao
Roberto

ritengo prevalga, nel caso, la situazione urbanistica/ edilizia con abitabilità rilascia, considerato che il catasto non è altro che una logica conseguenza di ciò che dovrebbe essere regolarmente autorizzato

pertanto a livello d'imposta sarà abitazione principale, catastalmente è necessario richiedere modifica del classamento al contribuente oppore attivare le procedure di segnalazione all'agenzia

Si, concordo.

erreoby ha scritto:Si, concordo.

Vi ringrazio dei suggerimenti, io sarei stato più restrittivo, ma le vostre indicazioni mi sembrano di buon senso, e, soprattutto quando esiste la buona fede del contribuente, sono dell'idea di applicare sempre la soluzioni più conveniente.

Grazie mille
CC

ccopat ha scritto:

erreoby ha scritto:Si, concordo.

Vi ringrazio dei suggerimenti, io sarei stato più restrittivo, ma le vostre indicazioni mi sembrano di buon senso, e, soprattutto quando esiste la buona fede del contribuente, sono dell'idea di applicare sempre la soluzioni più conveniente.

Grazie mille
CC

concordo con la tesi del buon senso, accertati però della buona fede dell'utente!